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Spazziamo via IOM, WTO e WIPO!

Manifestazione il 30 maggio a Ginevra - Partenza alle 11:00 nei pressi della stazione.

In attesa della protesta di massa del 1° giugno contro il G8, ci auguriamo che migliaia di persone arrivino in zona per partecipare ai campi, alle conferenze, ai workshop, e per dare una mano nei preparativi della grande manifestazione di domenica.

In questo quadro di attività promuoviamo una manifestazione nel quartiere "istituzionale" di Ginevra per venerdì 30 maggio. Il nostro scopo è di esprimere la nostra critica radicale allo sviluppo del capitalismo e il nostro netto rifiuto di nuovi strumenti transnazionali di repressione, controllo ed esclusione sociale.

La libertà di movimento è la nostra richiesta che porteremo davanti allo IOM (International Organisation for Migration vedi nostro dossier), un'agenzia internazionale che si autoproclama leader nella cosiddetta "gestione delle migrazioni globali", ovverosia la combinazione di programmi di internamento e deportazione dei migranti, di piani di cancellazione di rotte di volo e di reclutamento di manovalanza a basso costo.

Al WTO (World Trade Organisation) rispediremo al mittente l'idea che il cosiddetto "libero" mercato possa creare lavoro e rafforzare il welfare, e la convinzione che possa contribuire a diminuire la povertà. Allo stesso modo rifiuteremo l'alternativa di un più forte capitalismo di stato, la cui autorità vada a sostituire il controllo esercitato dalle multinazionali. Le nostre lotte puntano a togliere il controllo dei mezzi di produzione dalle mani del capitalismo nazionale e transnazionale, in modo da creare modi di vita più liberi, più sostenibili e con regole espresse dalle singole comunità, con uguali diritti e opportunità per donne e uomini, basati sulla solidarietà e sui bisogni, e non sullo sfrutttamento e sull'avidità.

La libertà di comunicazione sarà il nostro slogan quando ci troveremo davanti al WIPO (World Intellectual Property Organisation - Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Quella che ci viene presentata come "società dell'informazione" appare sempre più come un'espansione incontrollata delle leggi sulla proprietà intellettuale. Le aziende sono ora in grado di esercitare un controllo biopolitico che porta all'estremo la tendenza in atto di liberare il capitale attraverso la restrizione delle libertà e dei diritti indiviuali e collettivi - fino a minare il diritto all'esistenza stessa.

IOM, WTO e WIPO simboleggiano tre pilastri interconnessi del governo globale e le tre azioni combinate davanti alle rispettive sedi vogliono sottolineare questi collegamenti.

Rifiutiamo e respingiamo lo sfruttamento capitalista come l'emarginazione di stampo razzista, la gestione dei confini come la gestione dei diritti informatici, le restrizioni alla libertà di movimento come le limitazioni alla libertà di comunicazione. Questa manifestazione sarà un ulteriore passo verso il rafforzamento di una lotta che unisca movimenti anticapitalisti e movimenti antirazzisti, attivisti della rete e del libero accesso all'informazione, per dare forma a un movimento dei movimenti.

Il carattere della manifestazione sarà autodeterminato nei suoi contenuti dai gruppi e dalle individualità che vi prenderanno parte, ma sarà pacifico nel suo svolgimento. Saremo colorati e rumorosi, ma eviteremmo ogni confronto con la polizia. Accuseremo le agenzie transnazionali e manteremo costante la lotta nei loro confronti, ma non attaccheremo nè occuperemo i loro edifici bariccati. Due giorni prima del meeting dei G8 e della annunciata protesta di massa, non vogliamo dare alla polizia nessun pretesto per dare il via ad una dinamica di repressione nè abbassarci alla loro logica di guerra aperta.

La sera prima della manifestazione, giovedì 29 maggio, ci sarà un'assemblea pubblica e un dibattito sull'approccio alle azioni e sui temi menzionati. Si terrà all'Usine, Place des Volontaires, Ginevra.
Ci saranno:
- Frank Düvell dell'ufficio antirazzista di Brema, collegato alla rete NoBorder, per parlare del controllo della migrazione globale;
- probabilmente, si spera, qualcuno ben documentato sulle lotte contro il WTO...
- Alan Toner, del collettivo editoriale di Autonomedia, per parlare delle rivendicazioni in materia di libertà di comunicazione.

L'Usine sarà uno dei MediaCenter durante i giorni della protesta e offrirà lo streaming live del dibattito in modo che possa essere seguito anche dai campi di Annemasse e Losanna, e da tutti quelli che non possono essere presenti nel mondo. Inoltre un nuovo video sul ruolo e le funzioni dello IOM sarà presentato nei campi e in altri spazi pubblici a Ginevra.



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