cerotto
antidroga e controllo tecnologico
SPAGNA
- Un cerotto che i genitori possono mettere sul braccio dei propri
figli per vedere se negli ultimi giorni hanno preso droghe. Arriva
dalla Spagna - dove e' gia' utilizzato a Madrid - l'ultimo strumento
contro gli stupefacenti, presentato ieri a Roma (23/11/00).
"E' in grado di rilevare qualsiasi droga - spiega Jose' Cabrera
Ferreiro, direttore dell'agenzia antidroga madrilena - da quelle
leggere a quelle sintetiche, passando per cocaina ed eroina".
In spagna e' distribuito gratis. (Metro)
Questa notizia, sconvolgente, preavvisa un ulteriore forma di controllo
della famiglia (ma anche di altri?) sulla vita e le scelte dei/lle
figli/e.
Quanto pare la privacy dei minorenni e dei/lle ragazzi/e non e'
considerata allo stesso livello di quella degli adulti.
Il fatto che un genitore possa "timbrare" il/la figlio/a
per vedere se assume sostanze, equivale a farlo/a pedinare, indagare
nella sua vita privata, spiare le sue scelte.
A che serve far apparire sui giornali le iniziali dei minorenni
(garantendone l'anonimato) per poi permettere tali (come molte altre)
forme repressive che violano la dignita' umana dell'adolescente/ragazz@?
Immaginiamo gia' quali situazioni si vivranno all'interno delle
case, con genitori urlanti, figli/e che imbastiscono e cerotti svolazzanti.
E' un ennesima applicazione delle ultime scoperte applicata alle
forme di controllo sociale.
Ricordiamo come molti consigli di istituto, in varie parti d'Italia,
stanno decidendo se adottare la pubblicazione online dei registri
di classe, vere e proprie schede personali accessibli via internet
dai genitori che, in questo modo, possono controllare l'andamento
scolastico, le presenze, la disciplina dei propri pargoli.
Inutile inoltre ricordare l'intensificamento dei sistemi di controllo
con telecamere nelle scuole, ormai addirittura piazzate all'interno
(con la scusa dei furti!!!!).
A Venezia e' stato constatato (e denunciato) un sistema di controllo
video all'interno di un istituto, con i monitor piazzati in presidenza,
che inquadravano ragazzi a fumare, coppiette a baciarsi etc... (altro
che furti!).
Reagire deve essere necessario non solo per distruggere tutti quei
meccanismi perversi che creano questa societa' del controllo, ma
anche per difendere, con tutti i mezzi possibili, anche la nostra
dignita' personale di ragazzi e ragazze.
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