Percorsi urbani in bici - ROMA

Via Silone (Laurentino 38) - Castel Sant'Angelo


Tavola 1, 2, 3, 4

Da Via Ostiense continuo dritto fino al semaforo e li giro a sinistra per via del Valco di S. Paolo. Da segnalare appena si gira all'angolo c'è una fontanella (chi non va in bici non capirà). Fatta la lieve salita si arriva al semaforo che regola l'incrocio con Viale Marconi. Giriamo a destra per Viale Marconi.

Questa strada a seconda degli orari può essere pienissima o vuota quindi se ci si va fuori dalle ore di punta un po' più di attenzione perchè le macchine ci vanno ben oltre i limiti di velocità.

<font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="-1">Ponte Marconi verso Roma centro 1</font>Sempre dritti si arriva al fiume e quindi a Ponte Marconi approfittate dello scivolo che porta sul largo marciapiede del ponte e godetevi il liscio marmo dove la bici scivola più silenziosa che mai.

Alla fine del ponte sempre sul marciapiede trovate (finalmente) girando a destra la pista ciclabile indicata dal tabellone con la mappa [ingrandimento] e ovviamente dalla striscia di asfalto rosso.

Io solitamente faccio la pista ciclabile a meno che non sia notte (la pista non è illuminata) oppure il Tevere è in piena e la ha ricoperta (succede un paio di mesi all'anno) in quel caso proseguo per viale Marconi e poi Viale Trastevere. Ma quasi sempre la pista è Ok ed è anche un posto molto bello del quale in pochi abbiamo il privilegio di conoscere ed usufruirne.

<font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="-1">la pista a Ponte Marconi</font>Via quindi sulla pista, abbastanza curata, che per qualche centinaio di metri corre al livello della strada, qui c'è parecchia gente che ci passeggia intorno, quindi servirà forse qualche scampanellata preventiva. Se invece attraversate la strada e prendete la pista in direzione Magliana potete arrivare fino al altezza del Ponte sul GRA in una bella passeggiata dove però, purtroppo alla fine non ci sono sbocchi alle strade di zona e si può solo tornare indietro. Questo rende quel pezzo finale di pista (da dopo il Ponte della Magliana) ottima per il relax e lo sport, ma completamente inefficiente come via di comunicazione.

<font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="-1">la pista va gi&ugrave; sull'argine del fiume</font>Poi si svolta a destra per una bella rampa in discesa che vi porta giù sotto l'argine del Tevere via dalla strada e da tutto quel rumore e stress inizia una fitta vegetazione tipica della riva del fiume (canneti etc.) si corre accanto ad un barcone/locale galleggiante, mentre dall'altra parte del fiume si vedono gli impianti del ex porto fluviale ed anche il posto dove stava una volta Pirateria di Porto. Poi si passa sotto il ponte dell'industria (ponte di ferro) poco dopo si passa anche sotto il ponte dove passa la ferrovia. In questo tratto appena percorso è stata lasciata la pavimentazione originaria (sanpietrini abbastanza sconnessi) non è il massimo ma si va.

Ancora oltre state tra le rive del fiume abbastanza selvatiche sia sulla sponda dove corriamo noi sia dall'altra parte, la sponda di fronte all'ex mattatoio. Si supera un altro ponte (ponte testaccio) (passandoci sotto naturalmente) e si va ancora dritti ed in pianura nella pace assoluta protetti dai rumori dai muraglioni dell'argine.

Si prosegue con la prossima tavola

 

 

 

 

segue >>>
(tavola 2 di 4)

 


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