Proviamo ad immaginare un mondo senza fascisti, senza i loro farneticanti
discorsi. Un mondo privo di quei vigliacchi che in 10 contro 1 si
divertono a malmenare chiunque si presenti ai loro occhi come diverso,
stravagante o che ha il colore della pelle più scuro del
loro.
Ecco, purtroppo anche senza questi infami il mondo dove viviamo
sarebbe ugualmente schifoso, pieno di ingiustizie, sacrifici e regole
da rispettare.
Cio sta a significare che i fascisti non sono lunico
problema contro cui ci dobbiamo rapportare, anzi spesso sono un
diversivo usato per soffocare percorsi di lotta fastidiosi.
Questa viscida poltiglia di squadristi si illude, il più
delle volte, di agire autonomamente, contro quel sistema che in
realta li copre e li finanzia.
I fascisti infatti sono da sempre uno degli strumenti che il potere
usa per ostacolare chi lotta per i propri bisogni. Ogni volta che
si alza il livello di conflittualità guardie e fascisti entrano
in azione, i primi con i mezzi classici della repressione (denunce,
carcere, intimidazioni), i secondi piazzando bombe nelle piazze
o in luoghi pubblici. Naturalmente al di la di fatti eclatanti come
attentati o stragi, la presenza dei fascisti sul nostro territorio
resta sempre qualcosa di inquietante. I loro manifesti, con la solita
simbologia di morte (teschi, fiamme, funerei labari neri, croci
celtiche e uncinate), sono affissi tranquillamente sui muri di molte
citta. Democratici, progressisti e politicanti di sinistra
amano periodicamente riempirsi la bocca con slogan antifascisti,
eppure, spesso, parlano di pacificazione e di confronto dialettico
con gli eredi politici di Mussolini regalando cosi agibilita
a bande di neofascisti libere di propagandare i loro ideali di sopraffazione.
Contraddizione??? No, semplice opportunismo politico!
Condannare i fatti eclatanti e tollerare, ad esempio, laffissione
di manifesti contro immigrati, omosessuali e diversi fa comodo a
chi sguazza quotidianamente tra le poltrone dei palazzi istituzionali.
Questo atteggiamento non ci appartiene. Lantifascismo parolaio
e solo il modo in cui il potere finge di condannare i suoi
servi più fedeli.
Per tappare la bocca ai fascisti non servono leggi o decreti, parole
o slogan, ma una una pratica radicale e incisiva che li contrasti
quotidianamente.
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