"DISTRIBUZIONE
ALTERNATIVA E AUTOGESTITA DI MATERIALE AUTOPRODOTTO"
COS'E' ? PERCHE' ? COSA ?
Da anno-anno-anno stiamo praticando la diffusione di
materiale varievole (dischis, cassettes, fanzines, T-shirts, libris, etcs..) veramente
alternativo alla logica commerciale di tutti quegli avvoltoi che attingono alla grande
mangiatora dello show business (managers, case discografiche, negozi di dischi, etc..).
Contro questo modo di usare la "cultura" vogliamo continuare a far vivere un
circuito alternativo ed autogestito, cioè un circuito di distribuzione/produzione di
materiale (sonoro, grafico, etc..) senza alcun profitteroles.
La nostra volontà nasce dall'esigenza di rilanciare il discorso dell'autoproduzione
secondo i criteri che si seguivano 7-8 anni fa. Altresì tutto era nato per contrapporsi
in tutti i modi alla commercializzazione della "cultura". Le cose poi hanno
subito un'involuzione, secondo noi determinata da tutte quelle persone (tante), che seppur
interne alla "storia", praticavano e praticano di fatto percorsi che portano
alla distruzione della storia "stessa", leggi:
#vendere le proprie produzioni nei negozi. #servirsi dei giornali per pubblicizzarle.
#affidarsi a piccoli produttori (sedicenti indipendenti) la cui logica non è per niente
diversa da quella delle grandi compagnie (cambiano soltanto le dimensioni della
struttura). #esprimersi in posti commerciali (luoghi privati non autogestiti).
#ammanicamento con i nostri mettitori-di-bastoni-tra-le-ruote numero uno (A.R.C.I. &
co.) che cercano di togliere ogni contenuto veramente antagonista alla nostra, durudù,
storia, per inghiottirla e restituirla alla gente, dopo averla stravolta ed addolcita.
Affinchè questo circuito cresca e possa essere realmente autonomo dalla logica
commerciale del business culturale a tutti i livelli, c'è bisogno della partecipazione
attiva di tutti gli interessati. Autoprodurre materiale per noi significa fare le cose in
prima persona, rifiutando qualsiasi tipo di delega e ogni compromesso con chi è al di
fuori dei discorsi che noi stiamo portando avanti; ciò ci permette di esprimere realmente
e totalmente i nostri contenuti senza subire l'influenza (eccì) (più o meno velata) e la
censura di chicche e sia.
Riconosciamo nell'autoproduzione una delle forme di espressione più valide e coerenti con
il nostro modo di essere, perchè ci porta ad un punto di scontro con quella che è la
mentalità istituzionalizzata di tutti quei personaggi, etichette, case discografiche,
negozi e riviste varie che camuffano, in un'effimera alternatività, la loro volontà di
monopolizzare e controllare totalmente la musica per trarne i relativi profitti. Una forma
di comunicazione come la musica non deve essere un modo per ricavare denaro, ma un mezzo a
disposizione di tutti coloro che vogliono esprimere qualcosa .
Sicuramente un discorso del genere trova non poche difficoltà davanti a sè, ma c'è da
parte nostra l'esigenza di porre fine ai compromessi che nascono anche all'interno di
realtà antagoniste come queste, ed è proprio per poter allargare il discorso di una
reale autogestione, che, come collettivo Punx A di Roma, abbiamo deciso di non distribuire
tutto quel materiale che ha riscontro con i canali di diffusione comuni (negozi &
simili). Unica eccezione verrà fatta per tutto quel materiale proveniente da paesi a
regimi totalitari (est-europa, terzo mondo, quarto mondo, ecc...), in quanto essendo
situazioni con minori spazi di libertà, non ci sono molte possibilità di scelta su come
produrre e distribuire materiale (quando riescono a farlo).
DISTRIBUZIONE MATERIALE
AUTOPRODOTTO
ogni Martedì dalle 17 alle 21 in via Braccio da Montone 71/a (Prenestino)
ogni Giovedì dalle ore 18 in poi e ai concerti al centro sociale occupato ed autogestito
Break Out in via Bernardo da Bibbiena 3 (Primavalle)
in caso di concerti al centro sociale occupato ed autogestito Forte Prenestino in Via
Federico Delpino (Centocelle)
TRASMISSIONE
tutti i venerdì ore 15.30-17 dalle frequenze in FM 93.300-93.450 di Radio Onda Rossa
Punx Roma