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ABOLISHING
BORDERS FROM BELOW! #16 - corriere
anarchico dallEuropa dellEst
Da
"Abolishing the border from below"
n.16 Giugno 2004
Traduzione
di un'intervista apparsa sull'ultimo numero
di Abolishing BBcon 2 attivisti di DSM (Drugaciji
svet je moguc!-un altro mondo è possibile!)
di Belgrado, la rete che sta organizzando
la 3° conferenza europea del Peoples
Global Action. Per i/le compagn* di Abolishing
BB questa intervista ha descritto lasituazione
generale nell'Est Europa meglio dei 15 numeri
del magazine usciti dal dicembre 2001 ad
oggi.
Mancano
solo poche settimane allevento sul
quale contiamo molto. Un incontro che prima
di adesso non era mai stato tenuto nellEuropa
post-comunista e che avrà
luogo qui, proprio ora che il social mud
sta per raggiungere lapice della frustrazione.
Nel momento in cui cè un enorme
bisogno di rompere gli stereotipi di apatia
e dei metodi senza alternativa. La sinistra
anti-autoritaria della regione, si sta attualmente
concentrando sullandare oltre il ghetto
attivista, e questo potrebbe essere il momento
migliore, dato che alcuni dei loro principi
fondamentali quali auto organizzazione ,
collaborazione e solidariet stanno diventando
strumento comune per la gente della regione
, come frutto della situazione in cui si
trova. Lincontro ha la possibilità
di dare nuovo senso e dinamica alle lotte
sociali in questa zona, e si terr a Belgrado
allinterno del network PGA. Si possono
trovare maggiori informazioni sulla PGA
e sulle ragioni per cui questa volta è
stato organizzato in Europa dellest
, su Abolishing BB da Febbraio o direttamente
sul sito della PGA.
Qui
vorremmo presentarvi un intervista con Mirko
Bazdarevic e Slavenka Begic del DSM!
il gruppo che si è preso la responsabilità
di organizzare questo convegno (incontro).
Potete
spiegarci esattamente come mai il prossimo
convegno europeo della PGA si terrà
a Belgrado?
Tutto
è iniziato con lincoraggiamento
da parte dei nostri amici di Eurodusney
che ci hanno spinto a prenderci questa enorme
responsabilità. Si tratta di un passo
molto importante per noi, in quanto siamo
un network giovane, una sorta di mini PGA
, basato sulle caratteristiche principali
della PGA, che riunisce i collettivi anti-capitalisti
della Post Jugoslavia. Ci siamo riconosciuti
subito nella PGA non solo perché
molti dei nostri attivisti partecipavano
al lavoro della PGA prima. Pensiamo che
il ruolo che abbiamo assunto, quello di
convocatori dell evento, sia carico
di grande significato. E importante
quasi allo stesso modo per il network globale,
e per noi , a livello locale, nel paese
della sconfitta totale , dove
la resistenza e le lotte autonome sono ancora
penalizzate dalla schiacciante influenza
delle ONG e di certe organizzazioni della
società civile. Molte
delle cause della società civile
sono nobili, ma parecchi di quelli che parlano
per conto di queste cause non lo sono affatto.Il
mondo delle ONG nellEuropa dellEst
è cinico ma moralista, populista
ma non democratico, comprensivo ma che indebolisce.
Secondo noi, i ministri di governo in giacca
e cravatta non sono più conformisti
e dogmatici di quella massa di anime
pie che indossano magliette a favore
dellIraq.Molti dei nostri attivisti
rimangono ostili nei confronti delle istituzioni
delle ONG. Così , lidea di
promuovere i valori della PGA , inscritti
nella sua storia e nei suoi principi fondamentali,
è stata una scelta naturale.
Come
descrivereste il gurppo locale che sta preparando
questo convegno?
DSM
Drugaciji svet je moguc ( Un altro
mondo è possibile! ) è un
gruppo di differenti collettivi anti-capitalisti,
che lavorano insieme secondo i principi
della PGA. In quanto movimento piuttosto
giovane, siamo riusciti a mobilitare gente
che lavora insieme a progetti come squatting,campagne
contro le elezioni, organizzazione di letture,
proteste, ecc. Siamo il primo movimento
di questo genere in Serbia. Il nostro attuale
obbiettivo il convegno. Alcune delle azioni
che abbiamo fatto in passato hanno avuto
abbastanza successo. Da una giornata mondiale
di solidarietà con lArgentina
due anni fa alla prima azione di squatting
a Belgrado ( la prima anche di tutta la
Serbia) nel Luglio 2003 durata un paio di
mesi, abbiamo avuto più di 30 persone
nelle nostre azioni ogni settimana.
