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ZK RESOCONTI
14-05-2005 13:00 - 2 Giorni di festival live per le autoproduzioni musicali anticopyright!

"ALL RIGHT!" Ci ripetevamo mentre scorrevano le ultime ore di questa densa, faticosa e memorabile due giorni. E stamattina, al risveglio, molti di noi avranno percepito quel sottile gusto della soddisfazione, propria della logica del mattone, ovvero costruire con dedizione e passione percorsi di autogestione. Sabato sera... L38 squat... ricolmo di gente, ricco e trasversale, un palco acchittato per l'occasione comincia da presto a trasmettere note di autoproduzione. Ci si muove a stento, il balcone che guarda ai palazzi del circondario e' una meta ambita, dentro fa caldo, fuori si respira meglio e si sente ugualmente la musica. Qualcuno comincia a preoccuparsi di una prematura fine delle birre ma il baretto autogestito (corredato di un bancone tutto nuovo) tiene, senza il minimo problema, l'onda d'urto dei partecipanti al ritmo di cocktail di qualità. Si respira socialita', si respirano differenze, ci sono un sacco di vissuti che piu' o meno consciamente si ritrovano in questo festival contro il copyright. Poi succedono un sacco di cose, di quelle fanno di un posto occupato qualcosa di radicalmente diverso da un locale qualsiasi. Il clima che si percepisce va a braccetto con la musica. Il palco libero da la possibilita' a chi vuole di esprimersi liberamente, suonatori per nulla mercificati si susseguono alternado riff classici del blues ad improvvisazioni, a confronti, a idee e discorsi che viaggiano sotto forma di suono. Il tutto viene registrato. Uscira' un cd autoprodotto come figlio legittimo di questa ennesima collaborazioni tra due situazioni che evidentemente e' ormai ben consolidata ma che non smette mai di sorprenderci per affinità, condivisione, alleanza. La domenica... a ZKsquatt... ci si alza un po' tardi, impegnati a smaltire le fatiche della serata precedente. Il clima e' dalla nostra (come sarebbe potuto essere diverso?). Temperatura ideale per un pranzo sociale in giardino. La cucina ribolle di attivita' (lo fara' piu' volte nell'arco della serata), il palco (situato al posto del forno), e' un piacere da vedere, i razmataz (spero si scriva cosi') introducono da subito i numerosi partecipanti all'iniziativa, che progressivamente si arricchisce. Arrivano i banchetti delle autoproduzioni, il mohito cocktail bar del laurentino, altri suonatori... Viene improvvisata una postazione per la masterizzazione selvaggia che non smette mai di sfornare cd... E ancora i suoni attraversano l'aria, fino e ben oltre il tramonto. La giornata scorre e si ha la sensazione che duri all'infinito. Ogni tanto un nuovo gruppo si posiziona sul palco, prima blues poi balcanico, poi Eddy e la sua chitarra da cantautore, poi perfino i mitici Apprescinders (il jukebox vivente) e per poco non avremmo potuto gustare l'esordio di un gruppo molto atteso... 1234, che pero' non sono riusciti a suonare per qualche problemino tecnico. Poco male! C'e' stato anche questo! Bello insomma, vorrei dire un sacco di altre cose che mi sono passate per la mente, ma ancora faccio fatica a metabolizzare l'evento... una cosa pero' la posso affermare con certezza: ci siamo arricchiti con la musica... ma a modo nostro!!!
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