Sex Health - File 02



Riprendiamo su questo file 02 il nostro discorso iniziato la volta scorsa sulla salute sessuale

girl “La salute sessuale è uno stato di benessere fisico ed emotivo, che ci consente di godere e di attuare le nostre sensazioni sessuali.”

È bene che tutte/i, per conservarsi sani, osservino regolarmente alcune norme igieniche.
Un esame ginecologico annuale, serve a controllare gli eventuali inconvenienti fisici che potrebbero pregiudicare la salute, comprese le funzioni sessuali. Questo vale sia per le donne che per gli uomini, anche se la maggior parte dei consigli qui riportati sono rivolti alle donne; la cosa non vuole essere discriminante o limitativa, è solo una conoscenza diversa più approfondita sul nostro corpo, piuttosto che sul vostro.

È importante secondo noi divulgare certe conoscenze, perché abbiamo verificato che spesso ragazze e ragazzi ne sono completamente all’oscuro, pregiudicando così i propri rapporti personali, per mancanza di informazione.
Elencheremo quindi una serie di “problemi” che sopraggiungono durante la vita sessuale di una donna e di un uomo, e suggeriremo dei consigli per affrontarli in maniera semplice e corretta.

Cura delle infezioni
Chi prende un’infezione vaginale e al tratto urinario deve farsela curare immediatamente. Bisognerà forse sospendere per qualche tempo il rapporto sessuale, o, se lo si desidera, far mettere ogni volta un preservativo al partner per tutta la durata dell’infezione.

Irrigazioni
Non c’è mai bisogno di irrigazioni alla vagina, a meno che non ci siano prescritte dal medico per qualche ragione particolare. La vagina ha un sistema di depurazione naturale: le irrigazioni frequenti e l’uso di deodoranti vaginali possono alterare il suo equilibrio acido e alcalino e provocare infezioni, distruggendo la sua protezione naturale.

Pulizia dei genitali
Invece delle irrigazioni e dei deodoranti vaginali, meglio lavarsi tutti i giorni con acqua calda la zona genitale. Separate le grandi labbra e alzate il cappuccio del clitoride per eliminare le secrezioni depositate attorno al glande. Le secrezioni e gli odori del corpo sono parte naturale di noi, e se siamo in buona salute e ci laviamo regolarmente abbiamo un buon odore e sapore. Alcune tuttavia preferiscono lavarsi prima di fare l’amore. Ciò che conta è sentirsi a proprio agio.

birth control Controllo delle nascite
Se non si vuole restare incinte durante il coito, bisogna discutere col partner l’uso dei contraccettivi. Se non siamo in grado di affrontare l’argomento o lui non vuole, la relazione forse non è matura per il rapporto sessuale. Anche senza coito, basta che lo sperma si depositi nei dintorni della vagina (persino nell’area del monte di Venere) perché riesca a penetrare, nuotando nella secrezione vaginale, dentro la vagina e di qui, attraverso il collo dell’utero, fino all’utero e alle tube di Falloppio, dove può fecondare un ovulo.

Rapporto anale
Se inseriamo nell’ano qualcosa di più grosso di un dito, è bene usare un lubrificante (saliva, una delle gelatine sterili in commercio, o le secrezioni vaginali). Fate piano: l’ano è un apertura assai più stretta della vagina. Se dopo il rapporto anale volete il rapporto vaginale, lavate con lui il pene per proteggervi dalle infezioni. Alcuni preferiscono usare un preservativo per il rapporto anale, da togliere prima della penetrazione vaginale.

Mestruazioni
Se riesce gradevole, si può fare l’amore anche durante il periodo mestruale. Alcune hanno scoperto che masturbarsi o fare l’amore allevia i crampi delle mestruazioni. Il diaframma, usato come contraccettivo, serve a trattenere il sangue mestruale.

