Perche'
la scuola e' noiosa!?!
Che
a scuola ci si rompe, si sa. Si sa pure che gli unici momenti che
ci si diverte sono quando si organizzano scherzi, gite e caos vari.
O quando si fa sega. Questo non dipende dalla scuola che frequentiamo;
infatti quasi tutti/e i/le ragazzi/e (a parte secchioni e leccaculo
vari) in tutte le scuole odiano, o per lo meno, si annoiano a stare
in classe. Questo significa che il problema non e' negli studenti,
ma nella scuola stessa: non e' una cosa casuale che sia cosi'. Infatti
mille volte presidi e professori ci hanno detto che la scuola e'
una palestra di vita. Niente di piu' vero! La scuola e' noiosa e
monotona perche' la vita che ci attende fuori dai cancelli e' altrettanto
noiosa e monotona.
A scuola tutto e' cosi' scontato e programmato perche' la vita stessa,
in questa societa', e' scontata, prestabiilita e programmata. Quando
siamo studenti viviamo cosi': ci svegliamo, ci vestiamo, usciamo,
andiamo a scuola, studiamo, facciamo un break, ristudiamo, torniamo
a casa, facciamo i compiti, stiamo un po' con gli amici (se siamo
veloci a studiare), ceniamo e andiamo a dormire. Quando sono finiti
gli studi, invece: ci svegliamo, ci vestiamo, usciamo, andiamo al
lavoro, lavoriamo, facciamo un break, rilavoriamo, torniamo a casa,
facciamo un po' di faccende domestiche (pulizie, bollette, spesa),
guardiamo la TV, ceniamo e andiamo a dormire. Eh gia', poca differenza...
Il compito della scuola e' EDUCARCI il piu' possibile a questo tipo
di vita, per questo ci abitua a dei ritmi noiosi, affinche' ci passi
la voglia di fare quello che cazzo ci pare e ci sembri normale fare
tutti i giorni le stesse cose. La scuola, poi, e' noiosa perche'
pretende di insegnarci cosedi cui non ce ne frega assolutamente
niente; materie e discorsi che nella vita (che vorremmo) non ci
faremo proprio nulla. Ma la societa', e le scelte economiche che
la determinano, vuole che ognuno sappia poco di tutto, cosi' puo'
essere messo a lavorare (se trova lavoro) dove meglio fa comodo
al padrone di volta in volta. Questa cosa la chiamano FLESSIBILITA'.
Noi la chiamiamo PRESA PER IL CULO. Infatti cosi' non impariamo
niente di cio' che ci piace, ma tante piccole stronzate ingoiate
a memoria che, ovviamente, ci rompono. Da qui si capisce una cosa:
ci vogliono tutte/i stupide/i. Come e perche' lo spieghiamo piu'
avanti.
Perche' a scuola bocciano, sospendono e mettono le note!?!
"Non ci riprovare piu' se no ti sospendo!!!!". Aahhh, quante volte
ce l'hanno detto!! La minaccia e il ricatto delle note, delle sospensioni
e delle bocciature sono l'arma (il famosissimo "coltello dalla parte
del manico") della prof/sbirraglia. E non colpiscono a caso. Anzi
hanno dei precisi bersagli e una duplice funzione.
Per prima cosa servono a spaventare tutti/e gli/le studenti/esse
e a farli rigare dritto lungo la giusta via (pallosa) che ci indicano
i Maturi. Insomma a farci capire che se non facciamo come ci dicono,
veniamo puniti: evviva la democrazia! Questa e' la scuola democratica
in una societa' democratica! Che ridere! Ovviamente, oltre che a
ricattare, le note, le sospensioni e le bocciature servono a punire:
e chi se non gli indisciplinati e tutti coloro che rifiutano la
vita e le regole imposte dalla scuola? Quindi la seconda funzione
e' ben selettiva, precisa e puntuale. Anche perche' chi viene sospeso/bocciato
viene mostato come esempio a tutti/e. In questo modo ci abituano
che e' una cosa normale che chi ubbidisce e' bravo e chi no e' cattivo,
nascondendo il fatto che ubbidendo si diventa servi/e e ribellandosi
si puo' diventare liberi/e (oltre al fatto che chi ubbidisce si
annoia e chi si ribella si diverte). Quindi divertirsi e' proibito,
e ha un prezzo... talvolta vale la pena pagarlo piuttosto che diventare
manichini! In conclusione le varie "punizioni" servono a convincerci
che nella societa', come nella scuola, esistono capi/presidi da
rispettare, giudici/prof, polizziotti, tribunali/consigli di classe
e galere che decidono chi sono i buoni e chi sono i cattivi. Aspettando
un mondo senza distinzioni, e' preferibile stare con i secondi.
