C'è
chi la musica la ama visceralmente e non ne vuole sapere di vederla
mercificata, venduta, appiattita, omologata. C'è chi suona,
copia e reinventa melodie e pensieri senza troppo stare a pensare
a diritti d'autore di chi sa chi, come se suoni e voci fossero
appropriabili. C'è chi da anni autogestisce e diffonde
le proprie produzioni, sia musicali che non. C'è chi fa
questo e qualcos'altro riappropiandosi dei mezzi tecnologici,
condividendo sapere, senza passare per licenze, brevetti e loghi
noti. |
Poi
può capitare che queste persone si incontrino, che le energie
si contagino e, proprio perché le idee non sono ghettizzate
negli angoli stretti della proprietà intelletuale, si sovrappongano
suoni, parole, pensieri, immagini, azioni, emozioni in un calderone
incredibilmente comunicativo: il nostro piccolo Festival è
l'urlo divertito e consapevole contro i giganti pachidermi delle
Major e delle Multinazionali! |