Macchina per tavolo sul CORPO
Questo e' il mio intervento per il tavolo sul corpo. Prende le mosse da una panoramica sullo stato degli Women's studies per focalizzare i concetti di Gender, Pensiero della Differenza e Saperi Situati, tentando di dare a chi legge gli strumenti per comprendere quello che non riesco ad esprimere altro che in una via non definibile ne come "saggio critico" ne come "espressione artistica" ma che e' piuttosto la mia ricerca di una strada che esprima il piu' immediatamente possibile la percezione in cui vivo, IO, sapere situato, funzione del linguaggio. Non rinnego il mio essere situata in una cultura dominante, in un fottuto modello di sviluppo che continua a crescere sulla pelle delle donne di Taiwan. Prigioniera in questa coordinata della mappa e spossessata da sempre del mio corpo, ne sto reinventando uno nuovo che oltrepassa i limiti della prigione, non mi sottraggo dalla sfida dichiarandomi pura o neutra perche' fino a quando il godimento non sara' globalizzato io non saro' libera, nè pura, nè innocente. Ma sono senza colpe. Alcune critiche femministe si sono fatte forti dell'affermazione "Non e' possibile distruggere la casa del padrone con gli strumenti del padrone". Ma questa e' la mia casa e apro tutti i rubinetti per allagarla e farla crollare alle fondamenta. Non rifiuto la conoscenza degli strumenti perche' io sono lo strumento e gli strumenti sono parti sensibili di me. Non c'è mai perdita totale dell'energia liberatrice, poiché questa non può che venir prodotta dalle contraddizioni stesse del sistema totalitario che pretende di annullarla. Vivo nelle contraddizioni per farle deflagrare perche' non posso sottrarmi alla vita e alla morte. Nonostante l'attuale e crescente istituzionalizzazione degli Women's Studies le loro caratteristiche principali, l'interdisciplinarieta'', la pratica di lavoro di gruppo e la metadiscorsivita', rimangono il motore fondamentale di un implacabile disciplina di ricerca. Per metadiscorsivita' si intende il fatto che la critica femminista rimette continuamente in discussione gli elementi fondanti della propria teoria, soggetto, identità', genere, corpo, esperienza, (soprattutto sulla scia del dibattito con le istanze post-strutturaliste dei francesi Foucault e Barthes), ogni nozione che costruisce il discorso non viene mai data per scontata ma sempre ridiscussa alla luce della complessita' della riflessione. Si puo' immaginare il campo di indagine di una simile teoria e pratica critica come quel punto in cui la terra entra nel mare e il terreno ci scivola sotto i piedi. Non so chi ha mai giocato anonfarsitoccaredall'acqua sul bagnasciuga: il gioco consiste nello spostare sempre di piu' il confine delimitato dall'acqua del mare, nel momento in cui c'e' il risucchio dell'onda, rischiare sempre di piu' avanzando il piu' possibile, quando poi l'onda si gonfia talmente che si riversa furiosa sul bagnasciuga, scappiamo (ridendo) per non farci toccare. Il corpo viene studiato da due punti di vista distinti ma strettamente interrelati: · il corpo come oggetto della conoscenza · la natura incarnata del soggetto che sembra giocare un ruolo critico fondamentale nella conoscenza. IL GENDER INDICA LA VASTA GAMMA DI RUOLI SESSUALI CHE UN NATO UOMO O UN NATO DONNA PUO' SCEGLIERE O DEFINIRE NEL CORSO DI UNA VITA. I POSSIBILI GENERI RICORPONO UN VENTAGLIO VASTISSIMO DI POSSIBILITA', CONTINUAMENTE IN MODIFICAZIONE RISPETTO ALLE INTERSEZIONI TRA CODICI SIMBOLICI, CULTURALI E SOCIALI. Gli Women's Studies, comprendono al loro interno diversi e spesso anche conflittuali campi di ricerca, I Gender Studies ne sono solo un aspetto, sviluppatosi soprattutto negli anni '80, di area specialmente anglofona e in vivo conflitto con le filosofe francofone del Pensiero della Differenza: Luce Irigary, Helene Cixous, Julia Kristeva. La nozione di Gender prende le mosse dall'osservazione fondamentale di Simone De Beauvoir, nel 1949, sulla natura costruita del femminile: il gender come costruzione e codificazione culturale e sociale delle differenze tra i sessi, indipendentemente dal corpo e dal sesso che