2.1. L’avvicinamento al circuito dei centri sociali
Oltre la metà degli intervistati è entrata per la prima volta in un centro sociale dopo il 1990. Fra il 1989 e il 1991 vi si è avvicinato più del 40% degli intervistati (si veda la tabella 26). Emerge dunque il fatto che in quel triennio si è avuta una consistente apertura verso l'esterno di queste strutture. È importante in proposito tenere a mente il fatto che gli anni tra l’89 e il ‘91 sono anni particolarmente intensi dal punto di vista politico, proprio in riferimento a questo tipo di realtà: assistiamo, da una parte, ad un intensificarsi dell’attività dei centri, nonché a una loro maggiore presenza sul territorio (anche nel senso di un sempre maggior numero di occupazioni); dall’altra parte università e movimento della “pantera” interagiscono con i centri sociali, facendo spesso proprie molte loro esperienze e modalità di comunicazione e distribuendo poi, a movimento più o meno esaurito, nei vari centri nuove idee, persone, forze, ecc.. Non è da sottovalutare il fenomeno musicale (posse, autoproduzione), che contribuisce a far sì che tra l’89 e il ‘91 tanta gente si sia avvicinata ai centri .
Questa ipotesi può essere verificata, almeno parzialmente, dando un'occhiata alla tabella 27. Com'è del tutto lecito attendersi, vi è una chiara relazione fra la data del primo avvicinamento ai centri sociali e l'età degli intervistati.
Oltre il 60% degli intervistati con 29 anni e più è entrato per la prima volta in un centro sociale prima del 1989: degli ultra 34-enni quasi il 40% ha affermato di frequentare i centri sociali già nel 1985, mentre un po’ più variegata è la distribuzione degli intervistati in età compresa fra 29 e 33 anni: tuttavia oltre l'80% di costoro è entrato per la prima volta in un centro sociale prima del 1992, e il 57% prima del 1989. Quasi tre quarti degli intervistati fra i 26 e i 28 anni si sono avvicinati ai centri fra il 1986 e il 1991. Ma il dato interessante, anche a conferma di quanto si diceva sopra, è che quasi la metà degli intervistati fra i 23 e i 25 anni è entrata per la prima volta nei centri nel triennio 1989-1991 e che quasi il 58% di coloro che hanno dichiarato di essere entrati per la prima volta nei centri in quel triennio hanno una età compresa fra i 20 e i 25 anni. Ben due terzi degli intervistati in età compresa fra 20 e 22 anni è entrato per la prima volta in un centro sociale prima del 1992: anche questa classe di età giovanile ha dunque conosciuto un momento di avvicinamento ai centri relativamente non recente, e concentrato nel biennio 1989-91. D'altro canto, quasi tre quarti di coloro che si sono avvicinati per la prima volta ai centri a partire dal 1992 hanno dichiarato meno di 23 anni.
Dai dati rilevati emerge, oltre quanto già detto, che si tratta di un fenomeno in forte espansione: le alte frequenze che, nella tabella 27, possiamo notare anche tra coloro che si avvicinano ai centri sociali tra il ‘92 e il ‘94 , soprattutto tra i più giovani, ci confermano innanzitutto che i centri sociali continuano ad attirare l’attenzione e la voglia di partecipazione di un sempre maggior numero di persone, e inoltre che questa capacità di attrazione è ormai propria dei centri e non necessariamente in concomitanza con situazioni di movimento esterne ai centri (p.e. lotte studentesche e universitarie).
Lo svolgimento dell'attività politica è chiaramente anch'esso in relazione con la data di accostamento ai centri sociali, anche se va tenuto conto del fatto che, come si è visto, anche l'età è in relazione con lo svolgimento di attività politica. Dalla tabella 28 emerge che il 40% circa di quelli che dichiarano di svolgere attività politica si è accostato ai centri prima del 1989, contro il 20% di quelli che hanno dichiarato di non svolgere attività politica. Per contro è decisamente più alta la percentuale di questi ultimi che si è accostata ai centri sociali a partire dal 1992 (38% circa contro il 21%).
Con una certa sicurezza si può affermare che chi frequenta i centri sociali dagli anni precedenti all’89 lo fa proprio perché portato all’interno dei centri anche dal proprio impegno politico; gli anni della "pantera" (1989-1991) hanno evidentemente costituito una cerniera importante fra la fase precedente e la fase attuale. Dal ‘91 in poi si ha una sorta di declino dell’impegno politico, segno questo di una diversa funzione svolta dai centri, di un sicuro mutamento generazionale nella frequentazione e di una diversa immagine che danno gli stessi centri, un discorso questo su cui avremo occasione e necessità di ritornare più avanti (alla fine del paragrafo 2.2).
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