Gravidanza
Durante la gravidanza si può continuare l’attività sessuale fino alle poche settimane che precedono il parto. Alcune di noi in gravidanza provano un forte desiderio sessuale, soprattutto nel secondo trimestre. Durante l’ottavo e il nono mese molte hanno dovuto abbandonare, nel rapporto, la posizione familiare che non riesce più comoda. Ne abbiamo sperimentate di nuove, oppure, non desiderando il coito, abbiamo usato mani, lingua, vibratore per darci piacere (con o senza orgasmo).

Problemi del rapporto sessuale
Prima o poi tutte hanno difficoltà nel rapporto sessuale. È bene informarsi sulle cause e sui rimedi dei vostri problemi, soprattutto se sono gravi. Difficoltà sessuali in una relazione sono difficoltà di relazione. Siamo noi che cooperiamo alle situazioni insoddisfacenti dello stare insieme. Una delle cause più frequenti di difficoltà è l’ignoranza sulla vita sessuale; altre cause possibili sono una comunicazione insufficiente, pretese legate al ruolo maschile e femminile, scarsa fiducia o scarso impegno, conflitti irrisolti nella coppia. Ecco una serie di ragioni dei nostri problemi sessuali. Siamo così ossessionate dalle “immagini” e dalle mete dell’attività sessuale da non riuscire a pensarci se non in un contesto di successo-fallimento. Siamo cresciute con l’impressione che il sesso sia cosa brutta e sporca e sotto sotto ce ne siamo liberate. Abbiamo paura di restare incinte.
if I don't get laid soon...Abbiamo paura di lasciarci andare alle nostre emozioni (o addirittura non le conosciamo).
Siamo all’oscuro di fatti che ci sarebbero d’aiuto. Siamo troppo timide e imbarazzate per chiedere di essere toccate dove ci piace o stimolate in altro modo. Abbiamo paura che chiedere qualcosa di diverso imbarazzi o spaventi il nostro partner e che egli ci lasci.
Abbiamo il rapporto con una persona che ci attira ma non ci mette a nostro agio.

Facciamo sempre l’amore alla fine della giornata, quando siamo stanche. Abbiamo un solo partner per molti anni e siamo legate a una serie di abitudini che non ci eccitano più.
Pretendiamo di sentirci immediatamente disinvolte e a nostro agio con persone che non conosciamo bene, a cui non ci sentiamo molto vicine. Non abbiamo amiche per confidare loro le nostre esperienze, emozioni, paure.
Non conosciamo nessuno con cui abbiamo voglia di fare l’amore. Il nostro modo di pensare e di sentire noi stesse e il sesso ha una forte influenza sul modo di reagire del nostro corpo. Il senso di colpa, la timidezza, la paura, i conflitti interiori, l’ignoranza possono bloccare o inibire la risposta sessuale. Sono difficoltà che assumono varie forme; fatichiamo a raggiungere l’orgasmo, non ci interessa il sesso (è un disturbo definito anche “frigidità”), soffriamo di coito doloroso (detto “dispareunia”) o di penetrazione dolorosa (detta “vaginismo”). In questi casi abbiamo verso noi stesse il dovere di studiare a fondo il nostro problema, senza aspettare che la sofferenza diventi insopportabile, o peggio si verifichi un blocco psicologico per chiedere assistenza: i problemi sessuali sono molto diffusi.

Problemi riguardanti l’orgasmo
Molte di noi hanno difficoltà a raggiungere l’orgasmo, sia da sole che con un amante. Arrivare da noi all’orgasmo tramite la masturbazione ci è impedito dal ritegno di esplorarci e a toccarci; mentre l’orgasmo con un partner è ostacolato da una serie di problemi, alcuni dei quali sono qui indicati.