restano inalienabili dati naturali. Nel 1980 sulla rivista Signs viene pubblicato un saggio di Adrienne Rich "Compulsory Eterosexuality and the Lesbian Experience" in cui viene affermato che il corpo e' il luogo all'intersezione tra sistemi di ordine simbolico, sociale e biologico e che le donne vivono la propria sessualità' in un complesso contuinuum di gradazioni per tutto il corso della vita. Dal momento in cui la cultura dominante viene svelata nel suo assegnare alla donna una serie di ruoli inalienabili nel matrimonio, nella famiglia, nella maternità' e nell'eterosessualità', si dipanano interventi e analisi di stampo fortemente politico, nei campi dell'antropologia, della sociologia e della psicologia, tutti inseriti nell'area dei Gender Studies anglofoni, il cui interesse principale era indagare i modi in cui ogni donna potesse, nella pratica, autodeterminare la propria soggettività' al di fuori di ogni retaggio culturale. Il linguaggio di questi interventi era il piu' possibile chiaro e diritto, scevro da complicate involuzioni teoriche, proprio perché' era mirato a raggiungere ogni donna e a cambiare de facto lo stato delle cose. Sia per il tipo di linguaggio, che per la questione del ruolo del femminile, le esponenti dei Gender Studies, nel corso degli anni '80 si ritrovarono profondamente in conflitto con le teoriche francofone del Pensiero della Differenza, pensiero che peraltro esercito' a fondo la sua influenza in Italia, e ciò' e' riscontrabile nel gruppo di filosofe veronesi, Diotima, fra le quali Adriana Cavarero, che sebbene si sia ultimamente staccata dal gruppo, e' ancora strettamente legata ad un pensiero della differenza, basti solo ricordare una delle sue affermazioni in un saggio del 1995 nel quale dice esplicitamente che "Chi nasce su questa terra nasce uomo o donna e, per essere piu' esatti, nasce come quest'uomo o questa donna" (e' chiaro che io non lo condivido affatto, poiche' un'affermazione del genere eliminerebbe con un colpo di spugna, anche piuttosto violento e spartano, tutti i nati ibridi, ermafroditi, senza sesso, eliminati dall'apparato di produzione corporea solo perche' non rispondenti ai canoni del consumo, oppure normalizzati attraverso violente mutilazioni della carne, in nome di quegli stessi, convenzionali, canoni.) Le principali critiche portate alle teoriche francesi riguardavano il linguaggio involuto, che sembrava narcisisticamente scimmiottare le strutture maschili che si voleva andare ad abbattere (ma soprattutto escludeva la maggioranza delle donne dal dibattito) e l'eccessiva concentrazione sulla mitizzazione del ruolo materno della donna, ruolo storicamente assegnato da quell'unico soggetto polifemico maschile cartesiano e astratto. Le francesi dichiaravano di volerlo abbattere ma poi restavano vincolate nella bipolarità' che al soggetto astratto cartesiano contrapponeva un altro soggetto con la S maiuscola: Donna. Essenzialismo biologico e misticismo erano in sintesi le accuse. Va ricordato, secondo lo studio di Lucia Re (comparatista statunitense), che molte di queste contrapposizioni negli anni '80 nacquero soprattutto da incomprensioni linguistiche e traduzioni sommarie. Infatti la spaccatura tra Pensiero della Differenza e Gender Studies si e' ormai rimarginata aprendo la strada a nuovi interrogativi epistemologici. Da una parte il Pensiero della Differenza si e' spostato dalla riflessione sulla differenza esclusivamente sessuale, riflettendo anche su differenze di etnia, classe e razza, mentre il conflitto in questi ultimissimi altri rimane come poter conciliare il progetto di costruzione di un nuovo registro simbolico femminile (e quindi di una nuova soggettività' femminile e femminista) con la critica serrata e la decostruzione delle soggettività' e delle nozioni di identità', di origine e di radicamento condotta dalle fautrici, come Rosi Braidotti, di un nomadismo del pensiero e del desiderio invece che di un suo radicamento in un discorso materno. "L'immagine piu' appropriata del femminismo contemporaneo e' quella di una funanbola in equilibrio tra la difesa dei propri diritti