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of control Camp - Colonia 2003 -
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Repressioni dopo il Grenzcamp 20.09.2003
Dopo
che il Grenzcamp antirazzista di quest'anno
a Koeln è stato sgomberato violentemente
dalla polizia, i/le partecipanti al campo
si trovano ora ad affrontare le conseguenze
legali. Nelle ultime settimane, in tutta
la Germania, essi hanno ricevuto (più
di 100 di loro, secondo le stime del gruppo
di solidarietà del campo) posta dalla
polizia di Koeln. In queste lettere si trova
un avviso di inchiesta preliminare che è
(sempre) esattamente identico, con le accuse
di: "violazione della quiete pubblica,
infrazione delle leggi sulla riunione, e
lesioni a persone il giorno 9.08.2003 a
Koeln-Deutz nella zona del Suedbruecke,
presso il Grenzcamp". Alle persone
coinvolte è stata accordata una scadenza
di due settimane per esprimersi in proposito,
e per inviare i propri dati personali alla
polizia. Il criterio di scelta delle persone
cui queste lettere sono state mandate non
sembra fare alcuna differenza tra coloro
che hanno abbandonato il campo prima o dopo
lo sgombero della polizia, o tra coloro
che non ci hanno mai neanche messo piede.
Infatti anche persone che sono state arrestate
la mattina del 9 alla manifestazione contro
i nazi o la sera alla manifestazione di
solidarietà hanno ricevuto la stessa
lettera, con il medesimo contenuto. Anche
giornalisti indipendenti sono diventati
vittime della criminalizzazione. Il gruppo
di solidarietà del campeggio consiglia
di non rispondere all'invito e di aspettare.
La
mattina del 9 dalle 11 circa la polizia
ha bloccato tutte le vie d'accesso al campo.
Così per i/le partecipanti al campo
non è stato possibile né andare
alla contromanifestazione per i nazi, che
si riunivano nella stessa parte della città,
né lasciare il campo per un qualsiasi
altro motivo. Significativo è il
fatto che la prima richiesta dei nazi era
lo sgombero del campo. Infatti la polizia
ha pensato bene di concentrare tutte le
sue forze al campo. Per tutto il giorno
la polizia non ha cercato di entrare nel
campo (tranne qualche tentativo all'entrata),
poiché ufficialmente "trattava"
con gli/le organizzatori/trici del campo.
Però cercava di prendere singoli
individui dalle prime file, in particolare
quelli a volto coperto. Per di più
hanno scattato tantissime foto sul posto,
cercando di identificare queste persone.
Durante gli scontri provocati dalla polizia
stessa, sono stati utilizzati lacrimogeni
e manganelli, che hanno causato numerosi
feriti. Inoltre hanno tolto l'acqua al campo
(con una temperatura di 40°), hanno
tagliato la corrente e le linee telefoniche.
A questo punto le persone all'interno del
campo erano circa 500. Alle ore 18 la polizia
ha ufficialmente dichiarato concluso il
campo, invitando i/le partecipanti ad abbandonare
il luogo, naturalmente previa identificazione
con tanto di filmato. Circa 150 persone
hanno scelto questa via. Considerando le
azioni violente della polizia nel corso
di tutta la giornata, era prevedibile che
lo sgombero del campo sarebbe avvenuto in
maniera violenta. I/le partecipanti rimanenti
sono rimasti piuttosto stretti al campo,
dove fortunatamente il Vokue ha preparato
un pasto caldo per tutti. Questo ha portato
ad un relativo miglioramento dell'umore
per le persone all'interno del "calderone",
o perlomeno un momento di sollievo tra la
sofferenza di ore nell'afa e poi al freddo
arrivato con il calare della notte (e tutto
questo, ripetiamo, senz'acqua). Verso mezzanotte
la polizia ha cominciato a portare via le
persone, cosa che è avvenuta in diversi
casi in maniera decisamente brutale. E'
interessante notare che la polizia ha portato
via soltanto 360 delle persone presenti,
lasciandone lì 40, poiché
il centro in cui venivano portati gli arrestati
era pieno. Ma anche questi 40 sono stati
identificati!! Conclusione: nessuno è
scampato. Ma le celle erano strapiene e
gli sbirri avevano già avuto una
giornata stancante, così non avevano
più voglia. Gli arresti sono durati
fino alle 4 di mattina, prima di essi gli
stessi sbirri avevano lavorato ad una partita
di calcio a Koeln. Alcuni di loro si sono
addirittura addormentati seduti sulle panche
del nostro Vokue!! In totale per questa
giornata sono stati impiegati 2800 poliziotti.
La
polizia giustifica l'impiego decisamente
eccessivo di forze con il fatto che durante
il campo sono state compiute 84 azioni criminose
o di disturbo dell'ordine pubblico, per
le quali si cercano ancora i sospettati.
Non sembra ci sia relazione quindi con l'intenzione
di tenere prigioniere 500 persone per ore,
e quindi di dover dare loro i rifornimenti
necessari e dover verificare i dati personali.
Ufficialmente la polizia ha dato grande
rilievo al fatto che il campo non è
stato sgomberato, bensì si doveva
soltanto (!) identificare tutti i presenti
(anche con filmati), per poter confrontarli
con il materiale video girato dalla polizia
nei giorni precedenti. Notevoli sono le
dichiarazioni del capo della polizia di
Koeln, che non ha fatto mistero del suo
rifiuto nei confronti del campo e che ha
permesso che la polizia mancasse del tutto
di quell'obbiettività che ci sarebbe
dovuta essere. Egli inoltre si diceva dispiaciuto
di non avere l'autorizzazione ad agire contro
il campo sul posto, e sperava nello sgombero,
così che l'operazione potesse fornire
in futuro una motivazione per vietare questo
tipo di campeggi. In un momento successivo,
la polizia ha ammesso che il motivo per
lo sgombero del campo era l'identificazione
di tutti i/le partecipanti.
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