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                                      ARCHIVIO > ABOLISHING 
                                      BORDERS FROM BELOW! #01 - corriere 
                                      anarchico dallEuropa dellEst 
                                      
 Esiste 
                                      un giustificabile bisogno di abolire i confini 
                                      tra nazioni, società, culture e qualsiasi 
                                      altra cosa ci separi e definisca. Perché 
                                      questo processo (di abolizione) non porti 
                                      alla formazione di nuovi confini o altri 
                                      tipi di segregazione, deve essere fatto 
                                      dal basso, dal popolo/gente e non da istituzioni 
                                      elitarie come lUnione Europea, la 
                                      NATO o le Nazioni Unite. Esiste un bisogno 
                                      duraturo di abolire immediatamente tutti 
                                      gli stati, i governi e le istituzioni autoritarie, 
                                      cosicché si possano formare comunità 
                                      basate sui valori comuni, come libertà, 
                                      rispetto, collaborazione e solidarietà. 
                                      Queste comunità a loro volta possono 
                                      portare alla trasformazione dell'ordine 
                                      mondiale in uno basato sui valori sopra 
                                      menzionati. Nel tentativo di portare avanti 
                                      entrambi questi progetti con laiuto 
                                      del movimento anarchico al di sopra dei 
                                      confini abbiamo creato ABOLISH BORDERS FROM 
                                      BELOW (ABOLENDO I CONFINI DAL BASSO), un 
                                      corriere anarchico dallEuropa dellEst 
                                      .  [Numero 
                                      inaugurale #1 newsletter bimestrale dicembre 
                                      2001]  
                                      Esistono molte ragioni per cui è 
                                      necessario far uscire questo tipo di pubblicazioni 
                                      regolarmente. Cè un gran numero 
                                      di gruppi anarchici nellEuropa dellEst, 
                                      e potrebbero operare molto più efficacemente 
                                      con uno scambio continuo di idee, tattiche, 
                                      esperienze e materiali con altri gruppi 
                                      simili, di tutta Europa e il mondo. È 
                                      chiaro che anche molti attivisti dellovest 
                                      sono interessati alle idee e alle azioni 
                                      degli anarchici dellest. 
                                      Crediamo sia necessario stringere la collaborazione 
                                      tra est e ovest nella resistenza contro 
                                      ForteEuropa, la globalizzazione delleconomia 
                                      mondiale e soprattutto il capitalismo e 
                                      i suoi effetti sulla nostra vita. Un mutuo 
                                      scambio di ispirazioni, motivazioni e cooperazione 
                                      tra comunità anarchiche in tutta 
                                      Europa è necessaria quotidianamente 
                                      non solo in caso di proteste internazionali 
                                      come quelle di Praga, Goteborg e Genova. 
                                      Lintento di questo giornale è 
                                      quello di costruire una miglior rete di 
                                      comunicazione tra gruppi e individui operanti 
                                      nelle diverse aree del continente. Il processo 
                                      di creazione di una squadra editoriale per 
                                      lABfB è stato un grande passo 
                                      in questa direzione, quindi facciamo appello 
                                      a tutti perché queste informazioni 
                                      vengano sfruttate al meglio.  ... Benvenuti 
                                      alla prima uscita di ABfB! Stiamo cominciando 
                                      questo progetto come libero collettivo che 
                                      comprende per la maggior parte attivisti 
                                      polacchi e lituani, quindi non sorprendetevi 
                                      che nella prima uscita ci saranno in prevalenza 
                                      informazioni da questi paesi. In ogni caso 
                                      sembra che diversi attivisti della Bielorussia, 
                                      Lettonia, Russia e Repubblica Ceca contribuiranno 
                                      a questo progetto nel prossimo futuro. Come 
                                      corriere anarchico dallEuropa dellEst 
                                      ogni punto di vista da Zagabria a S.Pietroburgo 
                                      è importante per questa rivista. 
                                      Speriamo che questo pamphlet si sviluppi 
                                      in una pubblicazione permanente e che le 
                                      prossime uscite possano contenere più 
                                      informazioni su attivisti anarchici di luoghi 
                                      quali Estonia, Ucraina, Ungheria, Romania 
                                      e Bulgaria. Per non lasciare che questo 
                                      progetto vada oltre le nostre capacità 
                                      editoriali e organizzative, abbiamo scelto 
                                      di svilupparlo lentamente, passo dopo passo. 
                                      Le stesse limitazioni sono applicate alla 
                                      frequenza di AbfB. Il nostro obiettivo originale 
                                      era di pubblicarlo regolarmente una volta 
                                      al mese ma per ora abbiamo deciso che più 
                                      realistico farlo ogni due mesi. Le prossime 
                                      uscite dovrebbero essere quindi a febbraio 
                                      e poi aprile e giugno, ma forse per lestate 
                                      arriveremo allobiettivo della pubblicazione 
                                      mensile! Ad essere onesti non siamo del 
                                      tutto sicuri di cosa diventerà ABfB 
                                      andando avanti. Essenzialmente vogliamo 
                                      presentare le varie forme di attività 
                                      con diversi tipi di resoconti. Tutto da 
                                      una prospettiva anarchica. Il tipo di resoconti 
                                      (aggiornamenti della situazione generale, 
                                      presentazione di gruppi e delle loro attività, 
                                      analisi selle azioni, dichiarazioni, brevi 
                                      info) dipenderà prevalentemente dal 
                                      materiale che risarà inviato. Stiamo 
                                      ancora costruendo la più efficace 
                                      rete si distribuzione per ABfB (incluso 
                                      copie gratuite per i prigionieri anarchici 
                                      di tutta Europa), quindi, se pensate di 
                                      poterci aiutare in qualsiasi modo, per favore 
                                      contattateci. A qualcuno potrebbe interessare 
                                      sapere perché ABfB scritto in un 
                                      inglese molto semplice. In primo luogo si 
                                      tratta dellinglese che usano la maggior 
                                      parte degli attivisti di paesi dellest 
                                      e secondariamente vogliamo rendere la pubblicazione 
                                      più accessibile e comprensibile possibile 
                                      per un inglese come per uno squatter spagnolo, 
                                      un obiettore russo o un attivista antifascista 
                                      bulgaro. Dunque non disturbatevi a criticare 
                                      il linguaggio primitivo o poco intellettuale 
                                      di ABfB, perché la maggior parte 
                                      di noi è già felice di riuscire 
                                      a comunicare in inglese e basta. ... ABC 
                                      DICHIARAZIONI DEL RADUNO INTERNAZIONALE 
                                      DELLA CROCE NERA ANARCHICA (Anarchist Black 
                                      Cross) A GHENT (BELGIO), 30/6/2001A Ghent si sono incontrati numerosi gruppi 
                                      ABC di tutta Europa. Cerano persone 
                                      provenienti da: Italia, Polonia, Repubblica 
                                      Ceca, Francia, Lussemburgo, Gran Bretagna, 
                                      Olanda, Germania e Belgio. Allincontro 
                                      si è accordato di formare una rete 
                                      di gruppi autonomi per portare avanti gli 
                                      obiettivi dellABC. Crediamo nellabolizione 
                                      del sistema carcerario ma non solo, anche 
                                      nella distruzione del capitalismo e di ogni 
                                      autorità. Crediamo che la lotta contro 
                                      il sistema della (in)giustizia, come quella 
                                      contro il capitalismo, sia internazionale. 
                                      Quindi tutti i rivoluzionari devono opporsi 
                                      al recenti tentativi dei governi europei 
                                      (es: Europol in Spagna, 2001) di criminalizzare 
                                      il movimento anarchico. Rispettiamo la varietà 
                                      di modi in cui le persone resistono alla 
                                      violenza e al terrorismo dei governi e abbiamo 
                                      intenzione di appoggiare coloro i quali 
                                      sono stati incarcerati dallo stato. Ci impegneremo 
                                      a fornire aiuti pratici e materiali per 
                                      i prigionieri della lotta di classe e incoraggiare 
                                      supporto per loro. La rete rispetta lautonomia 
                                      nellagire di ogni gruppo nelle diverse 
                                      circostanze delle rispettive situazioni 
                                      locali.
 ANARCHIST BLACK ACROSS [ABC CSAF ABC-CSAF] 
                                      è un iniziativa che aiuta, essenzialmente 
                                      con sostegni economici, anarchici e altri 
                                      attivisti radicali di sinistra perseguitati 
                                      dal potere dello stato. Altri attivisti 
                                      dellABC stanno mandando e-mail, lettere 
                                      e fax di protesta e organizzando dimostrazioni 
                                      e picchetti davanti ad ambasciate, Ministeri 
                                      della (in)Giustizia, ecc
Il costo per 
                                      la difesa di compagni accusati sono enormi. 
                                      ABC è uniniziativa anarchica, 
                                      quindi non accettiamo denaro da nessun finanziamento 
                                      statale (a parte il fatto che nessuno ce 
                                      lo offre) né da organizzazioni non 
                                      governative. Origine essenziale delle nostre 
                                      finanze siamo noi stessi - lattivista 
                                      medio.
 Per favore, contribuite allABC.
 Anche pochi soldi aiuterebbero! Tenete conto 
                                      che un domani potreste essere voi ad aver 
                                      bisogno del nostro aiuto. Per ulteriori 
                                      informazioni contattateci .
  