In
che misura levento imminente è
stato oggetto di discussione tra la gente
e di attenzione da parte dei media locali
? Quanto ne sanno i cittadini e che livello
di comprensione cè per un evento
del genere?
Bisogna
aspettare e vedere. La nostra speranza è
quella di riuscire ad aiutare a creare il
primo organo locale della sinistra radicale
ed anti autoritaria , e che si riesca a
mobilitare una massa di persone contro il
governo capitalista. Il nostro ruolo viene
riconosciuto nel nostro sforzo per costruire
dei collegamenti concreti tra attivisti
provenienti da diverse aree e tradizioni
nella Post Jugoslavia. Speriamo di riconoscere
una forma di collettività , un movimento,
libero dalle inibizioni ideologiche dello
stato, dal lavoro organizzato e dai dogmi
della sinistra tradizionale. Vogliamo fare
parte di una nuova forma di fare politica
e la natura di ciò è ancora
da discutere sperimentando nuovi linguaggi
ed idee in uno spazio politico e in un insieme
di pratiche che vadano al di là della
sinistra tradizionale. Cerchiamo di rivolgerci
ai poveri , non ad altri attivisti
; cerchiamo di capire la nuova realtà
dei poveri della Yugoslavia, il loro ambiente
di vita , in tutti i luoghi della
lotta , dalla comunità alla
fabbrica. Il convegno della PGA sarà
un modo per testare i nostri sforzi ed anche
unopportunità per farne luso
migliore.
Che
tipo di gruppi e comunità dellEuropa
dellEst pensate che parteciperanno
allevento?
Virtualmente,
chiunque si ritrovi nelle caratteristiche
principali della PGA e sia voglioso di partecipare
al convegno. La caratteristica principale
dei movimenti libertari dellEuropa
dellest è che sono tanti piccoli
gruppi , progetti e comitati di protesta
che spesso si dedicano soprattutto alle
loro attività locali. Questo è
molto positivo, ma proprio per questo è
difficile raggiungere questi gruppi in una
situazione del genere.
Avete
qualche idea sul come raggiungere tute queste
comunità? Come li convincerete a
prendere parte allevento anche se
sicuramente molti di loro non hanno mai
sentito parlare di PGA? Credete che abbia
senso per alcuni di questi piccoli gruppi
di protesta che vengono da lontano, viaggiare
fino a Belgrado? Quale contributo potrebbero
portare al convegno, e quale risultato potrebbero
trarre da questevento?
Ci
sono motivi molto importanti per cui i gruppi
dellEuropa dell Est dovrebbero
venire a Belgrado. Innanzitutto la condivisione
delle esperienze. I problemi legati al cosiddetto
processo di unificazione dellEuropa
esistono in tutti i paesi dellEuropa
dellest. Il capitalismo (mascherato
da termini come allargamento dellUnione
Europea, privatizzazione, liberalizzazione,
transizione) sta distruggendo le comunità
dellEuropa dellEst. questo è
un problema comune a tutti questi paesi.
Inoltre, sono molto diffusi nei paesi dellEuropa
dellEst i problemi legati al nazionalismo
e ai movimenti di estrema destra. Nella
prossima domanda, voi citate la lotta della
gente Rumena. Qualche giorno fa un gruppo
di fascisti ha attaccato una comunità
rumena a Zemun, una zona di Belgrado. Questioni
che i liberali chiamano effetti collaterali
della transizione, sono attualmente alcuni
degli effetti più forti. Dato che
stanno avvenendo in tutte società
est europee, abbiamo bisogno di condividere
le nostre esperienze ed idee riguardo a
cosa fare rispetto a questo. Che tipo di
attivismo desideriamo? Dopo 50 anni di comunismo
totalitarista , e 10 anni di capitalismo
aggressivo, come possiamo raggiungere la
gente con idee di qualcosa di totalmente
diverso? come possiamo riuscirci , quando
tutti i media ti offrono una sola opzione
: CAPITALISMO ( o due opzioni in alcuni
paesi come la Serbia : capitalismo vs fascismo)
? Un altro motivo ancora sono le azioni
dirette. cito , per esempio, una questione
molto legata alla vostra rivista. Limmigrazione
e la lotta contro il sistema delle frontiere.
Problemi come questi sono internazionali
, e lavorarci sopra richiede delle forti
collaborazioni e legami.
