Di seguito trovate una lista delle attività e delle serate di questa settimana al L38 Squat.
Per info su altri spazi occupati e squat della città, potete usare, aciproject, romattiva, radar.
Le foto, le locandine, le autoproduzioni, i cambiamenti messi in atto e quelli in progetto.
Questa è una narrazione piuttosto completa dai primi momenti dell'occupazione alla fine del 2006, arrichita da link ed immagini quando possibile. In buona parte è il contenuto anche del libro 18 anni senza stato.
L'archivio è una cronistoria della nostra continua sperimentazione.
Troverete ordinati per mese i link a tutto ciò che abbiamo autoprodotto di anno in anno.
Buona lettura!
Come Raggiungerci
Documenti e volantini di L38 Squat
Dal 2010 abbiamo realizzato alcuni laboratori per approfondire e sperimentare pratiche DIY (DO IT YOURSELF) e quindi tirare fuori diverse autoproduzioni, per sperimentare in piccola scala un'alternativa ad un sistema economico basato sullo sfruttamento ambientale, animale e umano.
Attualmente sono in funzione questi laboratori:
Da quest'anno (2012), il laboratorio si allarga incorporando il "vecchio" f-hacklab. Iniziamo a sperimentare quindi:
Tra le altre cose nel laboratorio è possibile inventare/creare oggettistica ed accessori con materiali di riciclo/recupero.
La serigrafia è una tecnica di stampa in serie fai da te, che attraverso una tela stesa su di una cornice permette l'impressione di testi e grafiche su differenti materiali, in modo più o meno permanente. I materiali di partenza per usare questa tecnica non sono troppo costosi o sono di facile recupero (a parte i colori) e nel tempo hanno permesso a diverse realtà che hanno attraversato lo spazio di diffondere la propria voce attraverso manifesti politici e locandine di eventi.
Questo accadeva sopratutto negli anni '90 e finchè è stato troppo rischioso e/o costoso stampare le proprie idee nelle tipografie convenzionali. Per alcuni anni infatti non abbiamo più dedicato uno spazio alla serigrafia sebbene i materiali ed i telai siano stati conservati.
Intorno al 2009 grazie anche all'esperienza di radiopirata38 e alla dedizione di alcuni/e abitanti dello squat, si è ricavato nuovamente uno spazio da dedicare alla serigrafia per poter realizzare magliette, copertine di cd autoprodotti e tovaglie per i tavoli che siamo soliti/e portare in giro con autoproduzioni di vario tipo.
In tempi più recenti lo spazio dedicatogli è aumentato, rendendo cosi la serigrafia un luogo da autogestire assieme a più persone piuttosto che ad un gruppo ristretto. Grazie alle iniziative e alle varie donazioni da parte di singole realtà ed altre serigrafie, stiamo raccogliendo gli ultimi materiali necessari per completare il laboratorio e poter quindi realizzare in loco tutti i passaggi necessari per completare le stampe.
Al momento non abbiamo un giorno fisso d'apertura, ma potete usare la pagina dei contatti qui sul sito per inviarci una mail.
Questo è lo spazio dove convivono due laboratori distinti ed affini.
Uno è il F-HackLab, un hacklab che dal 2002, sperimenta e promuove l'uso di software opensource, organizza workshop sulla sicurezza informatica, restaura computer obsoleti e raccatta hardware condannato ai cassonetti per dargli nuova vita.
L'altro è il laboratorio di Autocostruzione SoundSystem che negli ultimi anni, tramite legname di risulta, olio di gomito, autoformazione su wikipedia ed investimenti mirati, sta costruendo un SoundSystem per animare le serate, le nottate e pure le mattinate della ciurma!
Recuperiamo, recicliamo e restauriamo computer di ogni età. Costruiamo, recicliamo, suoniamo, amplificatori e casse di ogni era.
La stanza è invasa da legname, cavi, tester, saldatori, schermi, tastiere, mouse, coni, crossover, schede madri, adattatori, oggetti misteriosi, il tutto coronato da polvere e segatura.
I laboratori sono aperti in giorni ed orari a discrezione dei/delle "responsabili", in ogni caso, durante le nostre aperture settimanali, potete chiedere di farvi aprire la stanza.
Liberata significa che una palestra all'interno di uno spazio come L38SQUAT non ammette prepotenza, prevaricazione ed ogni forma di potere, pregiudizio o intolleranza e che dell'antifascismo, antirazzismo e antiautoritarismo fa la sua bandiera. Un luogo in cui ogni individuo possa sentirsi libero di esprimere se stesso.
Non ci si può considerare liberati senza avere la capacità di gestire se stessi, gli spazi e le situazioni che si vivono in maniera autonoma.Questo modo di intendere la vita non è certo priva di responsabilità ed oneri. Vuol dire cioè impegnarsi in prima persona per costruire ciò di cui si ha bisogno, senza influenze esterne basandosi unicamente sulle proprie scelte e possibilità; questo significa altresì declinare il supporto di enti o federazioni che possano controllare o posare il cappello sull’attività del tutto autogestita che si svolge nel nostro spazio.
Lo spazio che ospita la nostra palestra, come tutti gli spazi all'interno di L38SQUAT, da un locale fatiscente, inospitale e abbandonato è stato trasformato in quello che è oggi. Tutto questo grazie alle sole forze e risorse che ognuno dei partecipanti al progetto ha reso disponibili. La palestra sopravvive solo grazie all'impegno di tutte le persone che usano e vivono il progetto. Per questo ogni individuo che attraversa lo spazio ed il progetto deve essere disposto a mettersi in gioco in prima persona per la crescita dello stesso secondo le proprie possibilità e disponibilità.
