da
tutta italia 18 maggio 2001
tutto
il dossier sul netstrike lo trovi nella sezione
creata per l'occasione.
Atre info le trovi su www.netstrike.it
Qui seguono il comunicato conclusivo e la cronaca del netstrike...
buona lettura ;-)
NETSTRIKE: la cronaca e il nostro bilancio.
Ed e' fatta... e' sera, siamo stanki, ma tiriamo le nostre conclusioni.
Il netstrike e' durato piu' del solito, fino alle 18:50 nel disperato
tentativo, soprattutto da Roma, di far cadere quel dannato sito.
E' forse perche' scriviamo da Roma, che abbiamo un po' di amaro
in bocca, perche' dalle nostre parti lo abbiamo visto giu' solo
poche volte. Ma nel complesso e' andata bene.
Non siamo di quelli che hanno la dichiarazione di "vittoria politica"
facile, anzi, ci piace soffermarci sulle cose che dobbiamo migliorare.
Ma partiamo dall'inizio con la cronaca. Alle 13:30, ben due ore
prima dello start, ci giunge la notizia che alla facolta' di sociologia
di Roma della Sapienza gli studenti hanno okkupato il Laboratorio
di Calcolo per permettere a tutti/e, per quanto possibile, di partecipare
attivamente al netstrike. Un po' dopo veniamo a sapere che gli studenti
del Liceo Peano di Roma hanno preteso e ottenuto di utilizzare l'aula
informatica del proprio istituto. A Bologna scopriamo che i laboratori
della facolta' vengono presi dagli studenti. A Napoli, nonostante
una grande mobilitazione, per una serie di motivi tecnici non si
riesce a occupare e allora gli studenti convergono al Laboratorio
ed altri posti okkupati.
Comincia, quindi, con i migliori presupposti "l'attakko" al sito
del Ministero della Pubblica Istruzione, cioe' a www.istruzione.it.
La partenza e' da sprint, minuto dopo minuti entra la gente in chat
fino ad una punta di poco piu' di 50 presenze e il sito cede subito.
Si prosegue per tre buoni quarti d'ora spalmandoci sulla banda a
colpi di teleport, javascript, e reload. L'attacco si concentra
sul motore di ricerca del sito target e li' tutto si intoppa. E'
una goduria vedere le finestrelle annunciare l'incapacita' di esaudire
le nostre richieste. Qualcuno, intanto, testa l'accessibilita' del
sito, veramente ridicola (tipo versione solo testo a colori!!!!).
Insomma da nessuna parte, o quasi, il server di istruzione.it regge.
Poi pero' arrivano un po' di cali: a Roma il sito comincia a riacquistare
velocita' fino a non perderla piu', e altrove, da Palermo ad Alessandria
il sito funziona, lento ma funziona. Buone ce ne mandano ininterrottamente
da Milano, Bologna, Napoli e Civitavecchia.
Le proviamo in tutti i modi ma non c'e' niente da fare, anche in
chat la gente diminuisce pian piano. Del resto a Roma gli/le studenti/esse
del Peano scoprono che hanno un server proxy il ke non e' il massimo
per un netstrike, quindi abbandonano l'aula e corrono a connettersi
a casa, perdendo cmq parecchie postazioni. A Sociologia, sempre
a Roma, il rettorato taglia la linea al Laboratorio di Calcolo,
tranciando la connessione agli okkupanti. La reazione e' istantanea
e si okkupa la presidenza... Ma anke qui le makkine diventano molte
meno.
Si tira avanti cosi' fino alle 18:00, quando sentiamo le grida di
gioia di Bologna, Milano e Napoli che dichiarano vittoria. Questo
ci riempie di piacere, ma da Roma rosikiamo da morire!! ;-)
In pochi (tipo 32 presenze in chat), proseguiamo a testa bassa da
quei posti dove ancora il sito non e' crollato. La rabbia e' tanta,
gli f5 logori, i mouse appiattiti ma il bastardoe' sempre li', lento,
affaticato ma vivo. Alle 18:50 mandiamo un grosso bacio a tutte/i
quelle/i che hanno partecipato e dichiariamo chiuso il netstrike.
Beh, che dire... Felicissimi che da piu' parte il sito non e'stato
utilizzabile e ankor piu' felici per il fatto che questa occasione
a dato la possibilita' da piu' parti di mobilitarsi okkupando laboratori
e riappropiandoci dei mezzi tecnologici quotidianamente negati nelle
scuole e nelle universita'. Contentissimi di aver scoperto numerosi
nick nuovi di piskelli/e al loro primo netstrike in chat. A titolo
personale, come crew, possiamo ritenerci soddisfatti sia per l'alto
numero di contatti che questa esperienza ci ha permeso di costruire,
sia per le alte adesioni giunte da tutta Italia che dimostrano l'altissimo
dissenso nei confronti della ristrutturazione neoliberista della
scuola e dell'universita'. Ma non siamo cosi' ciechi da non scorgere
i limiti di questa storia. Inanzittutto per quanto poco agibile,
avremmo desiderato che www.istruzione.it fosse stato down ovunque,
a partire dalla nostra citta'. Per quanto soddisfacente, cmq, la
presenza in chat non ha superato le 55 persone, a discapito del
centinaio dei netstrike passati. Questo, forse, e' stato un errore
nostro, sia per i margini di tempo troppo stretti di diffusione
dell'iniziativa sia perche' ci saremmo dovuti dare un maggiore coordinamento
a livello nazionale, consentendo una maggiore discussione senza
relegarla solo alla nostra mailing list.
Vabbe' con le esperienze si impara a crescere... del resto noi siamo
piccoli/e ;-)
Rimettiamo la discussione a tutto il movimento e a kiunque a partecipato,
mandateci/vi critiche, opinioni, proposte... perche' questo, cmq,
e' solo l'inizio!!
*Un abbraccio caloroso a tutti/e quelli/e che si sono sbattuti/e
per questa iniziativa e a tutti/e quelli/e che gli e' venuto il
crampo all'indice per diventare netstriker*
--->HiTeChKiDzReVoLuTiOn<---
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