Riappropiamoci
dei nostri quartieri
abbattiamo l'opportunismo delle istituzioni
Mentre nel centro cittadino
marciapiedi, nuove strutture e centri commerciali vari, lustrini, ghirigori,
fontanelle e cornicette rendono più vivibile la vita della classe dirigente
locale, nei quartieri popolari (San Liborio, Campo dell’Oro ecc.) non
vengono garantiti neanche i servizi essenziali. Risulta quindi evidente
il divario tra centro e periferia, una periferia ideata con il solo scopo
di salvaguardare il tornaconto personale di avidi costruttori, ovviamente
disinteressati ai reali bisogni dei proletari che la abitano. La giunta
comunale e le istituzioni in genere utilizzano queste zone, in concomitanza
con le scadenze elettorali, per cercare in tutti i modi di accaparrarsi
consensi e spartirsi così poltrone e posti di potere.
E’ dunque il loro sporco operato che produce ed alimenta i disagi sociali
e tende a mantenere questa situazione statica per garantire la sopravvivenza
ad una società basata sull’egoismo borghese e sul pensiero unico.
I “nostri” governanti, anche a livello locale, continuano a chiedere sacrifici
che in realtà gravano esclusivamente sulle classi meno abbienti.
Tutto questo avviene mentre il governo di centro sinistra con il bene
placito della giunta Tidei svende ai privati T.V.S. (centrale E.N.E.L.)
e il settore navigazione delle FF.SS. Probabilmente ciò che non risulta
affatto evidente è che i “signori” della politica istituzionale giustificano
e sguazzano in tutte quelle situazioni di malessere sociale per mettere
il bavaglio a chi quotidianamente vive sulla propria pelle gli effetti
di questo tipo di politica.
L’UNICA ALTERNATIVA
POSSIBILE E’ AUTORGANIZZARE COMITATI DI QUARTIERE LONTANI DAGLI INTERESSI
DI PARTITO DAGLI INTRIGHI DI PALAZZO E DA CHIUNQUE DELEGHI AL GERARCA
DI TURNO LA RISOLUZIONE DEI PROBBLEMI E IL SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI
DEI/LLE PROLETARI/E!
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