                                      NUOVO ABC  RETE IN POLONIA Durante 
                                      il campo anti-confini a Krynki (confine 
                                      tra Polonia e Bielorussia), un meeting ha 
                                      visto la creazione di una nuova rete di 
                                      ABC in Polonia. La nuova rete agirà 
                                      in piena collaborazione con quella già 
                                      esistente, ma con regole leggermente diverse. 
                                      Il meeting ha deciso che i gruppi ABC dovrebbero 
                                      essere più autonomi e che la rete 
                                      dovrebbe avere più modi nuovi ed 
                                      elaborati di fare le cose. Questo si è 
                                      deciso perché a diverse persone la 
                                      vecchia rete non sembrava essere molto efficace. 
                                      È ora disponibile il nuovo bollettino 
                                      bi/tri-annuale dellABC polacco.  LETTERE 
                                      AI PRIGIONIERI: TOMASZ 
                                      WILKOSZEWSKI
 Nel 1997 Tomek Wilkoszewski 
                                      è stato condannato a 15 anni di reclusione 
                                      per aver preso parte ad una rissa, nella 
                                      quale è rimasto ucciso un nazi skinhead. 
                                      È una punizione molto pesante per 
                                      una persona che non aveva mai infranto la 
                                      legge prima e che era stata precedentemente 
                                      minacciata a lungo dai nazi locali, senza 
                                      alcun intervento della polizia. Tomek ha 
                                      ancora 10 anni da scontare. Significa per 
                                      lui altri 3700 giorni uno identico allaltro 
                                      con lavori pesanti come unico diversivo. 
                                      Ha unora al giorno per passeggiare 
                                      e tre ore al mese per incontrare amici e 
                                      parenti. Per evitare lesaurimento 
                                      nervoso e lapatia, Tomek ha ripreso 
                                      la sua educazione. In prigione ha finito 
                                      il liceo e passato con successo lesame 
                                      di maturità. Vorrebbe intraprendere 
                                      degli studi al di fuori delle mura ma probabile 
                                      che lamministrazione della prigione 
                                      non glielo permetterà, data lattuale 
                                      tendenza ad essere sempre più severi 
                                      nel far rispettare le sentenze. Per 5 anni 
                                      Tomek ha visto il mondo da dietro le sbarre. 
                                      Non si sa quando potrà avere il permesso 
                                      di fare una pur breve visita al mondo esterno. 
                                      Le corti di tutti gli appelli hanno ignorato 
                                      le circostanze attenuanti del suo caso. 
                                      Petizioni con più di 200 firme, dimostrazioni, 
                                      supporto e garanzie da parte di politici, 
                                      un appello televisivo in favore di Tomek 
                                      non sono stati di nessun aiuto. Non cè 
                                      alcuna possibilità di cambiare la 
                                      sentenza di Tomek con procedimenti legali. 
                                      La sua unica possibilità è 
                                      il perdono del presidente. Lettere in favore 
                                      di Tomek arrivano al presidente Kwasniewski 
                                      da molti paesi. La procedura della grazia 
                                      è avviata. Ma la corte si è 
                                      gi dichiarata contraria a questa possibilità. 
                                      Se pubblicate o distribuite una zine, CD, 
                                      magliette, mandatene una a Tomek via posta 
                                      allindirizzo della prigione. Potete 
                                      anche scrivergli: gli fa piacere ricevere 
                                      posta, anche se potrebbe non riuscire a 
                                      rispondere rapidamente. Potete anche visitare 
                                      il sito: www.wilkoszewski.w.pl JAROSLAW 
                                      IZYKOWSKI
 Jarek Sruba 
                                      è un punk di Wroklaw, condannato 
                                      nel novembre 1999 a 3 anni e 6 mesi di prigione. 
                                      Era accusato di aver picchiato e derubato 
                                      un poliziotto sulla base di prove falsificate 
                                      dalla polizia e deposizioni di falsi testimoni. 
                                      Altre due persone sono state condannate 
                                      con le stesse accuse e nelle stesse circostanze 
                                      di Jarek. Uno di loro è già 
                                      stato rilasciato. Non abbiamo informazioni 
                                      sullaltro. KLAUDIUSZ 
                                      GLIKLICH
 Un altro caso è quello 
                                      di Klaudiusz Gliklich, di Pszczyna. Nel 
                                      novembre 1991, aggredito da tre skinhead, 
                                      si è efficacemente difeso. Come risultato, 
                                      due degli aggressori sono rimasti feriti. 
                                      Successivamente Klaudiusz è stato 
                                      fermato e arrestato dalla polizia. In seguito 
                                      alle false deposizioni degli skinhead è 
                                      stato accusato di rapina (!!!) e condannato 
                                      a sei anni in carcere. Dopo due anni e nove 
                                      mesi stato rilasciato sulla parola. È 
                                      stato dunque consegnato alla supervisione 
                                      delladdetto alla libertà vigilata, 
                                      che si è poi scoperto essere un ex- 
                                      nazionalista di Pszczyna. Questi ha reso 
                                      la vita di Klaudiusz il più difficile 
                                      possibile. Infine, provocato dal supervisore, 
                                      Klaudiusz lo ha colpito. Nel maggio 1997 
                                      la sua libertà vigilata è 
                                      stata revocata e Klaudiusz è tornato 
                                      in prigione per terminare la sua condanna. 
                                      Durante il nuovo soggiorno in carcere, Klaudiusz 
                                      ha colpito una guardia e ha ricevuto unaltra 
                                      sentenza. Da allora rimane in prigione. ... 
                                       PROCLAMA 
                                      A TUTTE LE GENTI DEL MONDOLa catastrofe sociale, economica e morale 
                                      in Croazia è al culmine. La colonizzazione 
                                      è quasi finita. Limperialismo 
                                      americano sta fiorendo qua e nel mondo intero. 
                                      La Croazia e gli altri paesi in evoluzione 
                                      sono entrati nella quinta fase di integrazione 
                                      del neoliberalismo. Firmando accordi con 
                                      lUnione Internazionale di Distruttori 
                                      (WB, IMF, WTO) abbiamo attraversato quattro 
                                      fasi di distruzione e preparazione alla 
                                      colonizzazione del nostro paese. Dopo la 
                                      riorganizzazione per controllare il 
                                      mercato, tagliare le spese pubbliche 
                                      per i servizi sociali, la deregulation 
                                      e la privatizzazione è 
                                      giunto il momento di eliminare gli ultimi 
                                      ostacoli e eliminare il concetto di 
                                      bene pubblico o comunità. I 
                                      capi del governo croato (mercenari al soldo 
                                      degli stranieri) e i politici professionisti 
                                      continuano a fare pressione sulla gente 
                                      più povera e a definire ogni critica 
                                      priva di argomentazioni o attacco 
                                      allo stato. Con questo proclama siamo 
                                      al fianco di tutti i cittadini del nostro 
                                      paese e del mondo che protestano contro 
                                      questa follia globale americana: contadini, 
                                      profughi, sindacati, individui e gruppi, 
                                      anarchici ecologisti, libertari, minoranze, 
                                      NGO nel movimento, disoccupati, consumatori, 
                                      leader di comunità religiose, soldati 
                                      disertori e invalidi di tutti gli eserciti 
                                      che conducono guerre per niente, associazioni 
                                      di pensionati, associazioni di volontariato, 
                                      un piccolo numero di politici che hanno 
                                      alzato la voce in nome dei loro elettori.Con 
                                      questo proclama siamo solidali con tutta 
                                      la gente che soffre per povertà ingiustizie, 
                                      inganni, tortura. Con questo proclama invitiamo 
                                      tutti a liberarsi dalla paura della "mission 
                                      police" e delle autorità, per 
                                      protestare contro lingiustizia sociale 
                                      e recuperare la propria dignità.
 CIBO 
                                      NON POLITICA Abbiamo iniziato a cucinare per i senzatetto 
                                      nel marzo 2000. in principio avevamo intenzione 
                                      di unirci allorganizzazione internazionale 
                                      Food Not Bombs, che per anni ha distribuito 
                                      cibo in molte città negli USA e in 
                                      Europa, diventando uno dei pochi gruppi 
                                      polacchi di FNB. Discutendo di questo ci 
                                      siamo resi conto che le convinzioni del 
                                      FNB sono ovviamente corrette, ma noi vediamo 
                                      in modo leggermente diverso i problemi come 
                                      lessere senza casa, poveri o disoccupati: 
                                      la realtà in Polonia è molto 
                                      diversa da quella che cera negli USA 
                                      ventanni fa quando il FNB venne fondato. 
                                      Pensiamo che non ci sia solo il militarismo 
                                      alla base della crescente miseria di un 
                                      numero sempre maggiore di persone e delle 
                                      ridicole condizioni del sostegno sociale 
                                      nella società in cui viviamo. Vediamo 
                                      più in generale il problema nella 
                                      mentalità della società e 
                                      nelle ambizioni malate e lignoranza 
                                      dei politici
 Non è solo questione 
                                      di sprecare troppi soldi di chi paga le 
                                      tasse negli armamenti. Qui in Polonia questa 
                                      palude intellettuale coinvolge anche, o 
                                      forse soprattutto, gli affari locali delle 
                                      piccole comunità, come Gliwice, la 
                                      città in cui viviamo. Ecco perché 
                                      abbiamo deciso di chiamare la nostra attività 
                                      Food Not Politics: per far capire 
                                      che siamo al di sopra o piuttosto contro 
                                      i disgustosi accordi politici e tutti gli 
                                      affari fatti alle spese della gente più 
                                      povera. Cerchiamo quindi di creare un aiuto 
                                      diretto dalla gente alla gente. 
                                      Questo è il sistema con cui agiscono 
                                      anche i gruppi FNB a cui ci sentiamo molto 
                                      legati, infatti utilizziamo molti dei loro 
                                      metodi. Abbiamo iniziato dando cibo vegetariano 
                                      ogni domenica alla stazione ferroviaria 
                                      di Gliwice con un gruppo di persone legate 
                                      alla Help Society of Brother Albert, che 
                                      distribuivano pane+qualcosa (non sempre 
                                      vegetariano) e tè caldo ogni giorno. 
                                      Dopo alcuni mesi ci siamo spostati alla 
                                      stazione degli autobus accanto a quella 
                                      ferroviaria perché allamministrazione 
                                      delle ferrovie non piaceva la nostra attività 
                                      nel loro spazio. Dopo alcuni mesi siamo 
                                      stati nuovamente costretti ad andarcene
 
