<BORDER=0>

< ARCHIVIO >

Le violenze sugli immigrati Indagine del '97 (Dipartimento di Sociologia di Roma)

Indagine del '97 (Dipartimento di Sociologia di Roma): dopo aver esaminato 18 quotidiani diffusi in 20 regioni risultava più di un'aggressione al giorno e un morto ogni cinque aggrediti. (Ovviamente non tutte le violenze finiscono sui giornali). Nel '94 i morti erano stati 91; 99 nel '95 e 111 nel '96 (uno ogni 3 giorni). Aggressori: gruppi di cittadini, criminali, skinheads, forze dell'ordine.Secondo l'Osservatorio sul razzismo del Comune di Bologna su 68 casi di discriminazione censiti in città nel '97, il 37% riguarda le forze dell'ordine (in media solo l'11% sporge denuncia).Osservatorio nazionale sulla xenofobia: le aggressioni individuali su singole persone prevalgono nel caso delle donne immigrate (21,4%); nei confronti degli uomini prevalgono episodi di caccia di gruppo alla straniero (21,1%). I motivi della violenza: a) immigrati sono bersagli facili; b) tentativo di rapina (anche per umiliarlo).La città più violenta d'Italia nel '98 è ROMA (23,8% dei casi denunciati), poi Milano (7,2%), Torino (5,6%), Napoli, Firenze, Genova, Bologna, Cagliari, Venezia, Asti, Trento.Luoghi prevalente dell'aggressione: strada (58%), abitazione (11%), mezzo pubblico (10%), locale pubblico (8%), lavoro (6%), scuola (6%).Armi prevalenti usate per le violenze: coltelli, bastoni, spranghe, catene, pugni, calci.Orari delle aggressioni: nel corso della settimana, nel pomeriggio o in serata.Pare che gli agenti inglesi siano meno violenti, perché vengono addestrati con corsi di formazione sulle usanze dei diversi popoli, per cui adottano procedure diversificate per gli stranieri.

fonte: http://www.criad.unibo.it/galarico/ATUALITY/extracom/violenza.htm



- - visite da 20 maggio 2003 @nticopyright site- diffondi liberamente