Perche' esistono i voti!?!
Bravo
Pappagallo, hai ripetuto tutto bene a memoria la sbobba del prof
e del libro di testo, quindi ti meriti un 6+... Oh, quante ingiustizie
intorno ai voti! Quanti pianti o quanta fortuna! I voti sono una
cagata di un altrettanto merdosa scuola. Tutti/e pensano che sia
normale giudicare una persona in base a dei numeretti... noi pensiamo
CHI CAZZO SIETE PER STABILIRE QUANTO VALGO? I voti hanno una triplice
funzione. Per prima cosa servono a dimostrare quanto effettivamente
sei adatt@ per questa societa', ovvero servono a stabilire il punteggio
con cui entreremo nel mondo degli Adulti, quelli Maturi. In base
al punteggio, infatti, ognuno prendera' la strada che la societa'
gli ha preparato.
Quindi se hai voti bassi, sarai manodopera fisica per qualsiasi
lavoretto; se hai buoni voti sarai utilizzabile con incarichi poco
al di sopra della forza fisica; se hai ottimi voti e sei pure obbediente,
potrai entrare nelle sfere un po' piu' alte di questa fogna di societa'.
Insomma i voti servono a capire in che modo migliore possono sfruttarci.
Dentro scuola invece i voti servono per metterci l'uno contro l'altro
(quante volte abbiamo assistito a rosicate e litigate fra studenti
per dei voti?) e per lasciare ognuno da solo (infatti non ci si
puo' aiutare, altrimenti nota e compito sospeso) nella propria corsa
al "massimo" e nel proprio miraggio di successo. In un quadro piu'
generale i voti servono ad abituarci a giudicare (e ad essere giudicati)
superficialmente secondo le patacche e i bollini che uno ha addosso;
a considerare le persone per la loro qualifica e per la loro utilita'
e non per quello che effetivamente sono. E il "bello" di tutto questo
e' che questi inamovibili giudizi passanoper quegli strumenti di
tortura che sono le interrogazioni, i compiti in classe, gli esami:
tutte istituzioni che che ci abituano a rendere conto a Qualcuno
Piu' Importante quello che sappiamo, facciamo, diciamo e pensiamo.
...Quante volte ci siamo avvalsi della facolta' di non rispondere!
Pretendi il rispetto della tua persona e di quella dei/lle tuoi/tue
amici/che! Non lasciamoci tradurre in cifre!!! La cultura e' l'approfondimento
di cio' che piace a te, non le stronzate del prof e del libro di
testo!
Perche' a scuola gli studenti non contano niente!?!
Ogni scuola e' composta dell'80% di ragazzi/e e il 20% di Vecchi
vari tra presidi, prof e personale ausiliario. Ma tutte queste migliaia
di studenti, che dunque sono la quasi totalita' degli esseri viventi
di un istituto (scarafaggi e topi esclusi), cos'altro sono allora
se non carne da macello destinata all'addestramento. Quando mai
la nostra voce, che si alza sempre piu' forte di tutti, e' mai stata
ascoltata? Ci accontentano con qualche stronzatina, ma tutte le
nostre esigenze piu' profonde rimangono inappagate e inascoltate.
Il motivo e' semplice: gli studenti sono a scuola per imparare non
per comandare. Ancora una volta ripetiamo che a scuola i/le ragazzi/e
sono solo mucchi di carne da abituare e disciplinare. E come si
puo' rende disciplinat@ un@ studente/essa se gli si permette di
prendere decisioni? La disciplina si forgia ubbidendo, e se un@
comanda o ottiene qualsiasi cosa come fa a diventare obbidiente?
Ma la societa' ha fatto si' che la scuola sembri una cosa democratica,
permettendo a un pugno di studenti di farsi portavoce di tutte/i,
scelti con un giochino farsesco chiamato elezione, e gli ha consentito
a questi quattro scem9i di annuire quando i Vecchi decidono. Secondo
loro, dando 4 o 5 leaderini agli studenti, hanno fatto una scuola
bella, funzionante e democratica. Ma lo sappiamo tutti/e che nonostante
esistono i rappresentanti di classe, comitati studenteschi e rappresentanti
di istituto, noi non contiamo mai nulla e i problemi rimangono.
Non sara' forse perche' 4 o 5 persone non possono rappresentare
i bisogni di centinaia di studenti/esse? Non sara' forse perche'
tutte queste misere cariche sono solo una buffonata? E non e' che
forse qualcosa potrebbe cambiare se ci uniamo tutti, senza capi
e senza leader, e invece di andare a quelle cazzate di Consigli
mettiamo sottosopra scuola finche' non ottieniamo quello che vogliamo?
Proviamoci.
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