Il
palazzo di Cnosso copre un'area di circa 20 mila metri
quadri.
E' il più grande e il più spettacolare
tra tutti i palazzi minoici.
Ha tutto il tipico stile architettonico del 1700 a.C.:
quattro ali
disposte intorno ad un cortile centrale rettangolare,
orientato da N a S, che è effettivamente il nucleo
dell'intero complesso. L'ala est contiene le stanze
residenziali, i laboratori e un tempio. L'ala ovest
è occupata da magazzini con grandi pithoi
(vasi contenitori), luoghi di culto, la sala del trono
e, nei piani superiori, i saloni per i banchetti. L'ala
nord contiene il cosiddetto "ufficio doganale",
la bacinella purificatrice e la zona teatrale costruita
in pietra. Il Propylon a sud è l'edificio più
imponente esistente nell'ala sud. Un secondo cortile
pavimentato nella parte ovest del palazzo, equipaggiato
con "vie di processione" (strette strade lastricate),
che venivano probabilmente usate per cerimonie religiose.
Il palazzo aveva molti piani, fu costruito con blocchi
di bugnato rustico e i suoi muri decorati con splendidi
affreschi, per la maggior parte rappresentativi di cerimonie
religiose e scene della natura. |
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L'antico
Palazzo (il primo) fu costruito intorno al 2000 a.C.
ma fu completamente distrutto da un terremoto nel 1700
a.C..
Il nuovo palazzo (il secondo), di disegno più
complesso, che si assomigliava moltissimo ad un labirinto,
fu costruito imediatamente dopo. A metà del XV
secolo a.C., gli Achei, venuti dall'entroterra greco,
conquistarono l'isola di Creta e si stabilirono nel
palazzo di Cnosso. Usavano la lingua greca, come indicano
le tavole di argilla scritte in lineare
B da loro lasciate.
Il palazzo fu di nuovo distrutto questa volta dal fuoco
a metà del XIV secolo a.C. e smise di funzionare
come palazzo centrale. Alcuni studiosi credono che questa
seconda distruzione sia stata dovuta alla catastrofica
eruzione vulcanica di Thera (ora chiamata Santorini
), che colpì le città cretesi poste a circa 100
km da essa, e dopo essere state abbattute dai violenti
terremoti che avevano preceduto l'eruzione, rimasero
sepolte sotto metri di ceneri. Quando il vulcano sprofondò
nel mare le città furono investite da un violento
maremoto. |
I
primi scavi effettuati nel sito di Cnosso furono condotti
da Minos Kalokairinos, un mercante cretese di antiquariato,
che ha portato alla luce parte dei magazzini nell'ala
ovest del palazzo, e un pezzo della facciata ovest.
Dopo di Kalokairinos, varie persone tentarono di proseguire
con gli scavi: W.J. Stillman, il consule americano
in Grecia, H. Schliemann, che ha fatto gli scavi a
Micene, insieme al suo collaboratore W. Doerpfeld,
un archeologo francese chiamato M. Joubin, e Sir Arthur
Evans che era un archeologo britannico.
Hanno tutti abandonato i loro sforzi perché
non hanno potuto acquistare la terra, dovuto a richieste
esagerate da parte dei proprietari. Nel
1898, quando
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Creta divenne uno stato indipendente con il governo
del principe George, fu stabilita una legge secondo
la quale tutte le antichità dell'isola erano
proprietà dello Stato. Così, nel 1900,
gli scavi effettuati nel palazzo iniziarono sotto
la direzione di Sir Arthur Evans. I lavori furono
interrotti dal 1912 al 1914 per le guerre nei Balcani,
ma furono ripresi nel 1922 fino al 1931, quando le
ricerche sul Cortile Ovest e la città Minoica
furono completate.
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