                                      Abbiamo comunque avuto molti momenti emozionanti, 
                                      soprattutto nei periodi di Natale e Pasqua, 
                                      che hanno confermato che ciò che 
                                      facciamo è necessario alla gente, 
                                      e anche a noi. Attualmente la nostra attività 
                                      si svolge vicino allunico ostello 
                                      per senzatetto di gliwice. Una volta alla 
                                      settimana circa 40 persone (anche giovani 
                                      e bambini che vivono per strada) traggono 
                                      un vantaggio dal nostro modesto aiuto. Ognuno 
                                      può avere la sua porzione, se non 
                                      arriva troppo tardi. Il tutto si svolge 
                                      regolarmente e cerchiamo di mantenerlo così. 
                                      Prendiamo verdura e frutta al mercato. Finora 
                                      abbiamo acquistato gli altri prodotti necessari 
                                      (olio per cucinare, spezie, ecc
) utilizzando 
                                      denaro guadagnato vendendo cibo alle fiere, 
                                      facendo concerti di beneficenza, vendendo 
                                      cassette realizzate da noi o cmq a nostre 
                                      spese. A lungo abbiamo preparato il cibo 
                                      a casa, ora cuciniamo in una parrocchia. 
                                      Anche se a volte è dura, speriamo 
                                      di resistere, perché sentiamo che 
                                      è la cosa giusta! Saluti a tutti 
                                      i gruppi FNB! Potete aiutare la nostra attività 
                                      comprando la nostra cassetta con compilation 
                                      musicale.
 PROTESTE 
                                      - AZIONI - INFO - ATTIVITÀ AUTONOME 
                                       
