<
L'O.I.M. e i suoi complici globali >
[
torna all'indice del
dossier ]
LOIM
E IL RECLUTAMENTO DEI LAVORATORI IN ECUADOR
PER LA SPAGNA
traduzione
a cura di Border=0 da Noborder.org
Il
12 luglio 2002, lOIM annuncia che
il primo gruppo di migranti è stato
trasportato dallEcuador alla Spagna
131 individui per lavorare nelledilizia
e nelle aziende agricole. Con questo annuncio
lOIM descriveva anche i criteri di
selezione. Lorganizzazione ha selezionato
i candidati idonei da un pool di candidati
e garanti sia per le loro particolarità
che per le loro competenze lavorative. Lunica
cosa che le compagnie spagnole ora hanno
da fare è confermare i rispettivi
contratti dimpiego. LOIM ha
pensato anche allorganizzazione dei
voli per la Spagna. In più lOIM
istruisce il personale del governo ecuadoriano
per le cooperazioni future in quellarea
e fornisce gli strumenti tecnici.
I
contingenti lavorativi ecuadoriani per la
Spagna rientrano in un accordo stipulato
tra la Spagna e lEcuador nel maggio
2001. Su quelle basi 1500 lavoratori saranno
reclutati per lavorare in Spagna ogni anno.
Con
questo accordo lOIM punta a combattere
limmigrazione illegale. Secondo le
statistiche spagnole, il numero degli ecuadoriani
che vivono legalmente in Spagna è
cresciuto da 3.000 a 35.000 fra il 1996
e il 2002. Il numero degli ecuadoriani che
vivono illegalmente in Spagna è stimato
in 100.000.
IL
RUOLO DELLOIM IN SUD AMERICA
Estratto
dalla prefazione dei materiali "for
a new anti-imperialism N° 7"
Dopo
gli Stati Uniti la Spagna è divenuta
un obiettivo a lungo termine della migrazione
latino-americana. Nelle piantagioni dellAndalusia,
nellarea di Valencia e nelle industrie
a basso salario catalane gli immigrati sono
divenuti indispensabili. Allinizio
del 2001, quando il primo movimento sans-papier
colpì la Spagna, il governo spagnolo
in cooperazione con lOIM usò
gli ecuadoriani come testa di ponte
per la nuova politica della migrazione europea:
improvvisamente il governo spagnolo decise
che tutti i sans papier originari
dellEcuador dovevano essere registrati,
quindi sarebbero stati deportati e in finale
selezionati a Quito (Ecuador) per il recente
contingente di lavoratori immigrati ufficiali
e -ora legali- avrebbero di nuovo raggiunto
la Spagna . Questo accordo fra Spagna e
Ecuador (Convenio de Flujos Migratorios)
non è solo il modello per la politica
migratoria spagnola ma anche il modello
internazionale. Le autorità hanno
avuto bisogno di almeno un anno per rendere
operativo laccordo. Dopo gli attacchi
di New York e Washington, il governo spagnolo
ha usato lo stato internazionale di
terrorismo e lo stato di crisi
internazionale per far passare velocemente
un trattato che ha dellunico in Europa
dopo il 1945:
Sotto
lacronimo di Operazione LUCEDO il
governo ha ordinato a tutte le unità
di polizia come il dipartimento di
investigazione criminale, le guardie di
frontiera o le unità speciali
di registrare tutti gli ecuadoriani e colombiani
la cui esistenza può essere provata
in un computer centrale. Attraverso raid
mirati, vaste ricerche senza nessun sospetto,
denuncie, registrazioni video e delle impronte
digitali, i dati di tutti i possibili ecuadoriani
e colombiani sono inseriti in una banca
dati centrale. In accordo con loperazione
LUCEDO i dati registrati di ecuadoriani
e colombiani sono stati inseriti nella periferica
spagnola del SIS
il Sistema dInformazione di
Schengen e resi disponibili allinteresse
degli uffici internazionali. Pochi giorni
dopo, questo decreto ha determinato un'immediata
caccia alluomo per persone che potevano
essere considerate, dal loro aspetto, dorigine
indigena.