di soggetto sociale discriminato, e la proposta culturale di disfarsi dei concetti di uomo e di donna che comportano i limiti e i pericoli di ogni altra definizione universalistica e fondante della soggettivita' umana" . LA NOZIONE DI GENDER E' STRETTAMENTE SEPARATA DA QUELLA, RITENUTA INALIENABILE DI DIFFERENZA SESSUALE BIOLOGICA, BIOLOGICAMENTE UOMO, BIOLOGICAMENTE DONNA, O SI NASCE MASCHI O SI NASCE FEMMINA di conseguenza, riflettere sul genere, o sul transgenderismo, per quanto mi riguarda non ci libera dalle pastoie costrittive di un corpo gia' scritto e gia' detto. GenderFuckMeBaby's Palace of Unparalleled Cynicism FottiMilGenereBambina del Palazzo dell'Ineguagliato Cinismo *** Connesso *** Spostamenti subliminali Certezza e verita' scivolano via come il tuo viaggio attraverso il voluottoso abbandono nelle zone suturate create dall'ostinata Gashgirl stoptappando i miei buchi suppuranti con le dita, estendendo i miei limiti trasudanti ma nello spazio cifrato non ci sono limiti o cosi' dicono I/O I/O I/O I/O I/O I/OI/OI/OI/OI/OI/OI/I/OI/OI/OI/O/IO/I/OI/O/I/O/I/O/I/OI MA NELLO SPAZIO SPIRALICO NON C'E' LORO (sospirando) c'e' solo "noi" agenti muti che strisciano per sempre attraverso le co-ordinate sadiane prosaiche masse sciamanti - mascherate come codici bricconi alla ricerca di belle storie < Madame.de.Clairwil esclama, "Mi dispiace per questo, mia divina sporcacciona" mentre abbassa il suo culo fumante sulla bocca spalancata di BassAxe> cercando di sfuggire alla dicotomia binaria entro nel genere, che non e' uno XXYXXYXXYXXYXXXYXXYXXYXYYXXXYXXYXXYXXYXXXYXYXYXYYYYXXXXYXYXXYXX non avrei mai pensato di essere il tipo che si fotte una che vive di espedienti gonfiata di testosterone... ma la sua succulenta figa trasuda muschio, non posso resistere a questo banchetto dell'Impossibile Dedizione il giorno che hanno messo il fetore nello spazio spiralico rimane il mio favorito seducimi-montami- mappa il mio genoma ABBANDONATO come fosse il tuo progetto evolvimi artificialmente Gli Intelligence Agents della figa odiano le mie budella virtuali lo prendono nel culo alla faccia del loro credo questo codice NON ha integrita' sono il tuo NWA originale, irrompo nella tua fortificata cybercittadellabianca nel cyberspace ognuno puo' essere nero dove sta la puttana nera comunque? Leccami gli stivali deliziosa puttana voglio vivere per sempre... uploadami nel tuo brillante brillante estropico futuro di plastica nessuna droga puo' essere cosi' buona come le tue cyber dita fottimi il genere baby - succhia il mio codice, succhialo bene uso delle sostanze come allargamento della percezione e della coscienza e sganciamento dalla gabbia corporea? LA GABBIA CORPOREA NON E' LA CARNE MA LA MAPPATURA DEL CONTROLLO ISTITUZIONALE ECONOMICO GLOBALE DOTATO DI SCIENZA E LINGUAGGIO: L'IMPERATORE GUERCIO CHE LANCIA LA TELA DAL SUO UNICO OCCHIO POLIFEMICO, OPPURE APPARATO DI CATTURA CHE MUTILA E RENDE CARNE I CORPI. IL CORPO E' DESOGGETIVATO E LA CARNE E' SENZA SOGGETTO. Noi, COSTRETTI, CATTURATI IN UN NODO DELLA MAPPA, siamo legati in una CORPOREITA' INALIENABILE PERCHE' GIA' DETTA , IMPRIGIONATI NEL LUOGO DELLA MUTAZIONE CONTINUA, Il luogo DELLA MORTE e della nascita, DOVE E' IMPOSSIBILE L'ASTRAZIONE E NON E' MAI ESISTITO IL SOGGETTO UNIVERSALE, QUESTA e' l'unica possibile oggettivita', l'irriducibilita' dell'esperienza corporea nella quale l'apparato di cattura ci assoggeta, Il SAPERE SITUATO; il sapere situato e' l'oggettivita' femminista, e spero sia chiaro ormai che io per femminista intendo non qualcosa delle donne, bensi', come ho spiegato piu'sopra, una pratica critica che rimette continuamente in discussione le nozioni basilari del suo stesso dibattito dunque una pratica del dubbio e della mutazxion. Donna Haraway visualizza l'oggettivita' (la possibilita' di avere un oggetto della conoscenza) in questi che chiama Saperi Situati: "gente che ha un corpo perche' non e' concesso loro di non avere corpo, un punto di vista limitato" dentro a zone ben definite della mappa, o della rete che in questo caso funziona come trappola o "apparato di cattura" di memoria