Il 1998 lo viviamo con la tensione di un anno tragico, scosso dalla morte di Edo prima e Sole poi. A Torino infatti per un'inchiesta su degli attentati contro varie nocivita' vengono incarcerati diversi squatters accusati di essere ecoterroristi, con una grande campagna diffamatoria e forcaiola sulla stampa ufficiale. A pochi mesi di distanza l'uno dall'altra, Baleno e Sole, due degli arrestati/e, si suicidano in carcere. I giornalisti che hanno condotto la campagna di criminalizzazione insieme ai magistrati sono coperti dal nostro odio. Ci sono molte manifestazioni rabbiose a marzo e a luglio. A Torino ma anche a Roma e c'e' un grande scambio solidale con gli squat torinesi e la loro radio (Black Out); l'atmosfera tesa e la criminalizzazione del movimento squatter, anarchico e delle occupazioni in genere fanno da collante e la contaminazione darà i suoi frutti, fino, ad esempio, a una grande iniziativa con gli squatter piemontesi che faremo l'anno successivo (il Gran Galà di Boxe) a L38 Squat. Nel nostro posto continuiamo a fare diverse inziative a sostegno degli anarchici ancora in carcere per l'inchiesta ROS-Marini e realizziamo inziative di osteria romana insieme ad altre individualita' anarchiche di Roma.
Nel corso dell'anno nel nostro posto vengono a fare le riunioni gli studenti medi del liceo Platone e delle scuole vicine. Dapprima, col materiale della biblioteca del centro sociale, realizzano una mostra itinerante nelle scuole sulle strutture educative comunitarie del Chiapas e poi fondano il collettivo autonomo "Hazet 36" che catalizza poi le lotte studentesche di zona. Da questa rete di rapporti nel mondo delle scuole, infine, prende vita al Laurentino anche l'esperienza del Gruppo di Autocoscienza Femminile. Alcuni di questi/e ragazzi/e negli anni successivi forniranno un ricambio generazionale dentro il posto.
Quest'anno infatti alcuni degli occupanti che erano qui fin dall'inizio dell'esperienza decidono di andare a vivere insieme in una casa al centro della citta' lasciando la casa ristrutturata dentro L38 Squat e allentando la partecipazione alle attivita' del Laurentinokkupato. Si pensa alla fine di un'era, ci saranno tempi cupi?
Nell'autunno comunque gran fermento di iniziative, alcune realizzate col collettivo antagonista Granello di Sabbia, composto da compagn* del litorale sud. Pero' dopo una serie di gravi incomprensioni smettiamo di collaborare con loro. Parte, inoltre, la rassegna cinematografica preparatoria al gran Giubileo con "Le Notti del Caprone", proiezioni di film horror e satanisti, e facciamo anche due iniziative di sostegno per Radio Onda Rossa, con Prozac e West Coast.
L'infoshop funziona bene, fa anche spedizione dei materiali per posta a gente che li richiede tramite il sito internet. A febbraio pubblichiamo l'Info #7 e a ottobre l'Info #8. Viene realizzata l'attuale versione grafica del sito del Laurentinokkupato.
Diminuiscono i concerti che prima erano molto più frequenti, ma ne facciamo almeno 2 che sono molto riusciti Brutopop e Wendy's Party benefit per TM Crew a marzo e Wendy’s Party, Fuckin' Barbies e Superjack benefit per gli anarchici incarcerati ad ottobre. Importante è stata anche la 2 giorni di retrospettiva sul punk insieme a Torre Maura Occupata, siamo però anche indaffarati con le autoproduzioni e la comunicazione.
Oltre al sito web che diventa uno dei primi e più ricchi di informazione dei CSOA italiani lavoriamo anche seriamente ad un giornaletto di informazione dove molti di noi si esprimono su varie tematiche LAURENTINOKKUPATO INFO in questo anno escono due numeri (5 e 6).
A fine aprile una nostra compagna viene arrestata e poi picchiata insieme ad altri/e compagni/e dalla polizia per essersi opposta al pestaggio di un manifestante da parte di altri poliziotti, nella causa che durerà poi anni, uno dei poliziotti riconosciuto come uno dei picchiatori verrà condannato.
