[ 
                    info seconda edizione ]
                    [ info prima edizione ]
                  
                  NON 
                    ENTRARE A SCUOLA!!!! 
                    fai sega, fottitene, viene al Laurentinokkupato... 
                    
                    Contro la privatizzazione e la vaticanizzazione dell'istruzione 
                    pubblica, contro la scuola azienda s.p.a. della Moratti, contro 
                    gli orari imposti e la disciplina, contro questa scuola manageriale, 
                    questo mondo neoliberista, questa società-supermercato. 
                    
                    Per liberarsi dai ritmi imposti della scuola oggi, e del lavoro 
                    domani; per conoscere altr* ragazz* e sognare un mondo diverso; 
                    per bere, ballare, cantare, gridare, baciare, parlare anke 
                    di mattina; per lottare, organizzarsi e inventarsi di fronte 
                    a "imminenti tempi bui", per dire NO a questa e a tutte le 
                    Guerre; per immaginare saperi e culture diverse e orizzontali; 
                    per divertirsi e mandare affanculo tutto quello che ci vorrebbero 
                    imporre! 
                    
                    A Roma la SEGA COLLETTIVA si farà al Laurentinokkupato 
                    
                    - via giuliotti 8, VI ponte - bus 776 da Metro B Laurentina
                   
                    ====dalle ore 9:00
                    ======>cornetti freschi
                    ======>bar/birreria/cucina
                    ======>Mp3.morning.selection
                    ======>sala ping pong
                    ======>proiezione film
                    ======>Quake II Tournament
                    ======>infopoint 
                    ======>autoproduzioni
                  ...ma 
                    non è finita!!!
                  a 
                    seguire, iniziative sparse per la metropoli...
                    SE RESTI FERMO SEI UN BERSAGLIO
                     
                    dalle 16:30 al Pirateria - c.ne ostiense 9 -
                    punk.hardcore concerti con:
                    concrete guineaigs trucidi franti
                    
                    in the night: ILLEGAL RAVE
                    meeting point infrontof Pirateria
                    OSTIA RIOTERS SOUND
                    destinazione sconosciuta ;-)
                    video.installazioni.performance 
                   