foucaltiana. Saperi Situati che godono del privilegio di una prospettiva parziale, l'unica che promette una visione oggettiva, e che messi in chiaro rapporto nella rete informatica, telematica, provocano l'esplosione dei corpi attraverso la dissonanza che li arricchisce di realtà' (http://memebers.xoom.com/padrixfigli/dadson.htm) scavalcando finalmente quell'ingannevole visione trascendente dell'unico occhio che ha ancora la pretesa di vedere allo stesso modo per tutti e dunque di imporre l'Uno (o al massimo il Due, il binario). La riflessione della Haraway sul privilegio di una prospettiva parziale, innegabile per la gente che ha un corpo, entra in un circolo virtuoso se combinata con le osservazioni di Hortense J. Spillers fa sul corpo schiavizzato. Hortense J. Spillers fonda le sue riflessioni epistemologiche sulla condizione di schiavitù' dei neri in america, origini della sua stessa storia di donna nera marchiata, trasponendola poi alle condizioni di schiavitù' a cui tutti i nostri corpi sono sottomessi in diverse forme, e riscontrando nella distinzione tra corpo e carne, dove la carne e' il corpo smembrato e spossessato del se', il luogo dove cercare e reinscrivere nuovi codici simbolici . Il punto di vista, privilegiato e parziale, e' quello della carne smembrata, a partire da questo siamo noi che inventiamo i corpi: il corpo cyborg, spossessato del sè, figlio illegittimo del capitale, oggetto irriducibile a risorsa, privo di soggettivita', se non nomade o traditrice, e' come il campo di sperimentazione dal quale e' impossibile uscire. Per usare le parole di Octavia Butler in XENOGENESIS: "Immagino che dovrei considerarlo lavoro sul campo, ma come diavolo faccio per uscire dal campo?" la tua percezione e conoscenza, diversa dalla mia, diversa da quella di ognuno perche' la tua incarnazione gioca un ruolo critico fondamentale nella conoscenza, ci separa nella trappola dell' imperatore guercio, e l'altro da me cosi' simile al medesimo mi appare irriducibilmente inaccessibile. in una pratica di rete, di vita in rete, rete telematica i saperi situati si accostano uno all'altro, in motivi dissonanti, che sprigionano sensi e si danno realta', corpo. Un CORPO senza confine. THE DISMEMBERED BODY versione 1.1 "Sto cercando un master che sappia come usarmi. Che sappia come cancellare il mio ego, che sappia come utilizzare l' entità organica che sono. Sono stanca delle relazioni false, non sono dipendente dalla penetrazione. Sto cercando il dominio e l' esplorazione, sperimentare l' alterazione della coscienza attraverso l' abbandono completo. Mi piace essere quello che sono, viva carne vivente" Il corpo smembrato dello schiavo (carne maschile e femminile senza genere) è lo spazio dell' altro, il corpo smembrato è carne liberata da sè stessa, è l' oggetto delle torture nel Giardino delle Delizie. Diventa il luogo dell'assenza del soggetto, l' avvio della distruzione e della riscrittura degli ordini simbolici. Gli Attori del Linguaggio e i Guerrieri del Senso stanno sperimentando con il corpo del linguaggio e stanno cercando i segni che lo marchiano, come un oggetto di proprietà delle major piu' grandi come la microsoft, lo zio mac, la nike e gli assorbenti per il flusso mestruale. Vedo un corpo imbrigliato, legato, attratto dalla rete. Lo sto guardando attraverso un misto di polvere onirica, sensualità materiale, quotidiana grigia muffa opprimente, con la consapevolezza sperimentale che Niente è Vero e Tutto è Possibile. Sto vedendo un corpo che si muove su un Ping lanciato nella rete da Manila, Saigon, Toronto, Adelaide, Minks, San Francisco. Ho visto questo movimento da marionetta, ed era uno Show Osceno, Noioso e Dissonante : immagina Stelarc durante una sua performance, un vecchio corpo nudo si muove in maniera goffa e ripetitiva, la Ripetizione e' una Forma di Cambiamento, è trafitto da connessioni metalliche e materiale elettrico, il corpo si contorce come un pesce morto intrappolato nella rete, fa paura e non è l' ARTISTA ma siamo io e te, l' ARTE è solo la vita che è , mio cyborg trafitto e schiavizzato dal dolore della vita quotidiana.