Appendice F - Alcuni commenti forniti dagli intervistati sull’opportunità o meno di un finanziamento pubblico dei centri sociali
La domanda posta agli intervistati era la seguente:
Ritieni giusto che vi sia un finanziamento pubblico del centro sociale?
In calce alla domanda agli intervistati è stato chiesto di spiegare il motivo della risposta fornita. Qui di seguito proponiamo l’elenco di gran parte di questi commenti (sono state omesse le ripetizioni), suddivisi in base al tipo di risposta.
si
- svolgono oggettivamente un ruolo di sostegno sociale attivo nel quartiere. Come conciliare libertà di iniziativa, con il confronto con istituzioni
- visto che c'è questa possibilità si può sfruttarla (e non necessariamente svendendosi), va specificato il come, quando, i limiti .
- deve essere incoraggiata ogni forma organizzativa che veicoli cultura
- per l'importanza sociale
- un riconoscimento pubblico della funzione, nel rispetto delle posizioni, da parte pubblica può essere positivo.
- serve al centro sociale, però niente legami o intrusioni
- per alleviare le spese dei frequentatori e perché è giusto e necessario che vengano riconosciuti
- perché spesso sopperiscono alle mancanze del sistema
- può essere utile per renderlo più vicino alle esigenze del quartiere
- per poter svolgere determinate attività: sociali, integrazione e punto di ritrovo
- da soli non ce la fanno
- perché è forse il luogo più frequentato dai giovani, offrendo vari tipi di attività
- potrebbe migliorare la condizione del centro stesso
- ogni finanziamento è buono nei limiti del "sociale", e quello pubblico ci rientra
- deve essere socialmente utile alla collettività
- è una struttura di interesse pubblico
- stanno acquistando sempre più importanza e riscontri
- per le iniziative di rilevanza sociale
- contiamo anche noi nella società, e poi in Italia i posti di aggregazione sono assai pochi
- per dare un servizio migliore
- per migliorare la qualità della vita
- con tutte le ruberie dello stato e del comune di Roma, destinare una somma ad iniziative come quelle dei centri sociali
- consente una maggior continuità alle iniziative del centro
- per rendere il centro sociale attivo soprattutto per la propaganda politica
no
- perché l'autofinanziamento è l'unica risposta a padrini e padroni
- non si paga la pace sociale !
- è una forma di mediazione con le istituzioni
- per quello che potrebbe comportare (regolamentazione = limitazione della libertà)
- nessuno dà nulla per nulla
- credo che il finanziamento debba venire da coloro che sono i fruitori delle iniziative
- il finanziamento è inevitabilmente un modo per strumentalizzare l'attività del centro
- è necessaria l'autorganizzazione
- mi sembra la stessa cosa di una concessione
non so
- sarebbe auspicabile una difesa collettiva e politica
- problemi di controllo (?) dell'uso del finanziamento
- potrebbe rivelarsi una dipendenza politica
- dipende dalle diverse situazioni
- è un argomento di dibattito, è comunque difficile per i centri sociali
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