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p.s.
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AUTOEROTISMO
Nella mostra del gruppo di autocoscienza femminile come in quasi
tutti i testi, libri, riviste sulla sessualità si fa uso della parola
Masturbazione. A noi questo termine ci risulta un po' noioso, soprattutto
perchè scientifico e i paroloni scientifici complicano i concetti
e ingrigiscono le sensazioni. Per questo preferiamo parlare di autoerotismo.
E la differenza non è solo di vocaboli, ma proprio di significati.
Masturbazione sta per stimolazione dei propri organi genitali, autoerotismo
significa amore per il proprio corpo. Infatti è nell'autoerotismo
stesso che sta la scoperta del proprio corpo, dei suoi ritmi, delle
sue pulsazioni e dei suoi punti preferiti. Quindi non solo ditalini
o seghe, ma stimolazioni diffuse per tutto il corpo. Liberati da
tabù, pregiudizi, modi di dire e scopriti. Sia che sei ragazzo,
sia che sei ragazza, lasciati andare: gli uomini, che solitamente
vivono la masturbazione solo come svuotamento di palle, dovrebbero
uscire da quest'ottica scientifico/repressiva; le ragazze dovrebbero
infrangere quel muro di infamità religioso/borghesi che le separa
dal proprio corpo e scoprire più serenamente i propri piaceri. E
da soli/e è più facile. Il bello, infatti, dell'autoerotismo è proprio
l'essere soli con se stessi e il non dover dimostrare niente a nessuno.
Non c'è nessuno che ti guarda, nessuno che ti giudica, nessuno che
ti può dire quel che è giusto e quello che è sbagliato. E' il modo
più facile per svincolarsi dalle leggi della morale e per divertirsi.
Toccati dapertutto, indifferentemente se sei ragazzo o ragazza,
esplorati e senti come reagisce il tuo corpo. Non ti mentire. Se
scopri qualcosa di piacevole, che però magari pensi che gli altri
non fanno o credi sia una cosa volgare, non farti problemi e continua.
Mettiti davanti a uno specchio, guardati, ammirati ed autoeccitati,
impara ad apprezzarti. Accarezzati il petto, le spalle, l'interno
delle coscie e stuzzicati il cazzo o la fica. Penetrati e riutilizza
l'arredo domestico ai tuoi fini sessuali, decidendo ritmi e pause.
Attenti/e nella penetrazione anale: usate oggetti a base larga,
è più sicuro. Insomma fatevi quello che vi pare, e tutto ciò che
vi da piacere! E non cadete nel luogo comune che vuole che quando
si ha rapporti fissi non ci si autostimola: una cazzata! Attraverso
l'autoerotismo si stabiliscono i propri gusti, si sperimenta, ci
si perfeziona e soprattutto perchè bisognerebbe smettere di amare
se stessi?
PETTING
Allo stesso modo del termine masturbazione, il termine preliminari
non ci piace molto. "Preliminari", infatti, viene usato in relazione
alla scopata, cioè con quel termine si indica ciò che viene prima
dell'atto sessuale in se. Insomma è come se tutto ciò che si fa
prima di scopare sia funzionale solo alla penetrazione e che quindi
la cosa più importante è il Coito (quasi una cosa sacra!) e tutto
il resto è secondario.
Ma a noi troppe volte ci capita di divertirci più prima che durante
la scopata... Infatti se è vero che è importante lubrificare la
vagina prima della penetrazione ed è altrettanto importante giungere
entrambi psicologicamente eccitati, è pur vero che si può raggiungere
l'orgasmo, o comunque rimanere altamente soddisfatte/i, pure solo
con la stimolazione reciproca. Anche perchè col cervello non pensi
al dopo, ma ti vivi e ti godi tutto il presente. Il mito della scopata
è una cosa indotta dai preti e benpensanti, ed ora è mito diffuso;
ed anche se "profano" ha in se, pure se ben nascosta, ancora l'idea
di procreazione: noi la chiamiamo sacralizzazione del coito. Niente
di più repellente. Scopa solo se ti va e quando hai voglia... ci
si diverte da morire anche "solo" leccandosi, facendo bocchini,
stuzzicando con la lingua clitoride, grandi labbra, cazzo, ano...
prova a toccarti davanti al/la partner, è estremamente eccitante...
usa dita, oggetti e quello che ti pare per penetrare e/o per farti
penetrare, oppure fatelo a vicenda... insomma la lista è lunga,
e la fantasia non ha limiti...
