reclaim
yuor media, reclaim your life!
Il
popolo della comunicazione ricomincia ad attaccare, forte, cosciente
e sempre più rumoroso. E un popolo che fa paura perché
impone nuove pratiche e nuovi linguaggi. Costruisce anche se ha
ben chiaro ciò che va distrutto. Reagisce perche sa
difendersi con la potenza della partecipazione che ha saputo creare
attorno a se.
In
questi mesi abbiamo cercato di sperimentare forme di comunicazione
attiva contaminandoci spesso con soggetti diversi e riuscendo in
parte a costruire quella dimensione libera e senza censure dove
i nostri pensieri e le nostre emozioni prendevano forma materializzandosi
on- line in mille modi differenti. Le sezioni a cui abbiamo lavorato,
le cronache soggettive che abbiamo scritto dopo molte mobilitazioni,
le foto, le feste, i filmati, i rave, le riflessioni in mailing
list dimostrano che linformazione indipendente cresce anche
senza adeguarsi agli schemi degli organi della comunicazione ufficiale.
Tutto ciò non puo essere controllato, compreso, normalizzato
da chi usa i media solo per fare business o per creare consenso
attorno agli interessi politici che rappresenta. E come sempre,
quando qualcosa non puo essere controllato, scatta puntuale
linquisizione. Non a caso in queste settimane alcune perquisizioni
colpiscono numerosi media center sparsi in tutta Italia mentre,
quasi contemporaneamente, il ministro Gasparri minaccia di cacciare
Radio Onda Rossa dalle frequenze (87.9 Mh) che occupa da anni. Di
fronte a questo spavaldo attacco alla liberta di informazione
non possiamo rimanere immobili e silenziosi. Di fronte a questo
attacco mw4k continuerà a dare spazio a pensieri e contenuti
scomodi ed incompatibili. Continuerà - anche se pare che
in questo periodo non vada poi tanto di moda nel movimento
a dare spazio agli anarchici e a chi diffonde chiaramente punti
di vista conflittuali e radicali. Continuerà a costruire
i suoi percorsi fuori dalle istituzioni e lontano da tutti quei
soggetti che ci vorrebbero buoni e servizievoli. Contrapporrà
alla professionalità del giornalista vuoto e plastificato
la fantasia tecnologica di chi parla chiaro e senza regole. I giornalisti
sciacalli che ultimamente si mostrano attenti alluniverso
del media-attivismo sappiano che da noi non otterranno mai nulla
di buono. La loro funzione allinterno della società
è quella di creare e vendere un prodotto che sia gradevole
allutente e contemporaneamente utile ai governanti. Non vengano
quindi a parlarci di contaminazione e confronto (come recentemente
ha fatto qualche giornalista de La repubblica ad un
incontro sulla comunicazione indipendente) solo perché adesso
che la credibilità e il consenso attorno allinformazione
libera cresce ed evidenzia le stronzate che giornali e TG vomitano
ogni giorno nel cervello di milioni di persone.
La
forza sabotatrice di una comunicazione che sa trasmettere emozioni
è una ricchezza che non possiamo perdere. Per questo mentre
alcuni di noi saranno a Barcellona a contrastare il vertice dei
capi di stato europei, gli/le altr* kidz scenderanno per le strade
di Roma a difendere linformazione libera, radicale e orizzontale.
Nessun burattinaio limitera la nostra autonomia, nessun bavaglio
fara tacere la nostra voce.
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Mw4k crew
RECLAIM
THE MEDIA --- RECLAIM THE LIFE
Sabato
16 marzo 2002 corteo ore 16:00 piazza della Repubblica Roma
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