                                      #IN 
                                        MARZO LA POLIZIA DI WROCLAW, CONOSCIUTA 
                                        PER LA SUA BRUTALITÀ, HA ATTACCATO 
                                        LA SQUAT KROMERA. Senza che 
                                        ci fosse alcuna richiesta da parte del 
                                        proprietario delledificio, la polizia 
                                        ha brutalmente espulso gli abitanti e 
                                        completamente distrutto le loro cose. 
                                        Molte persone sono state picchiate. Gli 
                                        squatter, con laiuto legale dellABC, 
                                        hanno sporto denuncia contro i poliziotti. 
                                        Ci sono 17 denunce con allegate fotografie 
                                        e referti medici delle persone picchiate. 
                                        A Wroclaw hanno avuto luogo diverse proteste 
                                        e manifestazioni. I dimostranti hanno 
                                        assaltato il comune e due persone si sono 
                                        incatenate alle cancellate davanti alledificio. 
                                        Ledificio in Kromera St stato nuovamente 
                                        occupato. Gli squatter hanno organizzato 
                                        un happening in cui hanno distribuito 
                                        volantini che denunciavano le sole intenzioni 
                                        della polizia di Wroclaw: sfratto degli 
                                        squat, pestaggio di persone indifese, 
                                        caccia a chi vende illegalmente verdura 
                                        o calze per strada. Alcuni dimostranti 
                                        affronteranno la corte per reati minori, 
                                        uno apparirà in tribunale. È 
                                        molto dubbio che gli squatter avranno 
                                        giustizia nella loro causa contro la polizia. 
                                        Il pubblico ministero che li ha interrogati 
                                        modificava le loro dichiarazioni, rivolgendosi 
                                        a loro con espressioni offensive e rispondendo 
                                        «e allora?» alle loro accuse. 
                                        Vorremmo ricordare che è in corso 
                                        un procedimento legale a Strasburgo contro 
                                        le polizia di Wroclaw per lattacco 
                                        ad un altro squat, il Rejon 69.
 
#SARÀ 
                                        PROBABILMENTE DEMOLITO LO SQUAT KRZYK 
                                        DI GLIWICE (sud della Polonia), ma con 
                                        una sorta di accordo con il consiglio 
                                        comunale gli squatter hanno ottenuto di 
                                        avere un altro edificio.
 
#LO 
                                        SQUAT KARTON, A ANDRYCHOW 
                                        (Polonia centrale) è un nuovo spazio 
                                        per il movimento squatter polacco. È 
                                        una casa molto piccola, ma viva e scalciante!
 
