Intervista con Steven dell'ABC NO RIO di New York
Le altre pagine dello speciale:
Mi puoi dare una veduta generale della situazione dello squatting a New York
negli scorsi 30 anni? Squatting, scioperi dell'affitto, 'community gardens'..
Io conosco solo la scena di New York degli ultimi 15 anni, principalmente del
Lower East Side. Sebbene sia sicuro che ci fossero squats negli anni sessanta
e settanta non ho mai incontrato nessuno che vi abbia partecipato. L'affitto
era conveniente (relativamente) allora, e l'incuria e l'abbandono che hanno
caratterizzato molte aree urbane in America stava per iniziare.
(Per maggiori informazioni su questo processo, che noi chiamiamo "Spatial
Deconcentration" vi rimandiamo all'
Per pochi anni all'inizio degli anni ottanta (dall'82 all'85) l'HPD sviluppo'
un programma di occupazione legale. Credo che fosse uno sforzo per cooptare alcuni
militanti attivi sul problema delle case, e creare una divisione pratica ed
ideologica tra occupanti legali e squatters "extra-legali".
Il programma termino' quando gli speculatori sui beni immobili cominciarono
a mettere sott'occhio i quartieri semi-periferici, in particolare il
Lower East Side e l'East Village. Nella seconda meta' degli anni ottanta
siamo stati testimoni della prima ondata di gentrificazione a colpire il LES.
I padroni di case furono spietati nei loro sforzi di cacciare i vecchi affittuari
per rimpiazzarli con nuovi che potevano e volevano pagare affitti alti.
Incendi dolosi e delinquenza furono comuni.
Non ci sono stati sgomberi nel LES nell'ultimo paio
di anni. Una ragione e' che c'e' meno competizione tra vari interessi per
edifici derelitti ed abbandonati: non ne restano molti! E quelli che rimangono
sono proprieta' privata ed in questa condizione non sono attraenti per gli squatters.
La contesa ora e' sulle porzioni di terra appartenenti alla citta' che sono
diventati community gardens col programma Green Thumb.
La situazione di New York differisce molto dalle altre citta'? Come,
affitti piu' alti per meno spazio, o in generale una politica piu' liberale.
In paragone per esempio a Chicago o San Francisco...
Si. Sebbene gli affiti a New York siano alti penso che sia ugualmente
dispendioso trovare alloggio a San Francisco, Boston e Chicago. La differenza
principale e' il numero di edifici con appartamenti in affitto a New York, ed il
fatto che la citta' ha preso molti edifici per le ipoteche e li ha mantenuti
nonostante continuino a marcire ed a decadere. Ci sono molte grandi opportunita'
qui per le persone per "infiltrarsi" ed occupare.
Ci sono stati 'famosi' squattings o sgomberi? Ci puoi dire qualcosa sul
supporto dalla popolazione e dai media?
Gli sgomberi piu' famosi furono i due tentativi di ripulire East 13th Street
dagli squatters nel 1995. Ci furono sei edifici occupati in questo blocco;
cinque furono sgomberati. Questo fu fatto con precisione militare: cecchini,
elicotteri ed un veicolo blindato d'assalto furono usati--una vera dimostrazione
di forza per gli standards qui a New York. Per piu' di un anno gli edifici
furono tenuti sotto sorveglianza 24 ore su 24 dalla polizia di New York per
prevenire una rioccupazione. Gli squatters furono trascinati di fronte alla
magistratura e l'edificio fu trasformato in alloggi da una delle no-profit.
Presto seguira' molto altro....
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Riferimenti:
Articolo di Decoder sulla rivolta di Tompkins square
Presentazione dell'ABC NO RIO
Presentazione di Interactivist.net
Intervista al collettivo Squat or rot da "Blast"
All'inizio degli anni ottanta alcune persone iniziarono a "reclamare"
le proprieta' abbandonate e derelitte. Questo avvenne nel Bronx, a Brooklin,
Harlem e nel Lower East Side (LES). Gli squatters del LES furono i piu' visibili
nell'annunciare le implicazioni politiche dello squatting. La scarsita' di
alloggi a NYC stava diventando acuta, e le loro azioni resero visibile una
contraddizione ovvia: come e perche' c'era una mancanza di alloggi ma c'erano
tanti edifici abbandonati?
Molti di questi edifici, e molti di quelli
occupati dagli squatters (ma non tutti), appartenevano alla Citta' di
New York ed erano amministrati dal Dipartimento per la Conservazione e lo
Sviluppo degli alloggi (HPD) (il nostro sarcastico soprannome per HPD era
Prevenzione e Distruzione degli Alloggi). Queste proprieta' erano rilevate
dalla citta' mediante tasse ed ipoteche; sono state abbandonate dai
loro proprietari. Per un certo periodo il HPD fu il piu' grande proprietario
di catapecchie di New York. L'HPD possiede ed amministra migliaia di case
in tutta NYC.
Ci furono molti edifici abbandonati e se gli squatters erano sfrattati spesso
ne occupavano uno nuovo dopo essere stati cacciati. A quel tempo (meta' anni
ottanta) corporations no-profit per lo sviluppo degli alloggi cominciarono a
sviluppare alloggi ed a cercare proprieta' abbandonate nella citta'. C'erano
ora tre interessi che guardavano gli edifici abbandonati: squatters, speculatori
sugli immobili, e le no-profit. Ovviamente gli squatters furono gli unici che
si dovevano preoccupare degli sfratti arbitrari e furtivi. Il crollo della
borsa del 1988 ('87) mise fuori combattimento gli speculatori e rallento' la
gentrificazione.