VERGINITA'
Tutti/e
nella prima volta vivono un passaggio cruciale e nella sua attesa
si consumano ansie e preoccupazioni diffuse, largamente imposte
dalla società in cui viviamo. Facciamo una distinzione netta
tra i problemi delle ragazze e quelli dei ragazzi, perchè netti,
quasi opposti, sono i problemi.
Ragazze:
Il mito della verginità esiste da sempre e da sempre frena noi
ragazze a vivere la nostra vita sessuale e sociale spensieratamente.
A differenza dell'uomo, per cui sverginarsi è un punto d'orgoglio,
per noi può provocare o vergogna o una serie di complessi. Essere
vergini e affrontare la prima volta, ci fa sentire insicure,
abbiamo paura di restare incinte, abbiamo paura di sentire dolore.
Diamo troppo importanza a questo. E' infatti la Chiesa, con
la società patriarcale, ad aver determinato che la verginità
è una cosa sacra da conservare il più possibile e perderla solo
con "l'uomo della nostra vita". Ma sfanculiamoli. Infatti questa
nostra tanto custodita e preziosa verginità non è altro che
una membrana spessa pochi millimetri che neanche tutte hanno.
Inoltre come si può rompere con l'introduzione di un cazzo,
si può rompere introducendo un dito, o qualsiasi altra cosa.
Quindi non aspettate "l'uomo della vostra vita", ma attente
anche a non cedere al primo stronzetto che vi costringe, anche
se gli volete bene. Decidi tu, come quando, quanto e con chi
vuoi.
Ragazzi: Riuscire a scopare prima degli amici è considerato
gran punto di merito, non riuscirci significare essere preso
in giro o non sentirsi soddisfatto. Questo è il frutto di un
odiosa mentalità che ha visto per millenni l'uomo dominatore
e cacciatore di femmine. Questa necessità di dominio e questa
difficilmente controllabile voglia di successo e affermazione
portano non altro che fretta, ansia e l'insicurezza di non essere
all'altezza della situazione. Se plachiamo questa concorrenza
idiota da cacciatori fra noi stessi e fra i nostri amici, forse
riusciamo a vivere più serenamente il momento che quando verrà
verrà. Rinunciare ad essere il super macho è molto più facile
che tentare miseramente di esserlo. Ma soprattutto è più rispettoso
e garantisce divertimenti senza frustrazioni di rendimento.
SCOPATE
Una volta "a letto" bisogna tenere bene a mente che
scopare non è procreare, quindi ci raccomandiamo una
adeguata scelta dell'anticoncezionale da usare. Poi cominciamo,
tenendo bene a mente che quello che in termini scientifici viene
definito rapporto sessuale o coito, è divertimento/comunicazione/cooperazione
e che quindi è doveroso lasciarsi andare (senza dimenticare
il rispetto, ovvio!): quindi posizioni infinite, fantasia e
sperimentazione...
Ma lasceteci dare un paio di consigli:
Per i ragazzi:
1) Quando scopi, con la mente non contare le tabelline, non
recitare poesie o altre stronzate del genere. Non ti preoccupare
della durata e non prolungare la scopata con queste idiozie.
Occupati dell'intensità di quello che fai, quindi non
pensare null'altro se non al piacere che stai provando.
2) Guarda quello che fai, accendi la luce e goditi anche il
piacere visivo del sesso. Guardare il partner eccitato eccita
noi stessi una madonna.
3) Ricordati sempre che non devi dimostrare niente a nessuno;
almeno quando scopi cerca di essere te steso, l'ipocrisia nel
sesso è più bandita e dannosa che altrove. Sarai
così apprezzato (o rifiutato) per quello che sei e non
per quello che fingi di essere. Poi è molto più
facile scopare essendo se stessi che scopare inventandosi un
io che non siamo.