Un’altra sperimentazione importante che parte da settembre e’ quella dell’autoreddito x 5 di noi che provano a darsi un salario mandando avanti la birreria. Infatti anni di turni dal 1992 e per tutti gli anni successivi hanno fiaccato gli okkupanti e così alcuni di noi provano quest’altra strada cercando di tirare fuori un minimo reddito. L’esperimento dura qualche mese ed ha esiti controversi.
Anche per il 1995 si continua con un ritmo intenso: Centro Sociale aperto tutti i giorni con biblioteca, palestra, sala prove musicali, sala artistica, serigrafia, musica e diffusione materiale autoprodotto in più TUTTE LE SERE BIRRERIA. Il carico di lavoro che grava sugli occupanti inizia ad essere pesante e tra turni della birreria e apertura al quartiere si rischia di stare sempre dentro al Centro Sociale come in un microcosmo e infatti capita a parecchi di noi di passare diversi giorni senza uscire dato che qui c'è tutto, vengono tutti... si sta bene.
La nostra curiosità e la voglia di comunicare e di rinnovare i movimenti di trasformazione sociale portandoli su percorsi libertari, ecologisti, antisessisti e partecipi della rivoluzione comunicativa fa sì che il Centro Sociale dove stiamo tanto bene ci stia anche stretto, almeno ad una parte di noi.
Tirando le somme in questo anno alla fine avremo lavorato moltissimo sulla comunicazione infatti costruimmo ed utilizzammo parecchio la nostra serigrafia, iniziammo una più stretta partecipazione nelle attività e nel sostegno di Radio Onda Rossa fino a farci carico del "turno autogestito" ossia di occuparci di tutta programmazione della domenica (dalle 9 alle 18) di Onda Rossa, quella che era la biblioteca divenne anche Centro di Documentazione Antagonista (l'attuale Infoshop) per raccogliere e distribuire materiale autoprodotto e per crearne di nuovo. In ultimo fu l'anno dell'inizio di un utilizzo massiccio dei computer nelle attività del CSOA. Dalla scrittura dei volantini, alla creazione di manifesti, adesivi e delle locandine, che però erano ancora perlopiù fatte con tecnica mista (computer, pennarelli, colla e trasferibili) fino alle prime ricerche su Internet per i materiali da tradurre per gli opuscoli o le trasmissioni.
Nella prima metà dell'anno parecchi di noi, quasi tutti, ci trasferiamo per dei periodi a Londra dove un occupante del Centro Sociale è andato a vivere stabilmente e ha squattato una grande tipica casa inglese ad Hackney.
Questo via vai continua a nutrire il nostro immaginario con nuova musica, nuovi materiali, nuove idee e così sarà negli anni a seguire molti di noi andranno in giro per il mondo poi torneranno con nuove idee e cose che hanno entusiasmato e che si possono provare a condividere anche qui a partire dal Laurentinokkupato.
Per quel che riguarda il nostro attivismo ci diamo un gran daffare per sostenere Radio Onda Rossa, dando una mano nelle iniziative per raccogliere fondi e nella campagna per l'assegnazione di una nuova frequenza alla Radio. Durante il turno autogestito che facciamo tutte le domeniche portiamo anche molti materiali che saranno poi l'inizio di diverse campagne contro le multinazionali come Shell e McDonald's che negli anni successivi diventeranno molto popolari.
Un'altra campagna che ci vede molto attivi fino ad organizzare una manifestazione nazionale a Roma e poi serata da noi è quella contro l'esecuzione di Mumia Abu Jamal, prigioniero politico negli Stati Uniti, ex militante del Black Panther Party e dei MOVE accusato di aver ucciso un poliziotto, il culmine della campagna sarà a dicembre la manifestazione sotto l'ambasciata USA di Via Veneto (circa 2.000 persone) e la successiva serata benefit al Laurentinokkupato.