#PROBLEMI 
                                        PER LO SQUAT DE CENTRUM DI 
                                        BIALYSTOK (nord-est della Polonia). Il 
                                        7 di agosto la polizia, con le pistole 
                                        in mano e i giubbotti anti-proiettili, 
                                        ha perquisito la casa in cerca di oggetti 
                                        rubati. Due persone che stavano dormendo 
                                        allinterno si sono barricate, mentre 
                                        la polizia sfondava una porta con le asce. 
                                        Una volta dentro la polizia ha ammanettato 
                                        le persone e preso tutte le proprietà 
                                        di valore degli squatter. Nonostante una 
                                        ricerca dettagliata, la polizia non ha 
                                        trovato né refurtiva né 
                                        droga. I media locali erano presenti allirruzione 
                                        e sui giornali del giorno seguente cerano 
                                        articoli riguardanti laccaduto. 
                                        Le due persone trattenute sono state rilasciate 
                                        il giorno stesso. La polizia ha causato 
                                        danni seri alledificio distruggendo 
                                        soffitti, pareti, pavimenti, porte, mobili, 
                                        ecc
 Gli squatter hanno ripreso controllo 
                                        dello squat la sera stessa. Il giorno 
                                        seguente lirruzione, gli squatter 
                                        hanno organizzato una conferenza stampa 
                                        allinterno mostrando ai media locali 
                                        lo stato delledificio. La polizia 
                                        ha fatto un grosso sforzo per giustificarsi 
                                        davanti ai media dopo la conferenza stampa. 
                                        Giorni dopo gli squatter sono andati al 
                                        posto di polizia per avere indietro le 
                                        cose sequestrate (in realtà qua 
                                        dice rubate). Dopo qualche problema iniziale 
                                        e un approccio poco corretto/serio da 
                                        parte della polizia, si è creata 
                                        unoccupazione spontanea 
                                        della stazione di polizia e alcuni slogan 
                                        sono stati scritti allinterno. Poche 
                                        ore dopo la polizia non voleva neanche 
                                        lasciar entrare gli squatter! Questi hanno 
                                        organizzato un festival di strada con 
                                        performance teatrale per la gente del 
                                        posto (hanno partecipato circa 130 persone) 
                                        e fatto unazione contro la messa 
                                        allasta di un edificio, che avrebbe 
                                        dovuto aver luogo alla fine di agosto. 
                                        Sono stati attaccati moltissimi adesivi 
                                        e manifesti in giro per la città, 
                                        nel tentativo di convincere i potenziali 
                                        investitori a non comprare ledificio. 
                                        Alla fine nessuno lo ha acquistato, forse 
                                        anche grazie a questa azione. Il festival 
                                        di strada includeva anche una mostra di 
                                        foto della Palestina e giochi per i bambini 
                                        locali (che stanno ora occupando per sé 
                                        un edificio poco lontano). Al momento 
                                        gli squatter sono occupati nel restauro 
                                        e nello sforzo si riavere indietro le 
                                        loro cose dalla polizia. In ottobre il 
                                        De Centrum festeggerà il suo primo 
                                        anniversario.
 
#LO 
                                        SQUAT ROZBRAT DI POZNAM (Polonia 
                                        centrale) festeggia il suo ottavo anno 
                                        di esistenza. Congratulazioni! 
 
#I 
                                        PROBLEMI DEL DE CENTRUM CONTINUANO. Il 
                                        27 ottobre la polizia ha attaccato in 
                                        forze il De Centrum, squat anarchico di 
                                        Bialystok, dopo un piccolo tafferuglio 
                                        allesterno, quando i poliziotti 
                                        hanno cercato di entrare nelledificio 
                                        con le pistole estratte e senza mandato 
                                        ed è stata chiusa loro la porta 
                                        in faccia. La polizia in assetto anti-sommossa 
                                        e unità speciali si sono schierate 
                                        e, dal momento che i tentativi di negoziare 
                                        non avevano avuto successo, i vigili del 
                                        fuoco hanno sfondato la porta e la polizia 
                                        è entrata nelledificio e 
                                        ha arrestato 40 persone. Una persona, 
                                        fermata allinizio vicino alla porta, 
                                        è stata spruzzata in volto con 
                                        CS (?), picchiata e ammanettata, quindi 
                                        accusata di resistenza violenta e minacce 
                                        a ufficiale di polizia (delitto grave, 
                                        fino a 3 anni). La polizia ha subito cercato 
                                        di presentarci come pericolosi banditi 
                                        mostrando cose che avevano trovato allinterno, 
                                        dicendo di aver trovato moltissime armi 
                                        (in realtà si trattava di una fionda, 
                                        una pistola giocattolo, un bastone, una 
                                        cintura con munizioni usate e alcune bottiglie 
                                        con benzina). Il caso è finito 
                                        sulle prime pagine dei giornali e in tv. 
                                        La polizia ha detto di esser stata aggredita 
                                        da alcune persone con mazze da baseball 
                                        e di aver per questo chiamato rinforzi 
                                        e sfondato la porta (senza mandato). Il 
                                        giorno seguente gli squatter hanno fatto 
                                        le loro dichiarazioni correggendo queste 
                                        bugie. Lo stesso giorno la polizia è 
                                        tornata con lordine di sfratto e 
                                        dato agli squatter un giorno di tempo 
                                        per andarsene, dopo unassemblea 
                                        questi hanno deciso di barricarsi allinterno 
                                        e occupare ledificio. Hanno resistito 
                                        per tre giorni e il proprietario ha tentato 
                                        di negoziare un paio di volte, anche se 
                                        senza successo. Ora sembra abbia rinunciato 
                                        e che lascerà ledificio agli 
                                        squatter. Comunque si trovano in una situazione 
                                        economica molto difficile dal momento 
                                        che tutte le irruzioni della polizia (ancora 
                                        non si sono ripresi da quella del 7 agosto) 
                                        sono costate molto materiale (rubato dalla 
                                        polizia) e hanno causato molti danni. 
                                        Gli anarchici di Varsavia hanno organizzato 
                                        azioni di solidarietà bloccando 
                                        i cancelli del ministero degli interni. 
                                        La crew del De Centrum è determinata 
                                        a restare nelledificio nonostante 
                                        tutte le aggressioni delle forze di polizia 
                                        e dei nazi. La lotta del De Centrum continua!
 