La biblioteca di L38 Squat ha una storia ancora più lunga dello stesso L38 Squat/Laurentinokkupato.
Nasce infatti durante l'occupazione del Centro Sociale Laurentino (presso il Casale di Via Celine) nel 1988 (vedi locandina 1988) con una raccolta di libri in tutto il quartiere che continuò anche negli anni successivi nei locali di Via Lipparini al 3° ponte e finalmente trovò una sistemazione dignitosa nell'Infoshop di L38 Squat.
Nei primi anni di occupazione venne fatto anche un grande acquisto di libri per dare qualità alla biblioteca oltre ai libri raccolti in quartiere (locandina 1992). Successivamente abbiamo assorbito in biblioteca qualche altra donazione che periodicamente giunge al L38 Squat.
La necessità di tenere aperta una biblioteca in questo quartiere è ancora più importante data l'assenza di una biblioteca comunale in zona (ce ne è una: "Biblioteca Pier Paolo Pasolini" nel IX Municipio, ex XII, a Spinaceto).
In quartiere c'è anche una biblioteca all'interno del supermercato COOP di Via Sapori, purtroppo riservata esclusivamente ai soci.
Infine, da qualche tempo, è aperta la biblioteca popolare di quartiere Quilombo38, dove potete trovare buona parte dei libri che erano nella biblioteca dello squat. Seguendo questo link, potete visualizzare il catalogo della biblioteca di quartiere.
Ad oggi stiamo lavorando per ordinare il materiale rimasto e renderlo nuovamente fruibile quanto prima.
Vedi anche:
Biblioteca Anarchica L'Idea - Via Braccio da Montone, 71 (Pigneto - Roma)
Biblioteca Abusiva Metropolitana (B.A.M.) - Via dei Castani, 42 (Centocelle - Roma)
Nello spazio che un tempo era usato per la cucina dello squat, sta nascendo il laboratorio di erboristeria.
In questo luogo si realizzano saponi, rimedi naturali, infusi, tisane e liquori autoprodotti con i frutti e le piante coltivate nei vasi dell'elletrentorto.
Attraverso la continua sperimentazione, condivisione e scambio anche con gli altri laboratori autogestiti, ci riappropriamo di saperi e tecniche sempre più esuli dalla cultura popolare.
Siamo consapevoli che la politica di controllo dei corpi e delle menti, attuata dalle corporazioni farmaceutiche, ha portato l'individuo a delegare sempre di più la propria cura e benessere ad "esperti" e a pillole miracolose, spesso difficilmente reperebili e/o poco accessibili a livello finanziario. Tutto ciò ha portato le persone ad una vera e propria dipendenza dall'istituzione sanitaria e le ha rese incapaci di autogestirsi.
Per tale motivo in questo spazio ci proponiamo la diffusione di pratiche che portano all'autogestione della propria salute e ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo e della natura che ci circonda, sapendo coglierne gli effetti benefici e positivi!
All'interno del laboratorio di erboristeria è possibile creare e personalizzare saponi vegan ed ecologici. L'intento è quello di condividere e diffondere pratiche quotidiane ecologiche, di risparmio e creative, attraverso la riappropriazione di tecniche di facile realizzazione e alla portata di tutte e tutti.
Il fine è quello di arrivare a realizzare, con metodi antichi e popolari, "prodotti" alternativi senza arrecare danno all'ambiente e agli animali.
Il laboratorio è aperto e disponibile a tutti/e durante le ore di apertura dello squat, per appuntamenti specifici potete utilizzare la pagina dei contatti.
Attraverso la raccolta delle piante officinali e aromatiche coltivate all'interno del nostro ElletrentOrto, sperimentiamo la trasformazione di queste, in prodotti erboristici e culinari.
Così come per l'orto il motto è: autoprodurre il più possibile, riducendo i consumi a zero!
Tra le varie autoproduzioni del laboratorio di erboristeria ci sono anche dei sfiziosissimi liquori fatti in casa da degustare durante le iniziative.
Lo spazio della cucina, ancora di più della sala concerti, è stato lo spazio più vissuto e celebrato dalla quotidianità dello squat.
Si narra che sin dalle prime ore di occupazione si passava il tempo assieme su un materasso all'interno della cucina, nella stanza nella quale è poi rimasta per almeno 22 anni offrendo pasti da favola ed inventando la trattoria acustica "Eat the Rich".
In tutto questo tempo, quella stanza ne ha viste e sentite di tutti i colori e di tutti i sapori, nel vero senso della parola!
In quegli 8 metri quadri si sono preparate, servite e consumate le cene più intense e gettonate della nostra storia culinaria.
Intere generazioni sono cresciute davanti e dietro il bancone di quella che è anche stata la prima birreria dello squat / centro sociale.
Infine, proprio perchè era uno degli spazi più densamente popolati del nostro posto, abbiamo deciso di spostarla per poterla ingrandire. Sempre con gli sforzi tipici dell'autogestione, e quindi tante serate a cucinare e tante giornate di lavori, siamo riusciti e riuscite nell'intento. Ora abbiamo inaugurato la nuova cucina che continua ad essere il nostro punto forte, sopratutto dopo aver avuto la possibilità di ospitare e crescere assieme ai cuochi e alle cuoche delle peggiori cambuse pirata!
Per concludere non possiamo fare altro che invitarvi al prossimo appuntamento della nostra cucina!
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