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              2 anni dopo la nostra nascita ci ripresentiamo:  
              E' passato un po' di tempo da quando mw4k ha deciso di mettere 
              online materiali, pensieri, immagini e saperi, analisi, sfoghi e 
              considerazioni a 360° sul turbolento e variegato universo giovanile. 
              Cio' che abbiamo detto e fatto in questo periodo parte essenzialmente 
              dalla contaminazione delle esperienze di un gruppo ristretto di 
              coetanei. Esperienze miscelate a tal punto da rendere ora impercettibili 
              tutte quelle differenze che hanno spontaneamente regalato un'identità 
              riconoscibile al nostro percorso. In questo periodo abbiamo cercato di stimolare riflessioni e costruire 
              battaglie analizzando e contestando non solo tutto quello che rendeva 
              invivibile la nostra quotidianità, ma anche tutto cio' che 
              ci annoiava, ci sottovalutava, ci relegava ai margini perchè 
              giovani ed immaturi.
 Sia chiaro, non abbiamo mai voluto rappresentare soggetti o categorie.
 
  Col 
              passare del tempo pero' ci siamo accorti che i nostri discorsi riuscivano 
              ad essere piuttosto comunicativi in tutti quei contesti giovanili 
              dove le contraddizioni che volevamo far esplodere erano presenti 
              ogni giorno e si manifestavano in mille modi differenti. Ci siamo 
              resi conto che materializzando la conflittualita' all'interno di 
              contesti anomali e spesso ritenuti impolitici, si poteva non solo 
              mettere in discussione i linguaggi e le pratiche conservatrici dell'antagonismo 
              italiano ma soprattutto entrare in contatto attivo con tutte quelle 
              galassie eterogenee e devianti di cui sentivamo in qualche modo 
              di far parte. Non piu' dogmi e sermoni, non più leader da imitare o vecchi 
              capi tribù da idolatrare. La spinta propulsiva capace di 
              dar forma ai nostri progetti nasce dunque da lucide e consapevoli 
              esigenze; nasce da quel conflitto generazionale che molt* vorrebbero 
              normalizzare e soffocare. Per questo l'universo virtuale costruito 
              dalla crew non è altro che un contenitore per tutti qui cyber-saperi, 
              per tutte quelle cyber-identità, per i nick, gli spunti e 
              gli sputi, i confronti, gli affronti, gli scontri che una piccola, 
              ma attiva kidz-community ha saputo autogestire ed evolvere.
 Il 
              progetto però, nonostante l'entusiasmo e la spontaneità, 
              è nato con un grosso limite. Ogni sezione, ogni analisi, 
              ogni ragionamento rispecchiava autenticamente frammenti soggettivi 
              del cosmo adolescenziale. Micro dinamiche, linguaggi, pensieri, 
              convinzioni, provocazioni, tutto radicalmente connesso alla nostra 
              età e all'inevitabile scontro politico tra modi differenti 
              di intendere conflitti e società - conflitto generazionale 
              appunto - .In questo periodo siamo riusciti a sconvolgere, almeno in parte 
              e nei nostri piccoli limiti, rigidità e tabù imperanti 
              dentro le innumerevoli situazioni che ognuno di noi vive quotidianamente. 
              Siamo riusciti a metterci in gioco partendo dalle nostre esistenze. 
              Siamo riusciti a fare tante cose, più o meno valide, ma non 
              siamo riusciti a fermare l'inesorabile scorrere del tempo.
 Insomma ci siamo ritrovati con in mano un sito/progetto che raccontava 
              il nostro divenire e la nostra rabbia adolescienziali, ma ora adolescenti 
              non lo siamo più. Abbiamo sempre lo stesso spirito e la stessa 
              grinta di pochi anni fa, ma non siamo più gli stessi e non 
              ci piace prenderci per il culo: noi vogliamo trasmettere con questo 
              progetto quello che siamo ORA. Vorremmo che le parole fissate su 
              questo sito, per loro natura (in quanto parole) statiche, riuscissero 
              a rendere le sfumature e la dinamicità del nostra crescita 
              sovversiva, ma difficilmente le parole possono tenere dietro, nonostante 
              il costante aggiornamento, il caotico maturare di un individu@.
  
              Ci siamo quindi trovati di fronte ad una scelta. Se il progetto non avesse più trovato gli stimoli giusti 
              per evolversi ed innovarsi non avrebbe piu' avuto senso continuare 
              a tenerlo in piedi. Fortunatamente gli stimoli ci sono ancora, così 
              come c'è ancora la mentalità che ha caratterizzato 
              questo percorso. La dimensione immateriale che mw4k ha saputo creare 
              è ancora lo specchio delle nostre identità. Proprio 
              per questo il cambiamento, o meglio, l'evoluzione dell'intero progetto 
              è direttamente connessa alle nuove idee, ai nuovi trip, ai 
              nuovi percorsi che stanno impegnando la crew ultimamente.
 Si passa quindi dal conflitto generazionale a quello piu' esteso 
              e sotterraneo del cyber-attivismo, della controcultura diffusa, 
              della ribellione a tutti gli usi e le consetudini.
 Per 
              farla breve..."...noi siamo un altro mondo, quello gia' in rivolta, totalmente 
              separato dal resto, anzi in guerra dichiarata: le controculture 
              di cui partecipiamo e sviluppiamo le viviamo come attacchi-resistenze 
              al mondo NORMALE. MW4K come cyber-megafono di guerra, ufficio stampa 
              (hihih) delle battaglie in corso per le strade, sul corpo, nella 
              rete... ma non solo strumento di amplificazione e condivisione di 
              emozioni ed esperienze... specchio e riflesso della nostra vita 
              contorta e distorta che poggiamo sul vassoio d'argento che è 
              il nostro sito per offrirla alla critica, alla collaborazione, alla 
              complicità alla veicolazione della sovversione!"
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              qui per approfondirel'analisi sulla 
              questione giovanile
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