Piombo fuso su Gaza
Il 27/12 alle ore 12 sulla Striscia di Gaza cominciavano a piovere le prime bombe da parte dei caccia israeliani. E' iniziata in questo modo "Piombo fuso" l'offensiva anti-Hamas, pochi giorni dopo la fine della tregua, grazie al pretesto del lancio di qualche decina di razzi qassam che hanno provocato lievi danni.
Centinaia di civili stanno perdendo la vita in queste ore grazie ai "bombardamenti chirurgici contro obiettivi militari", nella quasi totale indifferenza della UE e con l'appoggio USA. In continuità con la politica estera statunitense degli ultimi anni, anche il "prode" Obama, smentendo inesorabilmente tutti coloro che vi avevano riposto vane speranze, si è dichiarato pienamente solidale con Israele.
A meno di due mesi dalle elezioni israeliane, comincia in questo modo la campagna elettorale della Livni e di Barack decisi a dare il colpo finale ad un territorio che da più di un anno sotto embargo vive in totale segregazione e ridotto alla fame. Una operazione militare su vasta scala, in preparazione da mesi, che probabilmente vorrebbe anche riscattare la figuraccia in terra libanese.
In tutto questo non sorprendono la miopia politica di Hamas e della sua leadership e l'avvallo di Fatah per risolvere la spaccatura interna tra palestinesi. Abu Mazen, leader dell'ANP, si è dichiarato disponibile a riprendere il "controllo" della Striscia o di ciò che ne rimarrà. Nel frattempo centinaia di palestinesi si stanno ammassando verso il confine con il Sinai mentre la Lega Araba si riunirà solo venerdì per decidere il da farsi vista la spaccatura tra i paesi che si definiscono filopalestinesi.
Ma chi salverà la popolazione di Gaza dalla violenza omicida dell'esercito israeliano?
Chi salverà la Striscia da un destino ormai sempre più nero e indecifrabile?
Quali saranno le ripercussioni nel mondo mediorientale?
Approfondimenti:
http://www.infopal.it/index.php