Tutte le verità passano attraverso tre stadi; la prima volta sono ridicolizzate, la seconda volta trovano una violenta opposizione e la terza sono accettate perché evidenti. (Schopenhauer)
E' stato un lungo e freddo inverno, ma non completamente ghiacciato come sono i cuori dei chumbawamba - o così parrebbe dagli editoriali di vari giornali - siamo stati messi all'indice quando abbiamo contestato la campagna di manifestoni stradali riguardanti Leah Betts accompagnata dalla scritta "SORTED" (scelta).
Come per la campagna "Just say No" (Basta dire No) che abbiamo dovuto subire sempre quest'anno, Sorted non da informazioni sull'ecstasy, il suo contenuto, i suoi effetti e i suoi pericoli - è stata una campagna orientata verso la classe media bianca di mezza età che non ha mai preso una droga "illegale" nella sua vita. La grandezza della campagna è stata esagerata se si considera il numero di persone che sono morte o hanno riportato danni per aver assunto ecstasy e soprattutto l'effetto è stato quello di demonizzare una droga dalla quale ne il governo ne le agenzie pubblicitarie riescono a ricavare miliardi. Che coincidenza. Se lo stato ed i pubblicitari volessero veramente ridurre le morti causate dalle droghe, beh l'alcool e le sigarette dovrebbero essere i primi logici bersagli. Sorted è stato il capitalismo attaccato a ciò che controlla e prova a pretendere di avere una coscienza... non ve la siete venduta.
In gennaio abbiamo fatto uscire una cartolina con l'immagine di Leah Betts e la scritta Distorted (distorto), che richiamava la campagna Sorted, sul retro era spiegato perché l'ecstasy era stata così spettacolarizzata mentre altri killer che uccidono centinaia di migliaia di persone ogni anno sono stati convenientemente ignorati. La cartolina non era pro ecstasy ma non era neanche contro l'uso della droga, diciamo che era per informazione e si domandava quali erano le ragioni che avevano mosso la campagna Sorted ed il relativo sostegno dato dai media. Siamo rimasti piuttosto sorpresi quando i giornali hanno reagito come un toro di fronte ad un drappo rosso.
Stampare ciò che i Chumbawamba hanno realmente detto sarebbe stata una notizia molto meno degna che telefonare ai genitori di Leah Betts e dirgli che noi stavamo usando loro figlia per "promuovere l'ecstasy". Il Sunday Telegraph è stato il primo a chiamare la nostra piccola cartolina "Chumbawamba pro-ecstasy campaign" ed il Sunday Sport ha improvvisamente cambiato la sua classica apertura tipo : "Hitler trovato sulla luna", per titolare: "Fomento per le droghe in un grande gruppo musicale". Vari giornali locali ci hanno accusato di tentare di corrompere i ragazzini, i teenagers ; ma non hanno centrato il punto, noi proviamo a corrompere, ma con le idee non con le droghe...
Bye all, Be Bad.
