Comunicato Stampa dalla conferenza di oggi 15/12/2006
Sull’omicidio di Renato Biagetti
Nella sala Placido Martini della Provincia di Roma si è tenuta questa mattina la conferenza indetta dai compagni, gli amici e la famiglia di Renato Biagetti all’indomani dell’udienza dell’incidente probatorio tra i due giovanissimi responsabili dell’omicidio.
“Udienza che si è risolta in un nulla di fatto dal momento che V.E., l’unico maggiorenne dei due, si è avvalso della facoltà di non rispondere” hanno dichiarato gli avvocati che difendono le parti lese e quindi i familiari di Renato e gli altri due ragazzi aggrediti la notte del 27 agosto sul litorale di Focene. “Per il momento – proseguono - non possiamo divulgare informazioni coperte dal segreto istruttorio, i risultati delle analisi ematiche e dattiloscopiche effettuate sul coltello e sul corpo di Renato rivelano però l’assoluta infondatezza della tesi della rissa degenerata poiché non c’è alcun segno di colluttazione e mostrano invece tutta l’efferatezza di un omicidio compiuto con 8 violente coltellate tutte rivolte ad organi vitali”.
Erano presenti on. Massimiliano Smeriglio, l’on. Haidi Giuliani e come rappresentanti della Provincia l’Assessore alle politiche giovanili Pina Rozzo e Nando Simeone, che oltre a portare la loro solidarietà a chi ha sofferto da vicino per la morte di Renato, hanno annunciato la loro disponibilità ad intraprendere iniziative concrete. In particolare, dopo la denuncia della famiglia e dei compagni di Renato sulla prima fase delle indagini seguite dai carabinieri di zona tra i quali presta servizio proprio il padre di uno dei due imputati Haidi Giuliani ha ricordato come anche per i gravissimi fatti di Genova non sia esistita una netta e inequivoca distinzione tra gli accusati e gli inquirenti. Smeriglio ha inoltre presentato l’interrogazione parlamentare, sulle oltre 90 aggressioni fasciste già denunciate nel dossier prodotto immediatamente dopo i fatti, a cui risponderà in aula il Ministro dell’Interno Giuliano Amato.
E’ stata presentata infine l’associazione culturale “I sogni di Renato”, con la mamma Stefania come presidente, che si impegnerà a portare avanti la sua memoria nel denunciare nelle scuole e nei quartieri ogni forma di violenza, intolleranza e fascismo in questa città e costruendo invece una cultura ricca di musica, socialità e cooperazione. Proprio la musica, colonna sonora della vita di Renato, accomuna due iniziative come la “Roma Reggae Coalition” che ha già organizzato iniziative in diversi spazi occupati della capitale e partecipate da migliaia di persone, e “Il silenzio dei colpevoli” un appello al mondo dell’arte, della cultura e della musica appunto per rompere il muro di silenzio che oggi circonda l’operato di chi, tra le formazioni neofasciste vecchie e nuove, incita all’uso delle lame e della violenza.
http://veritaperrenato.noblogs.org/