Quando laccordo sullimmigrazione
fu siglato fra i governi spagnolo ed ecuadoriano,
lEcuador era sotto stato demergenza.
La maggior parte della popolazione rurale
indigena protestava contro le nuove condizioni
imposte dal F.M.I. (Fondo Monetario Internazionale),
soprattutto per laumento del 75% del
prezzo dei trasporti. Per settimane hanno
bloccato tutte le strade principali nellintera
nazione. 5.000 attivisti indigeni dallinterno
del paese si sono mossi verso la capitale
ed hanno occupato luniversità
di Quito . Per ordine del governo ecuadoriano
per sedare la rivolta è stato impiegato
lesercito, 3 attivisti sono stati
uccisi e a dozzine feriti. Con questo clima
gli ufficiali per limmigrazione spagnola
sono giunti a Quito per firmare laccordo.
Per alcuni giorni approssimativamente 1000
persone , parenti di migranti ecuadoriani
sans papiers hanno manifestato
contro laccordo sulle migrazioni.
Nel periodo dei programmi di salvezza imposti
dal FMI, i parenti in Ecuador fanno ancora
affidamento sulle rimesse degli immigrati.
Perciò, manifestazioni parallele
si sono svolte sia in Ecuador che in Spagna.
Sia in Europa che in America si rivendicava
il diritto ad una migrazione senza passaporto,
senza visto dingresso e senza nessun
controllo. Criticavano la nuova legge spagnola
per gli stranieri e le deportazioni di massa
che stavano per iniziare.
Non
sono solo i soldi che gli immigrati spediscono
ai loro parenti. In linea con uno studio
fatto dal Banco Central de Ecuador (BCE),
le rimesse che raggiungono 1,2 bilioni di
dollari ogni anno sono la seconda fonte
di circolazione della nazione. Nè
sono solo le merci di consumo e il "know-how",
che operano su questi dispositivi, che riportano
gli immigrati. E la conoscenza che
un inizio è possibile anche se il
futuro è totalmente incerto e il
presente consiste in attacchi polizieschi
indiscriminati, razzismo e lo sfruttamento
nelle nazioni industrializzate.
Comunque
noi non potremmo spiegare in dettaglio la
simultaneità dei movimenti merci-migranti,
noi possiamo, ad ogni modo, gettare uno
sguardo sul seguente esempio: le verdure
acquistate nei nostri supermercati provengono
dal sud della Spagna e rinviano ad una correlazione
sociale in cui i migranti sono il collegamento
fra lassoluta periferia delleconomia
mondiale e i centri dei mercati europei.
I movimenti migratori sono le basi appropriate
di questo antagonismo. Dallaltro lato,
come le conoscenze delle autorità
di regolamento raccolte nella lotta alla
migrazione incontrollata e alle ribellioni
si spargono e in che senso quellaiuto
forma un sistema politico ed economico generale?
Chi
ha aiutato il governo argentino e i governi
delle nazioni vicine nellarmare le
frontiere, preparare le autorità
che trattano con gli stranieri e disegnano
le nuove leggi per gli stranieri? Ovviamente
è la stessa organizzazione operativa
in tutto il mondo che si è fatta
anche un nome nelle zone cuscinetto dellEst
Europa delle nazioni di Schengen: lOIM
(Organizzazione Internazionale per la Migrazione).
Sotto
labbreviazione PLACMI (Programma latino-americano
de cooperaciòn tècnica en
migraciones) e SIMICA (Proyecto Sistema
de Informaciòn sobre Migraciòn
Internacional en los Paises de la Comunidad
Andina), le autorità per la sicurezza
delle frontiere e della migrazione sviluppate
in varie nazioni del Sud America sono state
riunite assieme dallOIM in conferenze
e squadre fin dal 1995. Per ultimo, questi
progetti sono finanziati dal dipartimento
americano.