Non ci rendiamo conto, oppure lo fraintendiamo, di quel che avviene nel nostro corpo quando siamo eccitate. Non prestiamo attenzione a quello che ci capita, siamo troppo indaffarate a pensare a cose del tipo: come farlo bene, perché non ci soddisfa, cosa pensa lui di noi, se è impaziente, se può durare a lungo, quando dovremmo concentrarci sulle sensazioni, non nei pensieri.
A poco a poco ci sentiamo eccitate, ma abbiamo paura di non poter raggiungere l’orgasmo, e non vogliamo correre il rischio di tentare, perciò reprimiamo la nostra risposta sessuale. Più ci eccitiamo più tratteniamo il fiato e dimentichiamo di sentire il nostro orgasmo.
Non sappiamo coordinare la respirazione con i movimenti delle anche.
Non sopportiamo un piacere troppo grande e il nostro orgasmo (se l’abbiamo) è meno soddisfacente e intenso di quanto potrebbe.
Abbiamo paura di chiedere troppo, di sembrare troppo esigenti.
rispetto Benché a noi basti essere coccolate, crediamo che il coito sia un dovere perché lui ha un’erezione. Abbiamo paura che per lui non venire sia fisicamente doloroso, anche se raggiungere l’acme e non avere l’orgasmo non fa più male a lui che a noi.
Non sappiamo, né noi né lui, che arrivare fino all’orgasmo è altrettanto piacevole, se non di più, dell’orgasmo stesso.
Ci accorgiamo che ad eccitarci siamo più lente di lui e ci preoccupiamo che lui si spazientisca; preoccupazione che è un impedimento sicuro alla nostra eccitazione.
Lo lasciamo entrare prima di averne effettivamente voglia: precipitiamo le cose, o lasciamo che il partner le precipiti; finiamo col fare l’amore appassionatamente, travolte come nei film, ma poi, al momento dell’orgasmo, ignorate.
Abbiamo paura che se lui ce la mette tutta per farci godere noi ci sentiremo tanto incalzate ad avere l’orgasmo da non riuscirci, e così rinunciamo.
Cerchiamo di avere l’orgasmo simultaneo, che alla maggior parte di noi capita raramente. È altrettanto gradevole venire separatamente.
Siamo in conflitto profondo con la persona con cui facciamo l’amore, e talvolta abbiamo del risentimento per lui. Inconsciamente non concederci l’orgasmo è un modo di non concedere noi stesse.
Ci sentiamo in colpa per avere un rapporto sessuale e non ci consentiamo perciò di goderne. Non abbiamo voglia di fare l’amore.

Scarso desiderio del rapporto sessuale - Frigidità
In certi momenti ci capita di non avere voglia di fare l’amore.
Sembra a volte che facciamo a gara a chi è il più passivo dei due, non soltanto quando si tratta di cominciare, ma anche di decidere chi prenderà l’iniziativa. Se bisogna litigare per scegliere chi dà il via e che cosa si fa, mi viene da pensare: e che bisogno c’è di farlo?
Non ignoriamo i nostri istinti sessuali perché c’é altro che ci interessa, perché siamo esaurite, perché siamo arrabbiate; li blocchiamo per ansia e per paura. In certi casi i conflitti tra noi e il sesso sono così profondi da disinteressarci per sempre al sesso. Capita persino di sentirsi estremamente e sgradevolmente sensibili al tocco, o così tese da non riuscire a rilassarci. Se il nostro corpo reagisce a questo modo una ragione c’è: ci protegge da esperienze sessuali che in quel momento non possiamo sopportare. Così la mancanza di desiderio sessuale ci dà modo di capire che cosa ci disturba.