Una
delle più grandi comunità
dellEuropa dellEst che recentemente
sta radicalizzando le proprie richieste
e i propri mezzi di lotta è quella
dei rumeni , soprattutto in Slovacchia ma
anche da altre parti. Un altro esempio sono
i lavoratori polacchi. Come vedete la possibilità
che queste comunità , molto diverse
fra loro, partecipino allevento? Come
possono le loro lotte, le loro strutture
e le loro filosofie di vita adeguarsi ai
principi di base della PGA?
La
lotta del popolo rumeno e le lotte dei lavoratori
polacchi sono legate, in quanto lotta generale
contro un sistema basato sulla discriminazione.
I principi della PGA sono un buon punto
di partenza per la costruzione di un movimento
che combatterà contro ogni forma
di discriminazione , e per la dignità
di tutti gli esseri umani. Lavorare su questioni
differenti non un male, anzi il contrario.
Il grande punto di forza di questo movimento
quello di consistere di diversi gruppi ed
individualità, finchè si ritrovano
daccordo su alcune questioni di base
che sono contemplate dalla PGA.
Come
descrivereste brevemente la situazione sociale
odierna dellEuropa dellEst e
la possibilità che avvengano cambi
radicali dal basso? Possiamo parlare di
processi sociali e sviluppi tra i movimenti
che sono comuni a tutta la regione?
Pensiamo
che sia possibile. Ma dobbiamo stare molto
attenti : la societ civile , così
chiamata, nellEuropa dellest,
al di là di ogni retorica, non è
altro che un pilastro della politica di
governo. Cè un enorme divario
tra la società civile
e i rappresentanti della società
civile. Dobbiamo stare molto attenti su
questo punto : lipocrisia delle ONG
riguarda tutto un tentativo di offrire una
forma inassimilabile nella quale è
difficile distinguere lamico dal nemico.
Lo stesso vale per i nazionalisti che stanno
anche cercando di infiltrarsi nel movimento
in Europa dellEst. Dobbiamo scansare
entrambe le trappole. La sinistra radicale
nellEuropa dellEst soffre anche
della presenza di alcuni dogmatici Trotskysti
e Stalinisti sempre alla ricerca di nuove
reclute per la prima linea. Cè
un sacco di settarismo nellaria ,
anche dalla parte della sinistra libertaria.
Ma ci sono movimenti, in tutta la regione,
che sono nati dalle comunità e con
un ideologia, se questa è la parola
giusta, che parte dagli ideali di vicinanza,
dignità e vita , movimenti che fanno
richieste raggiungibili che cercano di ottenere
con grande immaginazione e forza. è
nostra intenzione contribuire al movimento
radicale e libertario dellEuropa dellEst,
che svilupperà una politica di classe
ma senza essere invischiata nel viscido
dei dogmi senza passione della sinistra
radicale sinora esistente. Un movimento
con un senso storico-mondiale di sé
stesso ma che si concentri nella lotta coi
nemici locali. Sentiamo che con la nascita
di un movimento anticapitalista globale,
qualcosa di prezioso ed importante si sta
creando. Vorremmo che il convegno della
PGA incrementasse la combattività
e linventiva del movimento dellEst
Europa , ed anche fornisse una nuova forma
di contatti allinterno del rinnovato
e rafforzato Peoples Global Action network.
Crediamo che la PGA , se viene rinnovata
e arricchita da una forte presenza dallEuropa
dellEst, sia il lo strumento più
pratico da usare per i movimenti est europei.
Quali
sono le vostre aspettative riguardo allincontro?
Riguardano laprirsi di nuove prospettive
o il dare un nuova dinamica al movimento
anti-autoritario ed anti-capitalista del
Paese?
Sì.
Riguardano soprattutto la creazione di nuove
prospettive sia allinterno del movimento
che allesterno, tra lopinione
pubblica.
Cosa
potrebbe esserci di diverso a Belgrado,
rispetto ai precedenti convegni europei
della PGA?
Gli
incontri precedenti si sono tenuti in Europa
Occidentale, unarea ricca di diverse
realtà, di esperienza e di tanti
attivisti. Si tratta di unarea con
condizioni di vita migliori della Serbia
e dellEuropa dellest in generale,
una zona dove qualche successo è
stato anche anche ottenuto. di contro, il
prossimo convegno si terrà in Serbia,
un paese di completo fallimento. Dieci anni
di guerra, 4 anni di governo capitalista,
un attuale ascesa dellestrema destra
; un paese dove non esistono neanche partiti
social democratici, per non parlare della
totale assenza di un movimento anticapitalista.
