"BOICOTTA
COCA-COLA liveatMTV"
IL CONCERTO AL GUSTO DELL'INGIUSTIZIA
SOCIALE
Da
due anni è in corso in tutto il mondo una campagna di boicottaggio
contro la Coca-Cola, lanciata dai sindacalisti colombiani del
SINALTRAINAL che subiscono una violenta campagna repressiva e dai
contadini dello stato indiano del Kerala che subiscono
l'impoverimento e l'inquinamento delle falde acquifere.
In Italia, tra le numerose iniziative della campagna di
boicottaggio, lo scorso anno tutti i concerti organizzati da
Coca-Cola ed MTV per aumentare le vendite e i profitti, sono stati
oggetto di rumorose proteste.
A Roma,
Milano, Rimini, Palermo, Napoli e Firenze, centinaia di
attivisti sono scesi in piazza per ricordare a chi consuma Coca-Cola
che in Colombia il comportamento della multinazionale ha prodotto
fino ad oggi : 9 SINDACALISTI UCCISI, LICENZIAMENTI FORZATI,
ATTENTATI, MINACCE DI MORTE A LAVORATORI E DIRIGENTI SINDACALI E AI
LORO FAMILIARI, ESILIO FORZATO.
Coca-Cola ha risposto in Italia come sta facendo in tutto il mondo:
con la repressione.
10 attivisti sono sotto processo a Roma per la manifestazione
pacifica di S. Giovanni, che disturbò non poco la Coca-Cola essendo
riuscita ad introdursi nella diretta di MTV ed avendo catturato
l'attenzione degli organi di informazione.
Ma non ci facciamo intimidire, come i sindacalisti colombiani non si
fanno intimidire dalle minacce di morte dei paramilitari e come i contadini indiani
non si fanno intimidire dalla repressione
poliziesca delle pacifiche manifestazioni di popolo che
vengono soffocate a colpi di manganello e di centinaia di arresti.
Il
4 settembre il Coca-Cola liveatMTV sbarca a Civitavecchia.
La REBOC ci sarà e boicotterà.
Vi invitiamo ad essere numerosi, per ribadire alla Coca-Cola che
SINALTRAINAL ESIGE GIUSTIZIA.
SABATO
3 Settembre: PREPARIAMO L'ACCOGLIENZA A KILLERCOLA - A P.ZZA
FRATTI
Dalle ore 17.30 raccolta firme, mostra, volantinaggio.
Dalle ore 19.30 SPETTACOLO TEATRALE "El senor Monserrate e
Coniugi Coca-Cola" – di Livia Porzio - Giancarlo Fares.
A seguire filmati sulla situazione colombiana.
DOMENICA
4 Settembre: BOICOTTA COCA-COLA LIVEatMTV - A Largo Marco
Galli
Dalle ore 17.30 PRESIDIO e azioni di disturbo del concerto.
Raccolta firme, mostra, volantinaggio.
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IL
VOLANTINO CON L'APPELLO E GLI APPUNTAMENTI
IL
MANIFESTO
'CIVITAVECCHIA,
CONCERTO COCA-COLA: LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO PRONTA ALLA
CONTESTAZIONE'
[REBOC, 2 SET 05]
LA
RASSEGNA STAMPA: COME E' ANDATA SECONDO LORO!
- 02.09.05 - Civitavecchia, Reboc: "pronti a boicottare
concerto Coca-Cola [OMNIROMA]
- 02.09.05 - Coca
Cola Tour: pronta la contestazione [CENTUMCELLAE NEWS]
- 03.09.05 - Domani sera il concerto Coca-Cola e
MTV. Ma c'è pure
chi boicotta [IL MESSAGGERO ON LINE]
- 05.09.05 - Tafferuglio a Civitavecchia durante il
Cocacolalive@MTV
[ANSA]
- 05.09.05 - Carabinieri presi a
calci e pugni durante il concerto [CIVONLINE.IT]
- 05.09.05 - Applausi e contestazioni per il Coca-Cola live Tour
[CENTUMCELLAE
NEWS]
- 06.09.05 - Coca Cola live: musica, proteste, arresti e feriti [IL
TEMPO]
- 06.09.05 - Aggrediti due
carabinieri: un arresto [IL MESSAGGERO ON LINE]
- 09.09.05 - L'aggressione dei carabinieri non è stata opera del
Reboc [CENTUMCELLAE NEWS]
- 10.09.05 - Concerto
live, i contestatori: non siamo stati noi ad aggredire [CIVITAVECCHIA
OGGI]
COME
E' ANDATA VERAMENTE?
