Il Laurentino 38, così si chiama il quartiere, geograficamente si trova
a ridosso del GRA di Roma, alla periferia SUD-OVEST della città. Ci
vivono circa 26.000 persone, le case sono costituite da blocchi di palazzi
e torri costruite in cemento e pannelli di gesso, quindi abitazioni
abbastanza insalubri e costruite nel criterio del massimo risparmio
/ massimo profitto. Infatti la grande parte del quartiere è costituita
da case di proprietà dello stato (ATER ex-IACP), che ha costruito questi
enormi dormitori e non li ha poi dotati di alcun servizio.
In questa assenza di servizi, di punti di aggregazione, possiamo dire
nell'assenza di qualsiasi forma o presenza, pubblica o privata, che
soddisfacesse il bisogno di socialità della grande componente giovanile
che qui abita (o sopravvive), abbiamo occupato questo spazio dove abbiamo
dato risposta a queste esigenze di socialità sicuramente della popolazione
del quartiere, ma primariamente nostre.
Laurentinokkupato/L38 Squat è uno spazio vivo che negli anni muta la
collocazione delle attività, dei laboratori, della birreria etc..
E' comunque diviso su 4 piani (di cui però solo due sviluppano
per molti metri quadri) al primo piano si trova l'ingresso, che si apre
su un "cortile coperto" di cemento esterno allo spazio, al secondo piano
si trova la sala grande dove facciamo i concerti e le assemblee popolari,
al terzo piano si sviluppa la gran parte dello spazio e delle attività
del L38 Squat / LAURENTINOKKUPATO qui c'è infatti la cucina, la birreria,
il palco piccolo per serate unplugged (3 sale + sala ping pong), la
sala prove musicali, il F-HackLab,
la palestra, l'Infoshop e la biblioteca,
e lo squat, al quarto piano c'è la maintenance e la torre di controllo.
Inutile dire che quello che abbiamo trovato qui quasi 15 anni fa quando
abbiamo occupato era la devastazione totale ed abbiamo costruito, anno
dopo anno, veramente una bella struttura senza un grandissimo sforzo
economico (solo con i proventi della birreria e dei concerti), ma con
un grande lavoro di riciclaggio di materiali ed un immenso lavoro fisico
dove chi sapeva "insegnava" e insegna/reciprocamente a chi vuole imparare,
tutto ciò che si fa qui dentro dai lavori di muratura alle saldature
all'uso del mixer, del computer, della serigrafia... dei rapporti umani.
Siamo insomma quasi al quindicesimo anno di occupazione, in questi
anni abbiamo fatto innumerevoli iniziative sociali, culturali , politiche
nel quartiere e nella città. Tante iniziative contro il razzismo, il
fascismo, il sessismo, contro i padroni, per la casa, per gli spazi
sociali per la liberazione dei rivoluzionari e delle rivoluzionarie
in galera, come ad esempio per Mumia Abu
Jamal e tante iniziative internazionaliste, per la diffusione di
stili di vita alternativi etc. etc..
Ma se vuoi sapere davvero tutto di come sono andate
le cose visita la nostra narrazione anno per anno