Non possiamo affermare che il DSM sia un
movimento forte, ma sicuramente prima non
esisteva niente del genere. Un movimento
di questo tipo sta nascendo ora in Serbia.
Al giorno doggi in serbia hai due
opzioni : il peggior tipo di capitalismo
, e lestrema destra. non cè
una terza opzione. Organizzare, qua, un
incontro della PGA risulterà davvero
importante per raggiungere le persone.
Quali
problemi di carattere organizzativo state
affrontando ora? Vi aspettate che si verifichino
problemi particolari alle frontiere Serbe?
Qual è il miglior coniglio da dare
alle persone che arriveranno da fuori?
Giusto
adesso stiamo affrontando i problemi riguardo
alla negoziazione con le istituzioni statali
per ottenere i permessi per lutilizzo
di edifici e terreno per il convegno. Speriamo
di farcela entro i prossimi giorni . Ci
potrebbero essere dei problemi , per le
persone provenienti dallEuropa dellEst,
a causa del sistema dei visti. DSM prenderà
tutte le misure necessarie per aiutare le
persone dellEuropa dellEst ad
ottenere i visti. Al convegno verrà
distribuito a tutti i presenti del materiale
con consigli (di tipo legale ed altro) riguardo
a cosa non dovrebbero fare e cosa potrebbe
andare storto.
Border
04 - progetto on the road in Est Europa...
Border
04 è un progetto multi-livello di
contatto e ricerca, che muoverà il
suo tour dai Balcani al mar Baltico (lungo
le nuove frontiere UE) fra i mesi di Luglio
e Settembre di quest'anno. In cooperazione
con iniziative locali, centri media e culturali,
vecchie e nuove frontiere dell'Europa amministrativa
saranno rivelate, studiate e spezzate. Al
di sopra delle frontiere politiche quale
Europa virtuale esiste? Un'Europa aperta,
che non si concentra sulla dicotomia integrazione
o esclusione, ma piuttosto sulla libertà
di movimento e comunicazione.
VARSAVIA:
presubilmente al vecchio stadio, che serve
da immenso mercato delle pulci dove puoi
comprare di tutto, ad esempio passaporti
falsi. Dalla nostra breve visita l'anno
scorso abbiamo trovato specialmente una
varietà illimitata di prodotti piratati,
dagli ultimi DVD alle scarpe della NIKE.
Visibili da noi un alto numero di venditori
africani, che con questo business supportano
la propria sopravvivenza e collezionano
i soldi per il prossimo "salto":
il lontano Ovest. Abbiamo incontrato qualcuno
che stava in quel posto da qualche anno,
qualcuno è stato per un breve periodo
in Germania, ma poi è stato deportato
in Polonia in accordo con alcune leggi.
E vogliono riprovarci come migliaia di transmigranti,
che sono in attesa della loro occasione
non solo a Varsavia...
USHGOROD:
è un segreto "svelato",
che le frontiere ucraine con Ungheria e
Slovacchia sono così attentamente
controllate dalla polizia di frontiera ucraina,
anche per render sicuri i loro guadagni.
Il salario ufficiale non offre un ottimo
stile di vita, così "doni"
dai contrabbandieri sono "vizi"
necessari. In realtà nessuno può
supporre di passare senza qualcosa. Ancora,il
rafforzamento del regime delle frontiere
in Ucraina si presenta a vari livelli. L'ingresso
nell'Unione Europea è ancora lontana,
così come le pressioni degli standard
di Schenghen per entrare a far parte dell'Unione
europea sono visibili. Sono stati creati
nuovi centri per la deportazione e di permanenza
temporanea, non solo costruiti lungo le
frontiere interne dell'UE (dalla Slovenia,
attraverso l'Ungheria fino agli stati baltici),
ma anche qui in Ucraina. La situazione in
2 centri isolati e guardati a vista dai
militari vicino a Mukachevo (a 80 Km da
Ushgorod), in cui circa 1000 persone sono
tenute nelle più terribili condizioni
parlano da sè...
ARAD:
da molti anni donne provenienti da questa
città rumena arrivano in Germania
come lavoratrici stagionali. Lavorano ad
esempio nella raccolta delle fragole per
un salario minimo (in proporzione rispetto
ai guadagni tedeschi). Ancora, 2 mesi di
questo lavoro fruttano a loro più
di un anno di lavoro proporzionato alla
realtà rumena... se vengono pagate!!!