#PROBLEMI 
                                        COI NAZI A BIALYSTOK. A Bialystok cè 
                                        stato un ritorno di attività nazi. 
                                        Questa attività include alcuni 
                                        recenti attacchi agli squat (lultima 
                                        volta con molotov). Tutti gli attacchi 
                                        sono stati respinti, la maggior parte 
                                        delle volte perché quei bastardi 
                                        sono codardi e scappano ogni volta. Allinizio 
                                        di settembre i nazi locali hanno organizzato 
                                        un concerto del gruppo RP OI! in un pub 
                                        locale. Al proprietario del pub non interessa 
                                        ovviamente che ci siano degli incontri 
                                        di Nazi lì, senza contare che uno 
                                        dei buttafuori è uno dei capi del 
                                        gruppo di nazi della zona. Antifascisti 
                                        del RAAF e del BAN hanno cercato di interrompere 
                                        il concerto. Dopo laggressione da 
                                        parte di un piccolo gruppo di antifa al 
                                        cantante dei RP OI!, è intervenuta 
                                        la polizia e costretto gli antifascisti 
                                        a ritirarsi. I poliziotti hanno impedito 
                                        tutti gli ulteriori tentativi di bloccare 
                                        il concerto. Gli antifascisti stanno ora 
                                        organizzando pattugliamenti in giro per 
                                        la città per trovare e attaccare 
                                        i nazi
 
.#AZIONI 
                                        A LODZ E GDANSK. A Lodz e a Gdansk gli 
                                        anarchici hanno fatto sentire la loro 
                                        presenza durante i festeggiamenti del 
                                        21° anniversario degli Accordi di 
                                        Agosto tra lopposizione e le autorità 
                                        comuniste. A Gdansk qualche dozzina di 
                                        anarchici ha disturbato i discorsi del 
                                        primo ministro e di Marian Krzaklewski 
                                        (il più importate politico di destra) 
                                        con fischi e urla, ricordando a quei bastardi 
                                        che sono solo bugiardi e parassiti. A 
                                        Lodz circa 50 anarchici hanno preso il 
                                        controllo di un corteo organizzato dai 
                                        gruppi socialisti della città, 
                                        che erano riusciti ad attirare solo una 
                                        quindicina di persone al loro assembramento 
                                        in difesa dei diritti umani. Durante il 
                                        corteo gli anarchici hanno gridato i loro 
                                        slogan e distribuito i loro volantini.
 
#GOTEBORG, 
                                        GENOVA E DOPO. Gli anarchici polacchi 
                                        hanno preso parte in maniera significativa 
                                        alle azioni anti-EU di Goteborg e ancora 
                                        a Genova contro il G8. Sono stati coinvolti 
                                        nelle azioni durante entrambe le proteste 
                                        (per lo più nel Black Bloc) e nei 
                                        preparativi, lavorando efficacemente insieme 
                                        ai compagni tedeschi. Due polacchi sono 
                                        stati attestati e deportati dalla Svezia 
                                        (uno riconosciuto come membro della rete 
                                        YA BASTA - sic!!!). A Genova sono stati 
                                        arrestati cinque polacchi: una donna riconosciuta 
                                        come potenziale terrorista 
                                        è stata deportata prima ancora 
                                        delle manifestazioni; gli altri quattro, 
                                        cadute le accuse iniziali, sono stati 
                                        rilasciati e portati via dallItalia. 
                                        Alcuni di loro hanno avuto il divieto 
                                        di entrare nei paesi dellEU per 
                                        cinque anni. In alcune città gli 
                                        anarchici hanno organizzato azioni di 
                                        protesta contro la repressione brutale 
                                        in Italia e in Svezia e contro la manipolazione 
                                        mediatica di questi eventi. Nel frattempo 
                                        il gruppo di informazione attiva Comitato 
                                        G8 ha provveduto a fornire informazioni 
                                        accurate ai media e organizzato azioni 
                                        di protesta. A BIALYSTOK gli anarchici 
                                        hanno organizzato spettacoli di strada 
                                        rappresentando lomicidio di Carlo 
                                        Giuliani e commemorato la sua morte con 
                                        un minuto di silenzio. Hanno inoltre distribuito 
                                        molti volantini, attaccato alcuni manifesti 
                                        e scritto slogan contro la polizia. VARSAVIA 
                                        ha avuto molti gruppi anarchici, e hanno 
                                        partecipato anche alcuni dei soliti Trozkisti, 
                                        impegnati in azioni di protesta davanti 
                                        allambasciata italiana. Tra queste 
                                        azioni cè stata una notte 
                                        di veglia con musica, manifestazioni, 
                                        poster, conferenza stampa, ecc
 Gli 
                                        anarchici e gli squatter di WROCLAW hanno 
                                        organizzato due manifestazioni contro 
                                        la repressione in Italia e Svezia e anche 
                                        contro le manipolazioni della Gazeta 
                                        Wyborcza (giornale neoliberale e 
                                        massima fonte di false notizie a proposito 
                                        del movimento contro la globalizzazione). 
                                        Nella maggior parte dei casi lo spazio 
                                        dedicato alle azioni dai media è 
                                        stato buono o anche molto buono.
 
#Durante 
                                        lautunno gli anarchici si sono dedicati 
                                        alla PROPAGANDA ANTI-ELEZIONI in tutta 
                                        la Polonia. Manifesti e adesivi coprivano 
                                        la maggior parte delle grandi città 
                                        e sono state fatte molte azioni differenti.
 