Polizia
ed esercito, compagnie dellhi-tech
e organizzazioni per la sicurezza privata
di differenti provenienze parlano così
in convegni il cui tema è come armare
le frontiere. La politica sulla migrazione
serve non solo come veicolo per formare
nuovi metodi di repressione ma anche per
un controllo belligerante sulla popolazione.
Questo spiega luso dellEcuador
come una delle regioni dorigine per
la migrazione transnazionale indigena .
E
sempre lOIM che attualmente organizza
le distribuzioni dei passaporti ecuadoriani
usando i più avanzati standard di
sicurezza. In cooperazione con lufficio
di registrazione dei residenti ecuadoriani
(Istituto Nacional de Estadìstice
y Censos INEC) lOIM registra
gli immigrati ecuadoriani allestero.
Da un enorme gruppo di candidati lOIM
per ordine del governo spagnolo
seleziona quei lavoratori ecuadoriani che
la Spagna richiede per il lavoro nelle piantagioni
durante la stagione, vedi sopra. Ma il progetto
più dubbioso dellOIM in Ecuador
nel nord della nazione vicino alla frontiera
con la Colombia: sotto il comando del Pentagono,
le truppe ecuadoriane e le forze di polizie
sono state trasferite nel distretto nord
di Esmeraldas, Carchi e Sucumbios. Hanno
costruito le nuove basi per l autostrada
Sucumbios-Quito e le strade che attraversano
la Colombia. Per la costruzione delle autostrade,
spazi sono stati tagliati allinterno
delle aree protette degli indiani Awa e
Afro-ecuadoriani. LOIM e lUSAID
cooperano nel progetto di mantenere le infrastrutture,
specialmente i ponti, e collegare le classi
di dominio locali. Le ragioni date per questo
sorprendente interesse sulla regione sono:
misure preventive contro il traffico
di droga e le imminenti migrazioni di massa.
Il contesto? il plan Colombia
americano, le misure di contro-insurrezione
in Colombia. Quello che gli occhi vedono
è che frontiere, uffici di registrazione
della residenza, distribuzione di passaporti
e controllo della migrazione hanno un ruolo
speciale in questo recente schieramento
di esercito, polizia e organizzazioni internazionali
in Sud America. Queste autorità sono
legate luna con laltra dal concetto
di preparazione della polizia e dellesercito.
Quindi, sembrerebbe ragionabile sospettare
che questa formazione delle politiche sulla
popolazione e il razzismo siano caratteristiche
di una nuova operazione Condor II (1)
e le sue strutture fondamentali si ritrovino
nelle organizzazioni internazionali?
(1)
- Linsorgere delle dittature nei Paesi
dellAmerica Latina aveva creato un
gran flusso di esuli e rifugiati politici,
che cercavano di riparare nei Paesi confinanti
per sfuggire alle persecuzioni politiche.
Ma nella seconda metà degli anni
70 i regimi militari governavano un
po ovunque. Fu allora che Manuel Contreras,
capo dei servizi segreti cileni, ideò
insieme alla CIA loperazione CONDOR.
Questa consisteva in una stretta collaborazione
fra i servizi segreti, i paramilitari e
gli squadroni della morte dei Paesi confinanti.
Ad essa aderirono Argentina, Paraguay, Uruguay,
Brasile, Perù, Bolivia e ovviamente
Cile. Si venne a creare una sorte di zona
franca in cui i militari potevano
spostarsi liberamente per cercare i propri
oppositori politici. I militari locali fornivano
il loro appoggio nella ricerca, nel sequestro,
nella tortura e nelleliminazione silenziosa
degli oppositori. La collaborazione permetteva
un notevole scambio di informazioni fra
i vari servizi segreti e condusse a una
durissima repressione in tutti i Paesi citati.
La CIA favorì gli incontri fra i
vari agenti sudamericani, fornì addestramento,
materiali per la tortura e finanziamenti.
Una terza fase delloperazione portò
al controllo e alleliminazione di
politici rifugiatisi al di fuori dellAmerica
Latina, Europa compresa.
[
torna all'indice del
dossier ]
|