                  cronaca 
                    dell'evento:
                  Dopo 
                    un anno di divertente e gratificante attivita' di crew e' 
                    giunto finalmente il momento di festeggiare il nostro compleanno. 
                    Naturalmente per noi questa e' solo una scusa per continuare 
                    a divertirci liberando il nostro tempo e i nostri spazi dai 
                    ritmi disciplinati e silenziosi che la grigia quotidianità 
                    tenta di imporci. Dunque c'è una festa da organizzare, un 
                    progetto da evolvere, una giornata da sconvolgere e una metropoli 
                    da percorrere in lungo e in largo. Decidiamo che un'iniziativa 
                    non ci basta. Questa volta abbiamo molte cose da dire e un 
                    intero anno di obbiettivi raggiunti, progetti, cortei, netstrike 
                    e mobilitazioni d'ogni genere sta a dimostrare che la nostra 
                    voglia di cambiamento non e' mai stata confinata solo on-line. 
                    Pensiamo quindi di coinvolgere per l'evento moltissimi altr* 
                    . Non solo i pischelli e le pischelle con cui solitamente 
                    ci incontriamo, non solo il nostro gruppo d'affinita' affiancato 
                    da un'orda rumorosa di nostri coetanei. Questa volta vogliamo 
                    distruggere davvero la tranquillita' delle nostre giornate 
                    e ci tuffiamo in un'iniziativa radicale, musicale, interattiva 
                    ed itinerante. Decidiamo insieme ad altre decine di soggettivita' 
                    di fare tre iniziative sparse per la metropoli. Tre storie 
                    apparentemente lontane che in realta' hanno la volonta' di 
                    incontrarsi, di fondersi e di liberare pensieri e azioni. 
                    Ok, tutto e' pronto…si parte! 27 ottobre 2001, migliaia 
                    di flyers distribuiti in moltissime scuole e strade di Roma 
                    avevano invitato nei giorni precedenti studenti e studentesse 
                    a disertare lezioni, interrogazioni e compiti in classe per 
                    la terza edizione della sega collettiva. L'alternativa che 
                    si proponeva non era solo quella di augurare buon compleanno 
                    ad mw4k , ma di sabotare, almeno per un giorno, la quieta 
                    e ripetitiva mattinata scolastica. Al laurentinoccupato/l38squat 
                    si presentano in mattinata decine di ragazz*. Le casse posizionate 
                    in birreria sparano selezioni MP3 mentre cornetti e cappuccini 
                    vengono distribuiti gratis. Non ci sono professori e presidi 
                    tra i piedi, non c'e' nessun regolamento e l'atmosfera diventa 
                    immediatamente allegra e festosa. Si urla, si fuma, si gioca 
                    con i PC posizionati in sala. Materiale tutto rigorosamente 
                    Nocopyright viene distribuito agli/lle interessat* che ronzano 
                    attorno all'infoshop. C'e' un continuo via vai di persone. 
                    L'iniziativa e' sicuramente riuscita, ma i presenti si accorgono 
                    presto che la festa non finira' certo in mattinata. In sala 
                    si sparge la voce che altre due iniziative riempiranno il 
                    pomeriggio e la notte del 27 ottobre. Un efficace passaparola 
                    diffonde il numero dell'infoline e l'appuntamento in serata 
                    al Pirateria da dove, dopo un concerto punx-hardcore, si partira' 
                    per occupare temporaneamente un luogo imprecisato per continuare 
                    a ballare, festeggiare e comunicare. Anche il Pirateria, come 
                    il Laurentinoccupato diventa il crocevia di centinaia di persone. 
                    Anche qui musica a palla, sottoscrizione libera e birreria 
                    iperattiva. Le note ruvide dei gruppi punk si diffondono nell'aria 
                    mentre c'e' gia' chi spara sopra lunghi striscioni scie di 
                    vernice pronte a decorare una nottata che cerchera' di liberare 
                    e sabotare la dimensione opprimente della quotidianita' d'ognuno.. 
                    Arriva il furgone con l'impianto. Si ferma, si apre e carica 
                    le ultime attrezzature, gli stand, gli striscioni. Il piazzale 
                    davanti al Pirateria (i mercati generali) pulula di autovetture 
                    pronte a mettersi di nuovo in marcia per raggiungere una nuova 
                    zona liberata. Si fa notte, tutto sembra essere pronto e si 
                    riparte. Instancabili, seguiamo le info che gli Ostiarioters 
                    ci danno per raggiungere il posto che ospitera' l'ultimo segmento 
                    della nostra festa. Si fa qualche chilometro, si oltrepassa 
                    il raccordo ed arriviamo in un capannone abbandonato. L'atmosfera 
                    cyberpunk che ci accoglie e' surreale. Un capannone immenso, 
                    un auto semidistrutta al centro e i furgoni con l'impianto 
                    gia' posizionati per scaricare le macchine, le casse, i proiettori 
                    e i campionatori che faranno vibrare per tutta la notte (e 
                    la mattinata del giorno dopo) le pareti del posto e i timpani 
                    dei presenti. Arriva gente da tutta Roma e provincia, qualcun* 
                    da Napoli e Bologna. Non e' il classico illegal rave, non 
                    e' la solita festa. Ci sono piu' di 1500 persone che si muovono 
                    fra infoshop, videoproiezioni e striscioni contro la guerra 
                    in Afghanistan. E' uno spazio senza padroni, senza tempo, 
                    senza ruoli e senza obbiettivi predefiniti. E' uno spazio 
                    liberato ottenuto senza accordi o compromessi. E' l'ultimo 
                    capitolo di una giornata che sembra non finire mai. Le selezioni 
                    passano rapidamente da uno stile all'altro. La cassa dritta 
                    non molla e centinaia di corpi in movimento sembrano vibrare 
                    sincronizzati. Le menti si staccano dai corpi, ogni botta 
                    sparata dal woofer è uno stimolo che fa saltare in aria anche 
                    il piu' statico tra i presenti. Alle due di notte continua 
                    ad arrivare gente. Ai cancelli della sottoscrizione c'e' qualche 
                    volante della polizia. I lampi blu, per qualche minuto, colorano 
                    il buio della notte mentre i minuti passano, si alternano 
                    uno dopo l'altro senza che nessuno ci faccia troppo caso. 
                    Dentro, tra la follia sintetica di qualche DJ davvero spaziale, 
                    la gente regala forme indefinite ad una dimensione alternativa 
                    che agli occhi della normalita' e' e restera' sempre criptica 
                    ed incontrollabile. Una dimensione multiforme che ci ha stupito, 
                    divertito, stremato, ma che ci ha soprattutto regalato un 
                    primo compleanno davvero speciale. Ci guardiamo negli occhi 
                    mentre i primi raggi di sole rompono il buio ed illuminano 
                    i nostri sorrisi compiaciuti. Oggi non c'e' stato tempo, non 
                    riconoscevamo distanze e barriere; oggi con la nostra gente 
                    abbiamo dimenticato il peso delle paranoie e riscoperto lo 
                    spessore dell'interazione; oggi stufi di sopravvivere abbiamo 
                    vissuto !