Le vicende invece dei Centri Sociali e del Coordinamento arrivano a luglio ad un punto di svolta. Il Coordinamento tenta di rioccupare il CSOA La Torre (zona Nomentana) sgomberato diverse volte nei mesi precedenti. La polizia parte immediatamente in forze per sgomberare immediatamente la nuova occupazione, c'è resistenza da parte di chi sta dentro e da parte di chi sta fuori a cercare di alleggerire l'assedio. Il comune, che nelle valutazioni del Coordinamento avrebbe dovuto mediare, è invece latitante, alla fine della giornata si contano 85 denunciati per associazione a delinquere.
Il giorno dopo c'è subito un corteo pieno di rabbia per quel che sta succedendo come se la polizia, gli sgomberi e gli arresti non bastassero ci si mettono pure i fascisti di Talenti che si schierano ad un certo punto della Nomentana per fare non si sa cosa. Anche perchè non gliene viene dato il tempo e vengono tutti inseguiti e pestati come si deve.
Questo sgombero porterà a successive iniziative al Campidoglio e diversi incontri con il comune che insiste con i CSOA per il ripudio della violenza, la legalizzazione, bollette, affitti e così via.
La spaccatura di quella che era la grande famiglia dei Centri Sociali di Roma (semo tutti fratelli) è consumata. Tra chi aderisce alla trattativa e chi la rifiuta ci sono le consuete accuse di estremismo e di immaturità o di tradimento e di svendita. Ci si guarda male, si parla male, i CSOA si spaccano in due e capita pure di mettersi le mani addosso. La crisi dei CSOA e di come erano stati fino ad allora è evidente.
Riguardo a tutto ciò pensammo che fosse giunto il momento di fare chiarezza sulle nostre scelte e scrivemmo un documento che poi diffondemmo per tutta l'area antagonista/libertaria.
Un documento in più punti che andava oltre la sola questione della delibera 26 e andava invece ad analizzare cosa siamo e cosa vogliamo e che sarà poi punto di riferimento per una nuovo modo di stare nei posti occupati.
Per noi (ma poi sarà così per molti altri) l'esperienza dei Centri Sociali Occupati e Autogestiti (alcuni li chiameranno poi Centri Sociali di prima generazione) si era conclusa e il movimento dei CSOA era finito "diviso e scomposto nel confronto/scontro con l'istituzione".
Si è conclusa l'epoca del militante che va a fare politica il pomeriggio, apre il CSOA e la sera lo chiude. Noi nel posto ci viviamo, ci abitiamo e siamo attivisti 24 ore, non stiamo più ai discorsi o alle proposte, siamo alla sperimentazione, al vivere in modo differente, alternativo, la zona autonoma.
Quello che era diventato questo posto era qualcosa di diverso, molto anomalo per la scena dei Centri Sociali Autogestiti italiani dell'epoca.
Una buona parte di noi continua una stretta collaborazione con altri attivisti alla realizzazione di media indipendenti e alla diffusione del www tra i Centri Sociali di Roma.
A gennaio un gruppo di noi e un altro gruppetto di Auro e Marco di Spinaceto partiamo per Amsterdam per partecipare a Next Five Minutes, un festival internazionale dei “MEDIA TATTICI”. In breve il concetto di media tattico è: “Media tattici sono quello che succede quando i media a basso costo e "fai da te" resi possibili dalla rivoluzione che c'e' stata nell'elettronica di consumo e da estese forme di distribuzione (dall'accesso pubblico al cavo all'Internet), vengono sfruttati da gruppi e individui che si sentono danneggiati o esclusi dalla cultura dominante. I media tattici non solo riportano gli eventi, ma non sono mai imparziali, dato che partecipano ed e' questa piu' di ogni altra cosa che li separa dai media ufficiali/tradizionali”.*
A seguito di quell'esperienza il gruppo formato da noi ed altri che già era attivo a Radio Onda Rossa riguardo all'utilizzo di internet per dare voce ai contenuti dei movimenti e per reperire notizie dai movimenti di tutto il mondo saltando agenzie e mainstream media, si consolida e inizia un progetto indipendente chiamato Tactical Media Crew che da presto vita (ad aprile) ad un sito di informazione antagonista, uno dei primi siti web importanti della rete antagonista italiana insieme ad ECN a cui ugualmente collaboriamo.
