PROGRAMMA POLITICO DEL PARTITO DEMOCRATICO POPOLARE RIVOLUZIONARIO (PDPR) E DELL'ESERCITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO (EPR)

Come parte del movimento democratico rivoluzionario che si sviluppa nel paese, in appoggio alla lotta dispiegata dal nostro popolo e per contribuire alla conquista di trasformazioni politiche, economiche e sociali che il paese richiede, il Partito Democratico Popolare Rivoluzionario (PDPR) e l'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR), fanno la seguente proposta:
-Davanti alla mancanza di una vera soluzione alle aspirazioni storiche del popolo messicano, per le quali i nostri eroi hanno lottato (Josè Maria Morelos e Pavòn, Benito Juàrez, Ricardo Flores Magòn, Emiliano Zapata e Francisco Villa tra gli altri);
-Davanti l'usurpazione del potere e l'imposizione che la borghesia, i gruppi oligarchici e il governo antipopolare hanno fatto per più di 70 anni mediante la frode, la repressione, la demagogia e la manipolazione; una usurpazione che oggi ha adottato la forma di una alleanza PRI-PAN in un governo ugualmente antipopolare e antidemocratico, che tenta di mediare lo scontento popolare e di perpetuarsi al potere.
-Davanti alla participazione ed all'attitudine compiacente del governo antipopolare messicano che permette ai gruppi oligarchici nazionali e stranieri di arricchirsi, a spese della nostra nazione, con il saccheggio delle risorse naturali, con lo sfruttamento e il basso costo della mano d'opera;
- Davanti alla violazione sistematica e quotidiana della Costituzione Politica da parte del governo, riformata alle spalle del popolo e applicata a beneficio degli sfruttatori;
-Davanti all'inesistenza di uno Stato di diritto e alla crescente oppressione politica in cui il governo antipopolare mantiene il popolo messicano, che si manifesta con la mancanza di libertà politiche, la violazione dei diritti umani, la mancanza di rispetto della volontà politica del popolo che viene mantenuto ai margini della partecipazione e della decisionalità nella vita politica del paese;
-Davanti alla sottomissione della sovranità popolare da parte di una minoranza di oligarchi che hanno trasformato l'attuale governo in un governo di fatto;
-Davanti all'iper-sfruttamento a cui è sottoposto il popolo messicano da parte del capitale finanziario nazionale ed internazionale, con la complicità e la partecipazione del governo antipopolare;
-Davanti all'usura e al saccheggio finanziario rappresentato dal pagamento degli interessi sul debito esterno più grande dell'America Latina, contratto da governi antipopolari e oligarchi nazionali per arricchirsi sempre più e mantenersi al potere attraverso lo sfruttamento più brutale a cui è stato sottomesso il popolo messicano, di entità tale da renderlo praticamente impagabile e assicurando così superguadagni al capitale finanziario internazionale;
-Davanti all'ingiustizia, alla repressione, alla manipolazione politico-ideologica, così come davanti alla militarizzazione del paese;
-Davanti a intimidazioni e persecuzioni politiche, tortura, arresti, scomparse forzate, assassini politici, crimini di guerra e ad altri atti di lesa umanità perpetrati dai governi antipopolari che hanno esecitato il potere;
-Davanti alla povertà, la povertà estrema, e le malattie con la loro sequela di morti a cui sono stati condannati più di 60 milioni di messicani, nei campi come in città, e sulle cui spalle riposa il peso delle continue crisi economiche del paese di cui si sono impadroniti, sotto la protezione del governo, i gruppi oligarchici nazionali e stranieri che hanno rivolto a loro favore il salario reale dei lavoratori privandoli dell'accesso all'educazione, alla salute, all'alimentazione basica, all'alloggio e suo servizi di base (acqua, luce, fognature, pavimentazioni, trasporto), alla cultura. E tutto ciò rende il Messico un paese dove i ricchi sono sempe più ricchi e i poveri sempre più poveri;
-Davanti alla crescente disoccupazione e sottimpiego che ha costretto milioni di messicani a vivere in condizioni disumane sia nel campo che nella città;
-Davanti alla mancanza di sicurezza sociale e di opportunità per una vita dignitosa in cui il governo ha lasciato i settori non protetti della società messicana come l'infanzia (da considerare anche i bambini di strada), gli anziani, i pensionati e gli handicappati;
- Davanti a sfruttamento, discriminazione, oppressione e violenza esercitati contro la donna;
-Davanti alla marginalizzazione, l'etnocidio, la discriminazione e l'oblio nei quali da secoli sono sottomesse le popolazioni indigene;
-Davanti la nuova controriforma agraria che ha spogliato della terra le comunità, i piccoli proprietari, affondando sempre più nella miseria il lavoratore giornaliero agricolo a beneficio dei grandi terratenenti nazionali e stranieri;
-Davanti al moltiplicarsi e al rafforzarsi dei corpi paramilitari formati e diretti dagli organi di sicurezza dello Stato federale per combattere l'inconformità popolare e l'insorgenza;
-Davanti alla permanente insicurezza acutizzata dalla proliferazione di guadie bianche e gruppi di attacco, nei campi e in città, al servizio del potere locale, protetti dal governo statale e federale;
-Davanti all'alto grado di scomposizione governativa che si manifesta con la corruzione generalizzata e con il coinvolgimento nel narcotraffico del governo, delle sue istituzioni e soprattutto dell'esercito federale;
-Davanti al carattere antipopolare, antidemocratico e antiscientifico che il governo ha imposto all'educazione, subordinandola alla produttività e all'efficientismo a beneficio dei grandi capitali nazionali e stranieri;
-Davanti alla totale censura che il governo pretende di imporre ai lavoratori dei mezzi di comunicazione, mediante la corruzione, l'intimidazione e l'assassinio;
-Davanti al non compimento dei trattati internazionali firmati dal governo messicano in materia di diritti umani, lavorativi, di protezione dell'infanzia e della donne, di educazione, salute, ambiente ecc.;
-Davanti al rapace regime fiscale imposto dal governo alla popolazione, che aggrava sempre più le sue precarie condizioni di vita;

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