Jacquetta Hawkes
(1910 - 1996), era un'archeologa Britannica, credeva fermamente
che l'archeologia avesse preso una strada sbagliata per l'eccessiva
enfasi data all'aspetto scientifico. Nonostante tutto il suo prestigioso
lavoro di ricerca, è oggi probabilmente più conosciuta
per i suoi
famosi sforzi scientifici nell'archeologia, opere come The
First Great Civilizations: Life in Mesopotamia, Indus Valley and
Egipt (Le prime grandi civilizzazioni: La vita in Mesopotamia,
Indus Valley e Egitto), The Atlas of Ancient Archaeology,
e The Quest for Love.
Nata a
Cambridge il 5 agosto del 1910, figlia del Nobel per la biochimica
Sir Frederick Hopkins, ha studiato nella sua città natale
diventando in quell'università la prima donna studentessa
in archeologia e antropologia. Ha
sperato
di risvegliare la coscienza degli archeologi immersi freneticamente
nei concetti di progresso scientifico e teorico. Ha creduto
che i valori umani si stessero perdendo e che gli archeologi
stessero diventando ossessionati dalle statistiche e dalla minuzia
della loro professione, presentanto i concetti più semplici
nella prosaicità più contorta. Il suo lavoro fu
monumentale e vasto. Ha scritto documenti accademici, libri
per bambini, guide, tesi complesse sull'antico Egitto e sul
Mediterraneo, ha splendidamente illustrato volumi commemorativi,
poesia, testi teatrali, una novella, ed è anche apparsa
in TV e alla radio.
I suoi colleghi del post guerra hanno contestato il suo lavoro
ritenendolo di poco peso, troppo interdisciplinare, e nell'insieme
troppo soggettivo ed umanista.
I suoi primi
scavi seri furono effettuati all'inizio degli anni 30. Ha sposato
l'archeologo Christopher Hawkes nel 1933. Il Archaeology
of Jersey è apparso nel 1939 e Prehistoric Britain,
scritto assieme al marito, è apparso nel 1944 seguito
da Early Britain nel 1945.
Negli anni
dopo la Seconda Guerra Mondiale, Jacquetta Hawkes ha lavorato
con il Post-War Reconstruction Secretariat (Secretariato di
Ricostruzione del dopo guerra) per poi lavorare anche con il
Ministero dell'Educazione. Dal 1943 al 1949, fu anche secretaria
della commissione britannica per l'UNESCO, avendo a che fare
con il Commission's Central Committee dal 1966 al 1979. Nel
1949 divenne vice presidente del Council for British Archaeology,
impegnata nel settore archeologico per il festival of Britain
nel 1951, per il quale ha scritto il suo libro evocativo The
Land and the Guide to Prehistoric Monuments and Roman Monuments.
Nel 1953, il drammaturgo e novellista britannico J. B. Priestley
(1894-1984) divenne suo secondo marito. Insieme hanno scritto
lavori come il Journey Down the Rainbow (1955), una critica
della società americana moderna, sotto forma di lettera.
La Hawkes fu anche la direttrice del British Film Institute,
dal 1950 al 1957, ed ha coprodotto la campagna per il disarmo
nucleare nel 1957.
Negli anni 70 ha curato l'edizione del Atlas of Ancient Archaeology
(1974) e del Atlas of Early Man (1976). Inoltre,
ha scritto sull'antico Egitto, scrivendo anche una biografia,
nel 1982, dell'archeologo Sir Mortimer Wheeler. Nel 1986 è
apparsa la sua nuova guida all'archeologia britannica. Ha anche
scritto pezzi teatrali e un libro di poesia chiamato Symbols
and Speculations (1948).
Jacquetta
Hawkes affascina perchè non ha mai perso di vista ciò
che per lei era il principale scopo dell'archeologia: comprendere
ciò che vuol dire essere umani.
E' morta
il 18 marzo del 1996.