ZK NEWS
[27-07-2007 00:00] - Aggressioni fasciste: un morto in Russia ·
—Siberia (Russia): Dichiarazione dei sopravvissuti all’aggressione neofascista al campo di protesta ambientalista di AngarskAll’alba del 21 luglio, intorno alle 5 del mattino, il luogo dove ci Va rilevata la lunga attesa – più di mezz’ora – che ha contraddistinto l’intervento delle forze di dell’ordine richiamate sul luogo e i successivi tentativi, da parte sempre della Polizia, di negare l’esistenza di gruppi neofascisti nell’area di Angarsk. I partecipanti al campo ecologista si sono visti invitare dai dirigenti di Polizia sul luogo a non “dare scandalo” e a “non comunicare con i giornalisti” riguardo all’aggressione subita. Ma non possiamo tacere, poiché l’indignazione e il desiderio di riscatto vanno al di là di ogni altra considerazione. La scorsa notte abbiamo perso un nostro compagno. Ilya Borodaenko – un compagno anarchico di Nakhodka, membro dell’Azione Autonoma – è morto a causa di un trauma cranico e del pestaggio subito. La notte dell’aggressione, Ilya e altri due partecipanti del campo erano di turno ed Ilya è stato il primo a fronteggiare il gruppo fascista. Alcuni altri partecipanti sono stati ricoverati all’ospedale in gravi condizioni (con traumi cranici e fratture alle braccia e alle gambe). Le tende sono state date al fuoco o distrutte; le bandiere sono state rubate. Comunque sia, non ci dimenticheremo nulla, e non perdoneremo la morte di Ilya Borodaenko ai suoi assassini – a prescindere dal corso che potrà mai prendere l’indagine “ufficiale”. Non fermeremo le nostre attività al campo di protesta ambientalista, non fermeremo la nostra lotta contro la piaga nazifascista e contro la mafia del nucleare, contro la feccia dell’autoritarismo e del razzismo, contro tutto ciò che mira alla distruzione sia della natura che della dignità umana. Oggi siamo in lutto. Domani continueremo la nostra lotta. preso in rete...
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