#Questa 
                                        notizia è per quelli che dopo le 
                                        elezioni in Polonia si fossero illusi 
                                        che i social-democratici potessero essere 
                                        in qualche modo meglio della destra. Hanno 
                                        già (dopo poche settimane dalle 
                                        elezioni) iniziato a ridurre la spesa 
                                        sociale e aumentare le tasse sul risparmio. 
                                        Rispetto al governo precedente sono anche 
                                        più servili nei confronti della 
                                        NATO e della EU. La BTW, altrimenti detta 
                                        Grom, è unUNITÀ 
                                        ANTI-TERRORISMO ELITARIA POLACCA INVIATA 
                                        IN AFGHANISTAN per ordine del presidente. 
                                        
 
#CAMPO 
                                        ANTI-CONFINI. Il campo anti-confini a 
                                        Krynki, vicino al confine con la Bielorussia, 
                                        è stato un incredibile successo 
                                        per il movimento anarchico locale. Il 
                                        campo, che si è svolto dal 5 al 
                                        12 di luglio, è cominciato con 
                                        una manifestazione di 200 persone a Bialystok. 
                                        La dimostrazione è stata abbastanza 
                                        pacifica ma ci sono stati scontri con 
                                        la polizia verso la fine, in un edificio 
                                        del consiglio comunale. Gli scontri sono 
                                        cominciati quando i poliziotti hanno cercato 
                                        di buttar fuori alcuni anarchici e questi 
                                        hanno reagito. Durante questi scontri 
                                        un poliziotto è rimasto leggermente 
                                        ferito. Durante la dimostrazione la polizia 
                                        ha filmato continuamente e cerano 
                                        poliziotti in borghese praticamente dappertutto. 
                                        Più tardi quello stesso giorno 
                                        si sono tutti spostati a Krynki per iniziare 
                                        il campo, che si è svolto in unarea 
                                        privata, dal momento che le autorità 
                                        locali avevano rifiutato agli anarchici 
                                        qualsiasi possibilità legale di 
                                        organizzare qualcosa in città (il 
                                        che non è per nulla sorprendente). 
                                        In secondo giorno, mentre i partecipanti 
                                        cercavano di fare teatro in strada a Krynki, 
                                        la polizia anti-sommossa ha attaccato 
                                        senza preavviso. Sono arrivati con 20 
                                        macchine, due idranti e unauto militare 
                                        corazzata. Tutte queste forze per fermare 
                                        uno spettacolo di strada! Molte persone 
                                        sono state picchiate dalla polizia antisommossa, 
                                        ci sono stati dei tafferugli con la polizia 
                                        e quattro persone sono state arrestate 
                                        e successivamente accusate di reati minori 
                                        (intralcio al traffico, offese a pubblico 
                                        ufficiale, ecc.). Paradossalmente, questo 
                                        incidente con la polizia antisommossa 
                                        ha aiutato gli anarchici a guadagnarsi 
                                        la simpatia della popolazione locale, 
                                        rimasta assolutamente sconvolta dalla 
                                        violenza della polizia. Nei giorni seguenti 
                                        ci sono stati moltissimi incontri, workshop, 
                                        falò e anche feste in strada e 
                                        una manifestazione sul confine (nessun 
                                        arresto). Il campo ha avuto un ottima 
                                        copertura da parte dei media e abbiamo 
                                        anche ricevuto molte attenzioni da parte 
                                        della polizia e delle guardie di confine 
                                        (cera persino un elicottero a filmare 
                                        intorno al campo)!
 
#RAFAL 
                                        RUSILOWSKI RILASCIATO  processo imminente! 
                                        Dopo quattro mesi in prigione, lantifascista 
                                        Rafal Rusilowski di Bialystok, incarcerato 
                                        per aggressione a un naziskin, è 
                                        stato rilasciato. Il processo di Rafal 
                                        era stato rimandato al 24 settembre perché 
                                        quei porci della polizia avevano sbagliato 
                                        nel compilare alcuni documenti e così 
                                        invece di andare al processo Rafal ha 
                                        trascorso questo ritardo in 
                                        prigione. Ovviamente nessuno ha neanche 
                                        chiesto scusa per questo errore. Fortunatamente 
                                        grazie alle pressioni sulle corti e al 
                                        fatto che gli attivisti locali hanno fatto 
                                        un sacco di rumore attorno a questo caso, 
                                        Rafal è stato finalmente rilasciato. 
                                        Speriamo che sarà anche assolto 
                                        da tutte le accuse. Vorrebbe ringraziare 
                                        tutti coloro che lo hanno sostenuto durante 
                                        il suo periodo in galera. Dopo unultima 
                                        dimostrazione a sostegno di Rafal davanti 
                                        al carcere (quando era ancora lì), 
                                        la polizia ha disperso i manifestanti 
                                        e circa 15 persone sono state accusate 
                                        di vari reati minori. La lotta continua!
 
#ANARCOSINDACALISTA 
                                        SOTTO ACCUSA! Dominik S, anarcosindacalista 
                                        attivista e membro della Federazione anarchica 
                                        di Szczecin (nord-est della Polonia) è 
                                        stato recentemente accusato di incitamento 
                                        ad attività criminale . Questo 
                                        per il contenuto del giornale Shipyard 
                                        Worker (il lavoratore del cantiere 
                                        navale) che Dominik pubblica. Lo Shipyard 
                                        Worker è distribuito nel cantiere 
                                        navale dove Dominik lavora. Il giornale 
                                        incoraggia i lavoratori a difendere i 
                                        loro diritti e a resistere ai padroni, 
                                        scrive di scioperi e sabotaggi. Apparentemente 
                                        alla direzione non è piaciuto e 
                                        ha deciso di accusare Dominik. La sezione 
                                        si Szczecin della Federazione Anarchica 
                                        sta organizzando proteste. Vi terremo 
                                        informati sul caso.
 
#L11 
                                        novembre è festa nazionale in Polonia, 
                                        cè quindi stata una MANIFESTAZIONE 
                                        DELLA DESTRA NAZIONALISTA alla tomba del 
                                        milite ignoto A VARSAVIA. Hanno raccolto 
                                        un centinaio abbondante di persone da 
                                        diverse città. Dopo la dimostrazione 
                                        alcuni di loro hanno attaccato un concerto 
                                        alternativo alla Casa Centrale della 
                                        Cultura (qualcuno potrebbe conoscerla, 
                                        dal momento che il no-border meeting a 
                                        Varsavia si era svolto lì). Nessun 
                                        danno grave a parte alcune finestre rotte.
 