Coito doloroso - Dispareunia
Le cause del malessere o del dolore che accompagnano il coito possono essere non emotive ma fisiche:
Infezione locale. Alcune infezioni vaginali (per esempio monilia o tricomonas possono presentarsi in una forma non acuta e non percepibile. Lo sfregamento del pene nella vagina potrebbe acutizzare l’infezione e provocare bruciori e prurito. Bisogna ricorrere al medico.
Irritazione locale. La vagina potrebbe essere irritata dalla schiuma o crema o gelatina contraccettiva che usate. Se la ragione è questa, provatene un’altra. Alcune donne reagiscono con un’irritazione locale alla gomma del preservativo o del diaframma. molti spray vaginali deodoranti possono irritare le grandi labbra, o, se si spruzza all’interno, anche le pareti interne. Se ne avete fatto uso il coito vi dà prurito, non vi limitate a cambiare qualità, smettete di usarli.
Lubrificazione insufficiente. La parete della vagina reagisce alle sensazioni erotiche “trasudando”, emettendo cioè un liquido che inumidisce la vagina e il suo orifizio, per far sì che il pene vi entri più facilmente. Talvolta non c’è liquido sufficiente per molte ragioni:
a) può darsi che cerchiate di far entrare il pene troppo presto (o può darsi che sia l’uomo a volerlo), prima che la stimolazione sia stata sufficiente a eccitarvi e a dare inizio all’attività trasudatoria;
b) può accadere che siate nervosa o tesa per il fatto di far l’amore (è la prima volta o siete preoccupata di rimanere incinta) e così non trasudate abbastanza liquido;
c) se l’uomo usa un preservativo di gomma, è forse necessario favorire la lubrificazione. Assicuratevi che la vagina abbia tempo di inumidirsi; se vi sentite ancora asciutte, usate la saliva, una gelatina lubrificante, una schiuma o crema o una gelatina contraccettiva.
Talvolta l’insufficiente lubrificazione è causata da una insufficienza ormonale. Dopo il parto (particolarmente se la donna allatta, o se i punti fanno male) e durante la menopausa, la carenza di estrogeno può colpire le pareti vaginali in modo che si produce meno liquido. Il medico può prescrivervi candelette vaginali o una terapia ormonale. Nel frattempo provate i lubrificanti che vi abbiamo suggerito sopra.
Rigidità dell’orifizio vaginale. Durante i primi rapporti sessuali, il fatto che l’imene (se l’avete) non sia stato allargato può causare dolore. In generale ricordatevi che, perché il pene possa entrare facilmente, la vagina e il suo orifizio devono essere inumiditi, ma anche rilassati. Inoltre, se siete tese e preoccupate è probabile che l’orifizio vaginale non si rilassi, e il pene potrebbe farvi male. Ma anche se vi sentite rilassate e piene di desiderio è importante calcolare il tempo. La vagina non si inumidisce bene se il suo clitoride, le grandi labbra e il suo terzo esterno non sono sensibilizzati e preparati per l’orgasmo. Se cercate di far entrare il pene prima di essere completamente eccitate, potreste essere ancora rigide, anche se siete sufficientemente inumidite. Dunque, non sforzatevi e non fatevi forzare.
Dolore profondo della pelvi. Talvolta la spinta del pene produce un dolore interno. Secondo Masters e Johnson, questo dolore può essere causato da:

a) lacerazioni nei legamenti che sostengono l’utero (causate da errori dell’ostetrica durante il parto, da una aborto mal fatto, da una violenza carnale brutale);

b) infezioni del collo dell’utero, dell’utero, delle tube (come l’infiammazione pelvica, spesso risultato di una gonorrea non curata);

c) endometriti , cisti o tumori delle ovaie, tutte cose che possono essere curate con successo. Inoltre, se il pene urta il collo dell’utero durante il coito, può procurare un dolore, che può essere alleviato facendo in modo che l’uomo non penetri così profondamente, o aspettate di essere più eccitate (fatto che allontana il collo dell’utero) prima della penetrazione.

Dolore clitorideo.
Può succedere che proviate dolore quando il partner vi tocca la clitoride, dal momento che è molto sensibile. Inoltre un deposito di qualsiasi genere sotto il cappuccio che copre la clitoride può irritare e rendere dolorosa la penetrazione. Quando vi lavate, non mancate di tirare indietro il cappuccio del clitoride e di pulirlo delicatamente.

Terminiamo qui questo file02; affronteremo nel prossimo numero la descrizione dei sistemi di contraccezione esistenti.

Sex Health


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le immagini di questo numero di Sex Health le abbiamo tratte da Coalition for Positive Sexuality http://www.positive.org

per maggiori info: http://www.tmcrew.org/femm/sex


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