E' un periodo in cui andiamo in giro per i CSOA con brochure e floppy disc per illustrare il progetto, facciamo anche iniziativa al Laurentinokkupato il 30 marzo, suonano i Sattamassagana benefit per TM Crew per raccogliere i soldi per il primo hosting.
Continuiamo anche a fare il turno settimanale della domenica a Radio Onda Rossa dove mettiamo in piedi diverse trasmissioni serie tipo “World Wide Info” e meno serie “Lo spazio di Gino” nella prima reperiamo info su internet sulle nuove tendenze dei movimenti, azioni internazionali, campagne di boicottaggio delle multi ecc., nell'altra spazio alla musica demenziale e a richiesta + divertimento. Ogni tanto ci scontriamo con le consuetudini un po' vetuste della classica conduzione radiofonica, ma del resto la radio si era aperta ai centri sociali e non eravamo certo li a mettergli Guccini o Manfredi, piuttosto Chumbawamba, Goldie, Blaggers, Public Enemy, Cypress Hill & co. L'esperienza del turno a Radio Onda Rossa dura un'anno e si conclude a giugno 2006 dopo un'anno di domeniche in Radio e in quest'anno la radio riesce ad ottenere, fianlmente una nuova frequenza 87.9 FM.
Ad aprile facciamo anche una due giorni a sotegno di Onda Rossa mentre a maggio organizziamo una iniziativa per diffondere informazione e materiali anti AIDS a seguito di una collaborazione con l'unitò di strada della Cooperativa Magliana 80 che in quel periodo operava ai ponti del Laurentino 38.
Al Laurentinokkupato portiamo avanti una campagna di sostegno agli anarchici imprigionati dall’inchiesta ROS-Marini e facciamo anche diverse iniziative su questa questione, come una assemblea nazionale il 26 ottobre. Nel comunicato stampa dei carabinieri, che accompagnava l'operazione dei ROS con 29 mandati di cattura e 68 imputati, si parlava di una inesistente organizzazione eversiva strutturata su 'due livelli': un livello interno palesemente nascosto e illegale, protetto da un 'secondo livello' più visibile, ideale per "mimetizzarsi nel tessuto sociale ed interagire con altre cellule eversive con pericolosi sodalizi criminali". Era evidente che con questo 'secondo livello' si intendevano colpire tutte quelle situazioni di socialità e solidarietà diffusa che avevano fornito e continuavano a fornire appoggio a tutti coloro che non si sottomettono agli apparati repressivi dello Stato.
Nel frattempo continuano ancora con molta frequenza nei fine settimana i concerti e le rassegne cinematografiche.
Il 1994 continua con il ritmo serrato di iniziative e di apertura del posto ed anche della birreria, tutti i giorni. Si riparte subito con un concerto l'8 gennaio per alzare qualche soldo per le spese legali di tre di noi che eravamo stati denunciati durante lo sgombero del CSOA Askatasuna a Villa Pamphili (l'accusa sostanzialmente voleva farci pagare un miliardo derivato dal fatto che gli occupanti avevano ripulito il posto e rimosso le macerie di un prefabbricato) comunque questo processo insensato che coinvolgeva una cinquantina di attivisti occupanti dei CSOA finì in assoluzione).
E così con questo ritmo si continua per tutto gennaio e febbraio quasi un concerto ogni settimana, e ciò voleva dire prepararare tutto (birreria, cucina e amplificazione), pubblicizzare (creare locandina e attachinarle in giro), oltre a pulire e ripulire tutto più altri lavori ed emergenze varie che non mancano mai.
Con questo ritmo ci prepariamo ad una grande iniziativa per festeggiare i 3 anni di occupazione: tre concerti di grande attrazione per il 9, il 16 ed il 23 aprile.
Vogliamo fare le cose in grande a partire dal manifesto, ma non andremo in tipografia bensì lo faremo autoprodotto... serigrafato.
