Avvenimenti 16 aprile 2003 a Primavalle


From: "Collettivo Antagonista Primavalle" <bougest@inwind.it>
Subject: Avvenimenti 16 aprile 2003 a Primavalle

Strano ma non troppo!!!

In un tiepido pomeriggio di primavera per circa dieci minuti il clima a Primavalle è cambiato. Una cinquantina di fascisti capeggiati da M. Boccacci ed altri individui meno noti ma riconosciuti, nel trentennale della morte dei fratelli Mattei riproponevano la solita provocazione sbeffeggiati da compagni ed abitanti del quartiere. Per una volta, venendo meno alle tradizioni, anticipavano l'appuntamento alle ore 15.00 davanti alla solita chiesa del quartiere, forse per dare la possibilità a tutti di poter vedere il derby. Quartiere meno presidiato di altre analoghe occasioni da P.S. e C.C.. Arrivati sotto la palazzina dove abitavano i Mattei, deposti i fiori davano inizio alla sceneggiata, lanciando bombe carta , fumogeni modificati con scoppio ritardato e sassi, il tutto sotto attenta e vigile osservazione delle forze dell'ordine, le quali impassibili verso i fasci fronteggiavano i compagni riprendendoli con cineprese e pronti alla carica, erano talmente concentrati sugli antifascisti che tre P.S. ed un C.C. rimanevano feriti dai bomboni lanciati dai fasci che non raggiungevano i compagni. Tutto questo avveniva mentre nelle vie limitrofe circolavano i bambini delle elementari appena usciti dalle scuole. L'atteggiamento delle forze dell'ordine rimasti per diversi minuti sotto il tiro di petardi vari e sassi rimanendone colpiti e feriti senza muovere un dito, la dicono lunga sulle direttive comportamentali arrivate da stanze molto in alto. Per conoscenza è utile ricordare che nella prima settimana di Aprile il consiglio del XIX municipio a maggioranza di centro destra ha approvato una delibera che intitola un parchetto ai fratelli Mattei in quanto "martiri della libertà". La storia ci ha insegnato quale sia la logica dell'utilizzazione strumentale delle varie organizzazioni fasciste nel corso degli anni passati da parte del potere che di volta in volta li ha utilizzati strumentalmente per distogliere le attenzioni dei movimenti dalle contraddizioni primarie del potere.

La scelta dei compagni-e presenti al presidio di non rispondere alle provocazioni ha dimostrato per l'ennesima volta maturità e determinazione dovuta anche alla consapevolezza che la presenza dei fascisti oggi come in altre circostanze è totalmente disapprovata ed isolata da parte degli abitanti del quartiere. La definizione di "coglioni stronzi" strillatagli dalla stessa palazzina dove abitavano i Mattei accompagnati dal lancio di vari oggetti è la dimostrazione della totale estraneità di questi utili idioti dalla realtà sociale del territorio. Sulla questione dei Mattei la verità storica e ben conosciuta da tutti, la faida interna alla sezione Giarabub di Via Svampa a Primavalle, che contrapponeva la componente di Ordine Nuovo a quella del MSI di Almirante faida che ha determinato la morte dei fratelli. La controinchiesta su questa vicenda, svolta da un collettivo di Potere Operaio nel 1974 e pubblicata nel libro dal titolo "Primavalle incendio a porte chiuse", si trova sul sito di Tactical Media Crew sezione memoria (la polizia postale ha censurato il file che trattava in particolare la questione della contrapposizione spesso violenta delle due fazioni) oppure si possono richiederne le fotocopie ai compagni del Collettivo Antagonista Primavalle.

Quello che è successo il 16 pomeriggio insieme ad una serie di avvenimenti che ha visto coinvolto l'intero territorio nazionale dal nord al sud compresa l'uccisione del compagno Dax a Milano pone i compagni-e di fronte ad una ennesima presa di coscienza e responsabilità già vissuta in anni passati. La copertura che le forze dell'ordine danno alle iniziative delle varie componenti fasciste è ormai evidente,

riteniamo che bisogna agire in maniera intelligente e determinata non cedendo spazi a fascisti e provocatori prezzolati, non distogliendo energie dal lavoro quotidiano che i compagni-e del movimento svolgono ultimamente prevalentemente nei percorsi di opposizione alla guerra. Da parte nostra possiamo solo ribadire la nostra pratica antifascista militante tutta interna ai percorsi politici che il movimento si darà in futuro, facendo rientrare tutto ciò in una lettura complessiva della realtà, non ci interessano le cosiddette guerre per bande ma una cosa deve essere ben chiara non tollereremo come sempre presenze fasciste nei nostri quartieri.

Collettivo Antagonista Primavalle

Compagni/e contro la guerra

Roma, 16 aprile 2003



no alla censura

 

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