Appendice G - Alcuni commenti forniti dagli intervistati sull’opportunità o meno della sottoscrizione obbligatoria
La domanda posta agli intervistati era la seguente:
Ritieni che debba esserci una sottoscrizione obbligatoria all’ingresso del centro sociale?
In calce alla domanda agli intervistati è stato chiesto di spiegare il motivo della risposta fornita. Qui di seguito proponiamo l’elenco di gran parte di questi commenti (sono state omesse le ripetizioni), suddivisi in base al tipo di risposta.
si
- forma minima di contributo alle iniziative
- perché se no chi li mette i soldi?
- per far politica servono i soldi, è una forma di partecipazione (o meglio lo può diventare) e responsabilizzazione
- aiutare queste iniziative
- l'autofinanziamento è un modo di ‘socializzazione’ che rimane centrale
- senza obbligare fisicamente la gente, ma facendogli capire che il cs vive di autofinanziamenti
- per far capire le difficoltà che l'autofinanziamento impone, è un modello di socializzazione
- per sostenere i compagni nelle spese del centro sociale e altro
- le strutture hanno bisogno di manutenzione per non parlare del fatto che qualcuno ci lavora per parecchie ore
- il prezzo deve essere imposto
- questa è una società fondata sul denaro
- corsi di gestione, finanziamento attività
- rende più facile l'autogestione
- per non usare denaro pubblico
no
- la sottoscrizione è per le iniziative
- deve essere lasciata alla coscienza di ognuno il sottoscrivere (più o meno) le attività del centro
- sottoscrizione adeguata alla propria condizione economica
- se la sottoscrizione è obbligatoria non è sottoscrizione
- nessuno può essere obbligato...non criticate forse la destra? la sinistra è partecipazione, coinvolgimento, ditelo a Occhetto!
- perché altrimenti dovremmo cambiare nome e chiamarla prezzo
- non tutti possono permetterselo
- dipende dalle possibilità individuali
- anche se di fatto è obbligatoria chi non può pagare tipo extracomunitari ha diritto come gli altri di entrare
- perderebbero la loro principale funzione
- Perché e uno dei pochi spazi liberi che ci restano !!
- deve essere aperto a tutti
- a volte le sottoscrizioni obbligatorie non approvano i ragazzi
- non sempre la gente ha i soldi per entrare, allora se la sottoscrizione è obbligatoria discrimina chi vuole partecipare alle iniziative
- può capitare che a volte non hai le possibilità per entrare
- credo che ognuno se interessato debba contribuire all'autofinanziamento spontaneamente
- non sempre s'hanno li sordi!
- cessa il valore della lotta
- la sottoscrizione obbligatoria è in realtà un biglietto
- deve essere alternativo e non deve avere obbligatorietà in niente
- in alcune occasioni la sottoscrizione è troppo alta
- essendo centro sociale deve essere aperto a tutti, senza discriminazione di classe
- no alla fiscalizzazione del libero arbitrio
- alcune volte ho visto gente che non veniva fatta entrare perché non aveva i soldi
- perché non è un centro commerciale, ma sociale
- ...la sottoscrizione è l'unico mezzo di sostentamento...alcuni si pongono in modo fastidioso sottolineando l'obbligatorietà...si sentono padreterni
- mi piace pensare che ognuno sappia prendersi delle responsabilità
- da ciascuno secondo le proprie possibilità (puntando alla responsabilizzazione)
- si rientra nella logica di mercato
- è l'unico spazio che rimane accessibile a tutti senza chieder denaro per profitto
non so
- dipende dalle iniziative, dalla loro importanza e impegno finanziario richiesto
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