#A 
                                        PROPOSITO DELLA NATO  storia interessante 
                                        di come alcuni senatori statunitensi hanno 
                                        minacciato che potrebbe essere interrotta 
                                        la seconda ondata di ampliamento della 
                                        NATO se la Polonia non sceglie lF-16 
                                        come aereo da combattimento. LUngheria 
                                        ha già scelto il Grippen svedese. 
                                        La cosa interessante è che laereo 
                                        svedese è il migliore per la difesa 
                                        del territorio e non può essere 
                                        usato per missioni di attacco come quelle 
                                        che la NATO sta facendo al di fuori dei 
                                        propri territori. Se lindustria 
                                        statunitense non trae beneficio dallampliamento 
                                        della NATO, lintera operazione verrà 
                                        rimessa in discussione.
 
#Questo 
                                        è il testo di un volantino preparato 
                                        per la DIMOSTRAZIONE CONTRO LA CADUTA 
                                        DELLE ACCUSE NEI CONFRONTI DI UN PRETE 
                                        DI DUKLA (regione di Bieszczady, nel sud-est 
                                        della Polonia) che molestava sessualmente 
                                        i bambini durante le lezioni di religione. 
                                        Il procuratore ha sostenuto la mancanza 
                                        di prove nonostante le testimonianze dei 
                                        bambini. La manifestazione, al ministero 
                                        di giustizia, stata organizzata da anarco-femministe, 
                                        accademici e organizzazione femminili 
                                        di vario tipo. «LA MANO DI UN PRETE 
                                        NELLE MUTANDE DI QUALCUN ALTRO? NON È 
                                        CRISTIANO! Non diciamo che i bambini non 
                                        hanno sessualità. E non pensiamo 
                                        che i preti non abbiano desiderio sessuale 
                                        o che lo debbano reprimere. Siamo disgustati 
                                        perché il potere sui meno privilegiati 
                                        e la fiducia della gente vengono utilizzati 
                                        per soddisfare desideri alle spese dei 
                                        bambini. Nel nostro paese i bambini non 
                                        vengono rispettati. Vengono picchiati, 
                                        stuprati, puniti. Questo è il motivo 
                                        per cui quando si scoprono molestie sessuali 
                                        a bambini da parte di un prete il procuratore 
                                        lascia cadere le accuse. Protestiamo contro 
                                        la discriminazione e molestia di chiunque, 
                                        soprattutto dei bambini, che vengono privati 
                                        della loro voce. Basta nascondere lingiustizia!»
 
 
                                        #Da Radio Free Europe: LA POLONIA INSTALLA 
                                        SULLE FRONTIERE ORIENTALI SENSORI CONTRO 
                                        I MIGRANTI. Il 12 novembre il PAP ha riportato 
                                        che, entro due o tre anni, la Polonia 
                                        installerà un sistema di telecamere 
                                        speciali e sensori elettronici sul suo 
                                        confine orientale per controllare gli 
                                        attraversamenti illegali del confine. 
                                        «Vogliamo monitorare elettronicamente 
                                        il confine orientale. Il nuovo sistema 
                                        è in grado di sigillarlo completamente» 
                                        ha detto ai giornalisti il comandante 
                                        delle guardie di confine Josef Klimowicz. 
                                        Ha aggiunto che la gran parte dei soldi 
                                        per il progetto verrà dallEU. 
                                        
 
#FA-SZCZECIN 
                                        è stato in contatto con due lavoratori 
                                        impiegati per la costruzione del supermercato 
                                        Carrefour nella città. I progetti 
                                        per la costruzione sono stati modificati 
                                        per risparmiare sui costi, eliminando 
                                        alcuni supporti alla struttura e utilizzando 
                                        materiale di bassa qualità. Il 
                                        risultato è stata una catastrofe 
                                        durante la costruzione: un pavimento è 
                                        crollato uccidendo e ferendo gravemente 
                                        numerosi lavoratori. Alle famiglie dei 
                                        lavoratori deceduti è stato promesso 
                                        un compenso assicurativo, ma non hanno 
                                        ricevuto che lequivalente di 300$. 
                                        Due dei lavoratori, che sono disabili 
                                        permanenti come conseguenza di questo 
                                        incidente, si sono messi in contatto con 
                                        lFA-Szczecin e hanno detto che si 
                                        sarebbero seduti allentrata del 
                                        supermercato allinaugurazione raccontando 
                                        la loro storia e chiedendo lelemosina, 
                                        non avendo ormai altre possibili fonti 
                                        di guadagno. Allo stesso tempo, lFA-Szczecin 
                                        sta organizzando un picchetto contro il 
                                        supermercato. Carrefour stava costruendo 
                                        un supermercato anche a Varsavia. Dopo 
                                        lincidente a Szczecin si è 
                                        scoperto che stavano utilizzando gli stessi 
                                        metodi al cantiere di Varsavia. I lavori 
                                        sono stati interrotti e linvestitore 
                                        è stato obbligato a tornare al 
                                        progetto originale.
 
#I 
                                        membri del FA-CRACOVIA stanno affrontando 
                                        numerose multe per la loro attività 
                                        sociale. Fortunatamente riescono ad evitare 
                                        di pagare (non hanno pagato la multa per 
                                        la manifestazione anti-tasse Lady 
                                        Godiva, durante la quale una ragazza 
                                        nuda ha attraversato la città a 
                                        cavallo). Tra gli altri a Marek Kurzyniec 
                                        è stata data una multa di 600 zloti, 
                                        più 6 per i procedimenti legali, 
                                        per le sue proteste durante le elezioni 
                                        presidenziali. È stato accusato 
                                        di lordamento di luogo pubblico, avendo 
                                        gettato una bandiera in un seggio elettorale. |