- h9.30: concentramento territoriale @ Liceo Anco Marzio (Via Capo Palinuro, 72)
- h10.00: Lezioni di didattica alternativa @ Piazza Anco Marzio
- h12.00: "Teatro Oppresso"
- h13.00: Pranzo sociale
- h14.00/20.00: interventi programmati, concerti, freesound, cortometraggi, rappresentazioni teatrali [[a cura di "Compagnia Teatrale Studentesca del Liceo Anco Marzio"]]
>>>Distro materiale autoprodotto, banchetti informativi, esposizioni di materiale artistico, mostra fotografica "Autunno 2010" [[a cura di Chu Lia, Liceo Mamiani]]<<<
In Concerto:
Paranois, BHPB, The Crusherz, Peanuts, This Dick Lady, Rising Funk, Innacantina Soundz, Giulia & Flora.
Sono ormai passati quattro mesi dall’approvazione definitiva del DDL Gelmini al Senato, e dalle travolgenti ed entusiasmanti mobilitazioni dello scorso autunno (citando ad esempio il 14 Dicembre o il 30 Novembre) portate avanti dall'intero mondo della cultura, che, unito e determinato, si è scagliato con forza contro l’operato del governo in materia di istruzione pubblica e politiche giovanili; contro un governo che niente ha saputo fare di fronte alle legittime richieste degli studenti, degli insegnanti, dei precari, dei ricercatori, se non attuare la solita politica di repressione mandando polizia nelle scuole e nelle facoltà; contro un governo che ha tagliato fondi all’istruzione pubblica, che ha reintrodotto norme repressive nelle scuole, che ha introdotto privati nella gestione dell’università, che ha trasformato teatri e librerie in negozi di sapere, che ha privato tutt* di qualsiasi possibilità di lavoro garantito, obbligando la maggior parte dei giovani a vivere in balia del precariato e dello sfruttamento.
Quattro mesi in cui la rivolta non si è mai fermata, in cui abbiamo portato nelle strade i disagi di una generazione che non sopporta e non accetta il modo in cui questo governo specula e guadagna sulle condizioni di vita di studenti e lavoratori (dagli insegnanti ai metalmeccanici).
Non solo ci scagliamo con forza contro la legge Gelmini, apice di un infame processo di dequalificazione e devastazione dell’istruzione pubblica che passa attraverso Berlinguer, Moratti, Fioroni, ma rivendichiamo un’Italia veramente democratica (che escluda, ad esempio, la privatizzazione dei beni comuni come l’acqua o l'introduzione del nucleare) che possa garantire la possibilità di intraprendere una vita dignitosa fuori dalle logiche di profitto, di meritocrazia e di raccomandazione.
Per questo, anche nella seconda parte dell’anno abbiamo deciso di non arrestare la protesta e, tutti insieme, abbiamo dato vita nelle nostre città a nuove mobilitazioni come, ad esempio, la manifestazione del 12 Marzo, quando abbiamo attraversato in corteo non autorizzato le principali vie del centro storico di Roma; quando siamo scesi in piazza il 13 Febbraio contro la mercificazione del corpo delle donne e per rivendicarne e difenderne i diritti e la dignità, dopo gli scandali, trasformati in breve in appassionanti fiction televisive, di Ruby ed escort; quando, l’8 Febbraio, abbiamo dato vita ad un corteo territoriale non autorizzato che ha attraversato le vie di Ostia portando ancora una volta la nostra idea di scuola e di città tra la cittadinanza.
E non è finita, ancora no. Siamo pronti a resistere, anche solo per un minuto di più.
Il 20 Aprile sarà una giornata di mobilitazione degli studenti e delle studentesse di Roma. Insieme ai docenti in mobilitazione abbiamo organizzato una giornata dedicata alla libera diffusione della cultura e al sapere come bene comune.
Il 20 Aprile sarà una giornata in cui la parola passerà a noi studenti, che da anni lottiamo contro le speculazioni e le violenze di questo governo, agli insegnanti, che subiscono licenziamenti di massa e tagli agli stipendi, ai cittadini, che in ogni modo sostengono la nostra lotta.
Il 20 Aprile dedicheremo le nostre energie a diffondere la nostra alternativa alle proposte di questo infame governo, dimostrando che un'altra istruzione è possibile; che un'altra CITTA', è possibile.
Il 20 Aprile sarà una festa, balleremo e rideremo, ascolteremo buona musica autoprodotta e assisteremo a performance e rappresentazioni teatrali, in una piazza allestita per la libera espressione, attraversata da qualsiasi forma di arte e cultura.
Il 20 Aprile la piazza sarà di chi spazi non ne trova facilmente: associazioni culturali e impegnate nel sociale, infatti, saranno protagoniste della giornata (da Amnesty Internationale a Radio 100 Passi, Libera, Riprendiamoci le Spiagge e tanti altri...)
Il 20 Aprile scenderemo ancora in piazza, per scaldare questa primavera, per ribadire e sottolineare ancora una volta che, con questo governo, la rivolta non avrà mai fine.
Studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, precari e precarie Roma, Ostia.
Adesioni: Libera Presidio Tredicesimo, Rete Radio 100 Passi, Compagnia Teatrale del Liceo Anco Marzio, Teatro del Lido, Assemblea-Coordinamento Studenti Medi Ostia, Riprendiamoci le Spiagge Project, Ostia Antirazzista/Antifascista, Amnesty International, Coordinamento studenti-docenti Roma XIII, Progetto "Rage On Air"/ Radio Onda Rossa, Studenti Autorganizzati, Acqua Bene Comune