Dall'inizio degli anni ottanta il principale avversario degli squatters divennero
le no-profit. Un altro cambiamento avvenne nelle relazioni con la polizia. Nel passato
gli squatters venivano sfrattati solo per avere occupato un edificio.
Per il disprezzo e l'abuso accumulato dalla polizia durante e dopo questi sfratti
molti credono che un accordo informale fu fatto tra la polizia e la city:
la polizia non sfrattava gli squatters da un edificio a meno che non ci fosse
gia' un piano per svilupparlo (in altre parole volevano una ragione per sfrattare
oltre a "squatters e trasgressori").
Gli sfratti non furono meno sgradevoli, ma ora era piu' facile anticipare
quando avveniva uno sfratto facendo attenzione a cio' che trapelava
burocraticamente ai livelli del City Council e del Community Board. Comunque,
la citta' continua ad usare la preoccupazione per incendi e "sicurezza
pubblica" come giustificazione per sfratti sommari (ad esempio lo squat
sulla 5Th st.; vedi il recente articolo del Village Voice nella colonna
Towers & Tenements).
Durante gli anni 80 ed i primi anni 90 molti tratti di terreno furono dati ad
associazioni di comunita' per coltivarli come giardini. NYC sviluppo' il programma
Pollice Verde per amministrare le proprieta' e fornire assistenza tecnica e
materiale. Si capi' che i giardini avevano diritto solo temporaneamente al
terreno ed avrebbero dovuto andar via se la citta' avesse scelto di usare o
disporre della proprieta'. Questo programma fu sviluppato dopo un processo
di revisione dell'uso del terreno nella citta' chiamato ULURP (Processo di revisione
dell'uso uniforme della terra) molti dei giardinieri e dei loro avvocati e
sostenitori ora discutono del fatto che il paesaggio urbano e' cosi cambiato
negli ultimi 20-25 anni che un sistematico ULURP e' richiesto ancora una volta
prima che la citta' disponga delle proprieta' (usualmente tramite aste, ma
talvolta tramite vendita diretta a sviluppatori no-profit). Nella Primavera del '99
piu' di 500 lotti di giardini furono trasferiti dal Green Thumb al Dipartimento
per la Preservazione e lo Sviluppo degli alloggi (HPD) in vendita tramite
asta agli sviluppatori--privatizzazione.
(Puoi ottenere maggiori informazioni sui giardini da altre risorse:
moregardens.org;
panix.com/~jaynedoe;
il sito interattivista quando ci sara' --interactivist.net; la nostra ricerca sui community
gardens di New York)
Scioperi dell'affitto: sebbene ci fossero ancora invocazioni per uno
sciopero generale degli affitti a NYC da vari militanti attivi sui diritti
di alloggio, non penso che attualmente ce ne sia stato uno dagli anni '30.
Comunque ci sono sempre scioperi dell'affitto in singoli edifici o alloggi.
New York e' conosciuta in tutta la nazione per le avverse relazioni tra gli
affittuari ed i padroni di casa. Per saperne di piu' dai uno sguardo al sito
www.tenant.net, che probabilmemte ti portera'
ad altri siti.
Sebbene non ci
sia mai stato un movimento di squatters a NY della stessa misura di quello
che si e' sviluppato ad Amsterdam, Berlino, Zurigo, etc., e' stato piu'
organizzato e largo e piu' apertamente politico qui a NY che in altre citta'
americane.
Per maggiori informazioni raccomando il nuovo fumetto di Seth Tobocman 'War in the
neighborhood' (party di uscita del libro 19 Feb. a Charas sulla 9th tra B&C)
e le passate uscite di Shadow (cerca nel web--e' la' ma non so la URL).
La cronaca dei media e' sempre stata sfavorevole --e gli squatters sempre
dipinti come parassiti, idioti, o relitti folcloristici. Qualche volta
diventa ridicolo: NY Times Magazine usci' con un pezzo intitolato "Squatter
Chic".
Se ti andasse di vedere tra i miei archivi fammi sapere.
Sarei felice di farlo. Non ho molto ma puo' darti un'idea della rappresentazione
dei media piu' di quanto possa spiegare.
L'opinione pubblica varia.
Penso che sia stata piu' favorevole nei tardi '80 e nei primi '90. E' difficile
misurare l'opinione pubblica ora perche' e' stata molto quieta nell'ultimo
paio di anni. Non penso che il pubblico pensi ancora agli squatters e penso che
a molti squatters vada bene.
Un altro famoso sgombero avvenne tre anni fa-- lo sgombero e la demolizione
dello squat della 5th Strada. Cerchero' di darti piu' info in breve: dopo
un piccolo incendio nell'edificio la citta' uso' questo come pretesto per demolirlo.
Malgrado un ordine della magistratura per sospendere la demolizione, la citta'
continuo', negando la possibilita' agli squatters di mettere in salvo le proprie
cose (includendo i loro animali!: i loro cani e gatti furono letteralmente
seppelliti vivi sotto le macerie!)
Gli squatters intentarono un processo
per danni (proprieta' perse e distrutte, etc.) ed il giudice decise a loro favore.
Oggi ho saputo che la citta' ha deciso di non ricorrere in appello. Presto ci
sara' un'udienza speciale per determinare l'ammontare che sara' concesso
agli squatters. Questa sara' la prima volta che gli squatters saranno risarciti
in seguito ad uno sgombero illegale. (Cerchero' fonti per accurate info per te).