4) Ricordati che stai facendo la cosa più bella del mondo;
lasciala alla sua naturalità non rovinarla con presunzioni
o altro.
5) Non fare tutto te, non è vero perchè sei maschio
devi gestire la scopata. Lasciati trasportare dalla situazione,
ne vedrai di belle...
6) NON IMPORRE MAI NIENTE. Non pretendere cose che lei non vuole,
non fare pressioni, non spingere violentemente: stai scopando,
stai comunicando NON STAI SCHIAVIZZANDO.
Per
le ragazze:
1) Non avere paura di prendere iniziativa. Esci dall'idea
che deve fare tutto lui e improvvisa e inventa te le situazioni.
Sovverti l'ordine sessuale imposto dalla società che
ti vuole ubbidiente e passiva. Attivizati, il divertimento è
assicurato, perchè sei tu a deciderlo.
2) Fai e fatti fare solo quello che vuoi. I limiti che ti decidi
falli rispettare ad ogni costo. Sperimenta cose nuove solo quando
ti va e con chi vuoi te.
3) Non cadere nella trappola dell'uomo esperto. Non cedere alle
frasi rassicuranti di uomini "che lo hanno già fatto
e sanno come si fa". Indifferentemente dalle esperienze
e dalle scelte di lui, le decisioni le devi prendere te ascoltando
il tuo corpo.
4) Non farlo per "Amore", fallo per piacere. L'Amore
è una cosa indefinibile per la quale si può attendere
tutta una vita e spesso è la scusa con cui gli uomini
ci intrappolano. Fallo pensando sempre che è un piacere,
una forma di comunicazione intima e divertente. Non aspettare
"l'uomo della vita", corri il rischio che quando arriva
diventi solo la sua schiava e hai perso tante occasioni per
essere te stessa.
5) Non stare lì ad attendere l'orgasmo, costruiscitelo.
L'orgasmo non piove dal cielo, è uno stato mentale e
fisico che ti costruisci e che raggiungi te con la piena partecipazione
dei tuoi sensi. Il partner non ha la chiave del nostro piacere,
siamo noi a dargliela, semmai! Ma non stressarti nel venire,
impara ad apprezzare le sensazioni di piacere e di soddisfacimento,
anche indipendentemente dall'orgasmo.
ANAL
SEX
Per fare del sesso anale bisogna inanzitutto uscire da quell'ottica
che vede in questa pratica sessuale un simbolo di pornografia
becera e un atto sporco e profondamente peccaminoso. E' solo un
modo di scopare e divertirsi come un altro.
Ma il rapporto anale premette un lungo preliminare e una serenità
e una tranquillità sicure. Noi consigliamo, per chi è
alle prime armi, una conoscenza profonda del partner.
Si comincia in maniera graduale e costante. Fai entrare prima
un dito , il più piccolo, poi di volta in volta passa alle
dita più grandi fino al pollice (tutto questo non si fa
in una botta!! Lascia passare il tempo che serve...). Inserisci
poi la cappella, o la parte iniziale dell'oggetto che si usa per
la penetrazione, e ogni volta vai un po' più in fondo.
Non dimenticare mai la calma e la delicatezza. Noi consigliamo
che l'inserimento del cazzo, o dell'oggetto che penetra, venga
aiutato dal partner penetrato. Chi riceve prende con la sua mano
il cazzo (o altro) e stabilisce da se, di volta in volta, la profondità
della penetrazione. In questo modo non si corre il rischio di
dolorose spinte troppo profonde. Solo quando la penetrazione è
totale allora si può fare a meno di una mano che regola
il corpo penetrante.
Ricordiamo che tutti questi procedimenti devono essere accompagnati
da abbondanti lubrificazioni dell'ano (usa lubrificanti artificiali,
saliva e/o le secrezioni vaginali). Non dimenticate di utilizzare
il preservativo per l'alto rischio di malattie veneree e AIDS.
Dopo cio' via alla fantasia, che di posizioni ce ne sono quante
ne volete voi...
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