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ZK NEWS
[02-06-2010 13:21] - due giugno 2010: non c'è niente da festeggiare
Giugno 2010. Mentre in tutto il mondo si lotta contro una crisi economica e sociale devastante, nel Mediterraneo si consuma uno spietato crimine ai danni di civili inermi. Appena 72 ore fa, l'esercito israeliano ha assalito, in acque internazionali, le navi "cariche" di pacifisti e aiuti umanitari dirette verso la Striscia di Gaza, stremata da oltre tre anni di assedio ed embargo. Una strage ingiustificata, un'esecuzione in piena regola, un crimine contro l'umanità che non può passare sotto silenzio.
Nonostante la condanna dell'Onu, nonostante le proteste esplose in tutto il mondo, il governo italiano continua a difendere l'occupazione militare e l'apartheid di Israele in Palestina. Piuttosto che condannare la strage e impegnarsi per l'immediato rilascio dei sei cittadini italiani, sequestrati illegalmente insieme agli altri 700 attivisti della Freedom Flotilla, il Ministro degli Esteri Frattini non sa fare altro che ribadire la fiducia incondizionata in una fantomatica inchiesta militare israeliana. Ma la verità è sotto gli occhi di tutti. A fronte di un bagno di sangue senza precedenti, il nostro governo spende milioni di euro in un'ostentazione militare priva di senso, utile solo a celebrare la stessa logica di guerra che ha colpito i pacifisti internazionali e che colpisce ogni giorno la popolazione palestinese.

E proprio in queste ore in cui i compagni e compagne della Freedom Flotilla stanno venendo espulsi dallo stato di Israele e spediti in Turchia senza alcuna assistenza né possibilità di comunicazione, denunciamo il fermo "preventivo" ai danni di 19 attiviste-i che questa mattina hanno cercato di mostrare il proprio dissenso alla parata militare, la propria opposizione alle spese di guerra e la propria solidarietà al popolo palestinese.

FREE GAZA – FREE PALESTINE

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