Già in precedenza eravamo stati al CSOA Hai Visto Quinto? (il Sisto) di Val Melaina per partecipare alla stampa di altri manifesti per iniziative dei CSOA, questa volta ci siamo fatti aiutare ed insegnare da alcuni/e di loro come fare e per tre giorni a fine marzo ci siamo trasferiti ad HVQ, dall'altra parte della città per fare i nostri manifesti serigrafati.
Vennero bellissimi. E dopo questa esperienza con l'aiuto di uno di noi fabbro abbiamo realizzato un nostro tavolo per serigrafia dove abbiamo fatto parecchi manifesti per gli anni successivi.
Dei gruppi che dovevano suonare per la serata del 16 Lou X venne sostituito da Fil Rouge e Menti Criminali. C'è da ricordare che la serata del 16.4 fu realizzata dal collettivo La Strada che si riuniva da parecchio tempo al Laurentinokkupato. Il ricavato della serata servì per mettere insieme una prima base di fondi per iniziare l'occupazione, che sarebbe avvenuta di lì a breve, del CSOA La Strada a Garbatella.
Nel frattempo in città continuavano anche se con minore intensità di prima sporadici attacchi notturni dei nazi contro i CSOA o scorribande all'Università, ma ogni volta che incappano nei compagni/e i fascisti pagano duramente e pagano tutto.
Il 21 febbraio la polizia sgombera il CSOA Pirateria di Porta (Porta Portese) il giorno dopo viene rioccupato in forza dai CSOA di Roma, Rutelli viene paragonato a Formentini, il sindaco leghista di Milano che a gennaio aveva sgomberato il Leoncavallo.
Nel cuore dell'Europa è in corso la guerra nella ex-Yugoslavia, ma nessuno sembra o vuole acorgersene e a pochi km. da noi ci si uccide a migliaia con ferocia razzista e vengono portati avanti massacri fosse comuni e stupro etnico. Anche nell'area antagonista non c'è molta attenzione su tutto ciò.
Riusciamo a metà maggio a costruire insieme alla Libreria Anomalia, a Radio Onda Rossa e a Cervello a Sonagli, una serata di discussione e approfondimento molto, molto importante dal nome Cosi' vicini - Cosi' lontani.
A giugno firmiamo insieme ad altre strutture un documento che sancisce la fine dei rapporti del movimento con il CIP Alessandrino il cui leader era implicato nello scandalo dei fondi neri del SISDE. Prima e dopo e per molti molti anni a seguire sono stati ripetutamente allontanati con fermezza e decisione da cortei e assemblee del movimento.
Il Coordinamento dei CSOA divenuto ora "Coordinamento Cittadino dei Centri Sociali e delle Associazioni di Base" in questo periodo si stava dando parecchio da fare, ma quello che per noi avrebbe dovuto essere una assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni verso il lavoro socio-culturale che negli anni avevano svolto i CSOA nelle periferie romane abbandonate nelle mani della destra razzista, stava diventando ben altro, una delibera di inizitiva popolare stracciata e riscritta dai rappresentati dei partiti della sinistra istituzionale. Uscimmo dal Coord. e non partecipammo ad una contro estate romana IL GIOCO DEL DRAGO organizzata da diversi CSOA per fare informazione e sostenere la delibera.
Per l'estate ci fu a Napoli il vertice del G7, noi aderimmo al campeggio/controvertice organizzato da Officina 99 chiamato Rovesciare il mondo, ma rovesciammo ben poco perchè la cosa era mal organizzata e la polizia con pochi mezzi ci tenne comodamente fuori dal centro città.
A ottobre ennesimo sgombero a Pirateria di Porta, perdiamo un bel posto ed anche l'arte degli enormi graffiti fatti al suo interno la questione degli sgomberi continua ad essere centrale per la vita dei CSOA.
Intanto Berlusconi è al governo e il paese è mobilitato per mandarlo via al più presto. C'è grande mobilitazione anche, anzi soprattutto da parte della sisnistra istituzionale. Anche nelle nostre locandine ci sono indicazioni per il boicottaggio delle aziende di Berlusconi. Alla fine, dopo un corteo di circa un milione e mezzo di persone a Roma il 12 novembre, il 21 dicembre, abbandonato anche dalla Lega Nord il governo di Berlusconi cade.
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