Nell'estate 2002 alcuni agricoltori del
Lamperstheim tedesco hanno truffato 18 di
queste donne. Loro hanno resistito, con
il supporto di un'iniziativa anche a carattere
giuridico e sono state capaci di difendere
le loro domande di fronte alla corte. E'
stato solo un gioco di coincidenze se si
è potuta materializzare la possibilità
di richiesta di tutti i propri diritti.
In una video-inchiesta abbiamo intervistato
alcune di loro e domandato sulle motivazioni
e dubbi riguardanti il duro lavoro in Europa
occidentale...
VARSAVIA,
USHGOROD, ARAD... CERTAMENTE 3 DELLE STAZIONI
CHE SARANNO VISITATE QUEST'ESTATE DAL PROGETTO
"BORDER 04".
Al momento è ancora in discussione
il modo in cui tutto questo prenderà
forma, attraverso un percorso che attraversi
i territori dalla Slovenia alla Lettonia
o se si svolgerà parallelamente in
diversi posti. In questo percorso non ci
sono solo paesi che ufficialmente adesso
fanno parte dell'unione europea. Ci saranno
anche "escursioni" in Croazia
e Serbia (per esempio alla conferenza del
PGA, che avrà luogo alla fine di
Luglio a Belgrado), ma anche in Romania
e Ucraina. La forma finale di B04 dipende
maggiormente da questo, nel modo in cui
persone, organizzazioni e collettivi avranno
idea di questo progetto. Negli anni passati
numerosi contatti sono stati presi in queste
regioni specialmente attraverso il network
NO BORDER (www.noborder.org)
e attraverso bordercamp locali. Dall'altro
lato ci sono anche iniziative mediatiche
che hanno suscitato interesse. "Libertà
di movimento - libertà di comunicazione"
- anche l'anno scorso abbiamo provato nella
forma del'associazione temporanea "Everybody
is an expert" a portare questi slogan
focalizzandoli all'interno di manifestazioni
e dibattiti. L'attuale progetto è
anche diretto alla realizzazione pratica
di queste domande.
Non
pensiamo sia sufficiente, come è
accaduto finora, criticare lUnione
Europea solo in quanto Fortezza Europa con
i suoi muri ora ulteriormente estesi ed
analizzarla solo come ampia zona di manodopera
economica, e con questo protestare solo
per le condizioni di sofferenza dei rifugiati
o dei lavoratori migranti sovra sfruttati.
Il fatto è che, da anni i lavoratori
migranti e trans migranti stanno scardinando
e sfidando costantemente la costruzione
di una Schengen-Europa e la sua trappola
di sfruttamento. Lautonomia dei migranti
non può essere spezzata. La cosiddetta
"espansione ad est" può
essere recepita anche come una prova, ovvero
che fino ad ora i meccanismi di controllo
delle frontiere non sono stati efficenti.
I nuovi membri dell'unione europea sono
quindi recepiti come un tentativo di riorganizzare
queste forme di controllo. Se e in che modo
gli accordi politico-economici avranno peso
e come i migranti troveranno le loro strade
in uno cambiamento reale non è ancora
chiaro. In accordo con questo B04 si concentrerà
sul contatto e la ricerca a livello quotidiano
come su spettacolari forme di protesta.
Abbiamo pianificato anche piccole riunioni
e meeting, workshop, e anche presentazioni
e proiezioni di video in luoghi pubblici.
Varsavia,
Ushgorod, Arad... non a caso abbiamo citato
prima entrambe le tematiche principali di
B04 : trans migrazione e migrazione per
lavoro, quindi: il rimodellarsi verso est
del regime di frontiera ma soprattutto i
modi in cui i (trans) migranti stanno affrontando
e stanno sopravvivendo alla situazione,
o lo sfruttamento dei lavoratori stagionali
in lavori mal pagati e specialmente le esperienze
dei lavoratori flessibili dellEuropa
dellEst. Lampliamento dei contatti
tra est ed ovest ma anche tra est ed est;
la possibilità di sapere di più
su migrazione per lavoro, migrazione per
asilo politico, e per matrimonio; lo scambio
tra le diverse esperienze; la questione
della comunicazione dei momenti di resistenza
(sia individuali che collettivi)...Tutto
questo ci interessa, abbiamo molto da imparare,
e allo stesso tempo abbiamo consigli e trucchetti
da suggerire e da comunicare, dato che siamo
sinceramente interessati a fare dei passi
avanti verso la globalizzazione dal basso...
Pensiamo di basare tutto questo sulla libertà
di movimento e di comunicazione come pilastro
fondamentale, così come sulla richiesta
di forme transnazionali di scambio ed organizzazione.
E il progetto B04 dovrebbe seguire questo
obiettivo!
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