Nei giorni 3 e 4 settembre si sono svolte a Civitavecchia due
giornate di iniziativa-boicottaggio del mega-evento pubblicitario
Coca-Cola live@MTV: 20.000 volantini distribuiti, uno spettacolo
teatrale, interlocuzione con la cittadinanza di Civitavecchia e con
i partecipanti al concerto, materiali informativi e di
sottoscrizione esauriti.
L’obiettivo era quello di smascherare il tentativo di Coca-Cola di
rifarsi il trucco, mostrando e denunciando che le sue mani sono
macchiate di sangue e siamo convinti di esserci riusciti, visto il
flop del concerto (15.000 persone al massimo quando ne erano attese
almeno il triplo) e visto il numero di persone che si sono
dimostrate interessate ad approfondire, alcune delle quali hanno
voluto assistere al concerto con le magliette del boicottaggio.
Le giornate si erano aperte con lo spettacolo teatrale “Il signor
Monserrat e i coniugi Coca Cola” sabato sera e sono proseguite
domenica dal pomeriggio fino a notte inoltrata sul Lungomare della
Marina.
Nel corso della serata, distante dal luogo di presidio organizzato
dalla REBOC e subito dietro il palco del concerto, ignoti hanno
affisso uno striscione in cui invitavano al boicottaggio. Abbiamo
assistito all’azione come tutte le persone che stavano seguendo il
concerto e, solo al termine della nostra iniziativa, abbiamo appreso
che c’era stato un arresto e il ferimento di due carabinieri.
Rispetto agli articoli di giornale che, nei giorni successivi, hanno
attribuito alla REBOC l’aggressione a due carabinieri, desideriamo
smentire la notizia e precisare alcuni punti.
La REBOC è una rete informale di comitati, associazioni,
collettivi, sindacati, botteghe del commercio equo e solidale,
singoli/e cittadini/e che hanno deciso di sposare gli obiettivi del
boicottaggio. Questa Rete non ha né pretende di avere il copyright
o l’esclusiva su tutte le azioni di boicottaggio contro la
Coca-Cola che a qualsiasi titolo vengono realizzate sul territorio
nazionale.
La REBOC si assume le proprie responsabilità esclusivamente in
ordine ai contenuti che lei stessa diffonde e alle iniziative che
lei stessa organizza e realizza, centinaia di iniziative in tutta
Italia nel corso di 3 anni di boicottaggio, che si sono sempre
svolte in maniera decisa ma assolutamente pacifica, alla luce del
sole, pubblicamente annunciate e rivendicate. Le stesse forze
dell’ordine intervenute presso il piazzale dove erano allestiti i
nostri stand hanno potuto constatare i criteri e i livelli
utilizzati per comunicare le nostre idee.
In Colombia sono morti negli ultimi anni più di 4000 sindacalisti i
cui omicidi sono rimasti nella più totale impunità. La Coca-Cola
utilizza gli Squadroni della Morte per combattere il dissenso
sociale e sindacale a colpi di pistola e di machete. Crediamo siano
queste le violenze sulle quali bisognerebbe soffermarsi più
accuratamente.
Proprio per continuare a denunciare questi crimini e chiedere a
Coca-Cola di fermarli e di riparare integralmente i danni, il
Boicottaggio continua con la raccolta di firme che ha superato quota
17.000, con il coinvolgimento di ulteriori istituzioni locali, nuovi
comitati e collettivi che per l’Italia si stanno organizzando, con
la costruzione della rete di Ristoratori contro coca cola, ma
soprattutto con la contestazione dei futuri eventi mediatici
sponsorizzati dalla Coca-Cola per coprire il mondo di sfruttamento e
sofferenza che si nasconde dietro al suo marchio.
LE
IMMAGINI
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