Bilancione Occupato,Fiumicino 18-06-2013
Ormai da circa due mesi il collettivo “No Porto” sta portando avanti l’occupazione e la
ristrutturazione di un “bilancione” abbandonato nell’area del vecchio faro di Fiumicino.
Questo tratto di costa rappresenta un patrimonio storico e culturale del nostro litorale, un
territorio che ha un grande valore sentimentale per noi e per tutti i romani. Quest’area è stata
devastata in nome di una grande opera, nata e cresciuta sotto il malaffare: il porto della
Concordia, l’ennesima speculazione di palazzinari mafiosi e amministratori incapaci.
Siamo un gruppo di persone accomunate dagli stessi ideali, che ha deciso di agire contro la
condotta politica delle istituzioni riappropriandosi di ciò che ritiene un bene comune. Questo
atto di protesta rappresenta per noi una risposta concreta ad un’esigenza di riqualificazione
ambientale, culturale e sociale di Fiumicino. Una risposta ad un’economia malata e a
beneficio di pochi, che ha bisogno di spostarsi verso la solidarietà sociale e il rispetto
dell’ambiente.
Stiamo lavorando per rendere agibile e mettere in sicurezza uno stabile, una palafitta in
legno originariamente adibita alla pesca ricreativa, che versava in gravi condizioni di
abbandono. Tutti i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti e proseguono tramite forme di
autofinanziamento, ma soprattutto grazie alla volontà e allo spirito di collaborazione
all’interno del collettivo, basato sulla condivisione del tempo, dello spazio e del lavoro. Un
collettivo che cresce di giorno in giorno e che ha riscontrato partecipazione e solidarietà da
parte di chi è già venuto a conoscenza della nostra azione.
Il bilancione occupatosi propone di essere:
- un punto d’incontro e scambio per i comitati di lotta in difesa del territorio di
Fiumicino, di Roma, del Lazio e persino d’Italia (Fuoripista, Rifiuti Zero, No INC, No
TAV…).
- un centro di controinformazione libera e gratuita, lontana dagli ideali e dalle
logiche proposte dai mass-media e dalle pubblicità.
- tutto quello che non c’è mai stato a Fiumicino, un punto di aggregazione e
scambio, uno spazio sociale condiviso, anche solo un tranquillo rifugio al mare per
evadere dalla convulsa e trafficata vita della metropoli.
- sede di numerose attività, tra cui: Cineforum sul mare, Mostre fotografiche,
Corso di vela autogestito, Corso di pesca sportiva ed educazione al rispetto
dell’ambiente marino…
- uno spazio per accogliere le idee di coloro che vorranno proporre attività
socio-culturali o ricreative senza scopo di lucro e/o interessi personali.
Il bilancione occupato e lo spirito che ne anima la rinascita rappresentano una bandiera che
sventola in nome di uno sviluppo realmente ecosostenibile, con cui dovranno seriamente
confrontarsi le nuove amministrazioni locali.
Una bandiera mossa da noi uniti, perché uniti siamo come il vento e il vento non lo si può
fermare mai.