*** E' il principio di una sensualità irresistibile e distruttiva. Il corpo dello schiavo non ha possibilità di essere vergine, l' unica posssibilità e' una languida relazione sessuale senza fine con l' artefatto creato dalla volontà dell' Uomo e distrutto dalla scomparsa del soggetto proprio nel momento in cui la mia calda passione raggiunge l' apice e realizza che nessun uomo è dio ma io sono il mio buono (Dio) e sono viva fottuto cristo, viva. Quando capisco questo, approfondisco l' automutilazione baciando la bestia per diventare (come)lei, comunque la bestia mi sta baciando cercando di creare la distanza di una ferita tra di noi, ma io sono solo uno sguardo incarnato attraverso la carne smembrata e il mio corpo non ha confini, io, il soggetto, è scomparso nella rete, nella trama del senso, stavo diventando una funzione del linguaggio. Schiava di me stessa, mi sono innamorata del cemento attraverso la pratica della creazione di Zone Temporaneamente Erogene. Sensualità, desiderio sessuale senza genere (che è il genere dell' inorganico ?), reiscrive gli ordini simbolici attraverso la tortura del corpo, sta espandendo la propria sensibilità e il proprio piacere nelle zone dimenticate, va sempre più in fondo nei desideri segreti per essere le parole che significa. Come un coprofago, questo se' liberato sta intonando una lirica per degenerare le forme vitali esattamente verso la sua irriducibile sensualità che si sta diffondendo dall' esperienza del dolore sotto la schiavitù dei mondi-parole multinazionali. "Il capitale vivente si è ritirato nella virtualità del cyberspazio e questo era Il posto dove poteva accadere un reale cambiamento verso il pancapitalismo". Il Critical Art Ensamble focalizza due figure : il Corpo Senza Organi e la _Macchina di Carne_. Mentre il primo è "il grado zero di una massa e\o energia produttrice indifferenziata (...) e assume molte forme differenti-- alcune sono desiderabili altre non lo sono", il secondo è il corpo fagocitato dalla macchina, la carne smembrata sta diventando la macchina stessa, queste sono due facce della stessa moneta, una è il segno, il simbolo vivente, l' altra è la funzione o i significati "lottando contro sè stessa in uno stato perpetuo di creatività anarchica". I nostri veicoli si perdono nei loro vasti spazi mentre scriviamo nuovi significati sulla carne, Kali è alle spalle, durante il Kali Yuga quasi tutti i nostri giochi sono giocati con munizioni viventi. Non ci avevi fatto caso ? translated by fnrk frnk frnk just 4 kaliuga > Sabato 28 Novembre ore 10,30 LAB00128 tavolo sul CORPO: Questo e' il mio intervento per il tavolo sul corpo. Prende le mosse da una panoramica sullo stato degli Women's studies per focalizzare i concetti di Gender, Pensiero della Differenza e Saperi Situati, tentando di dare a chi legge gli strumenti per comprendere quello che non riesco ad esprimere altro che in una via non definibile ne come "saggio critico" ne come "espressione artistica" ma che e' piuttosto la mia ricerca di una strada che esprima il piu' immediatamente possibile la percezione in cui vivo, IO, sapere situato, funzione del linguaggio. Non rinnego il mio essere situata in una cultura dominante, in un fottuto modello di sviluppo che continua a crescere sulla pelle delle donne di Taiwan. Prigioniera in questa coordinata della mappa e spossessata da sempre del mio corpo, ne sto reinventando uno nuovo che oltrepassa i limiti della prigione, non mi sottraggo dalla sfida dichiarandomi pura o neutra perche' fino a quando il godimento non sara' globalizzato io non saro' libera, nè pura, nè innocente. Ma sono senza colpe. Alcune critiche femministe si sono fatte forti dell'affermazione "Non e' possibile distruggere la casa del padrone con gli strumenti del padrone". Ma questa e' la mia casa e apro tutti i rubinetti per allagarla e farla crollare alle fondamenta. Non rifiuto la conoscenza degli strumenti perche' io sono lo strumento e gli strumenti sono parti sensibili di me. Non c'è mai perdita totale dell'energia liberatrice, poiché questa non può che venir prodotta dalle contraddizioni stesse del sistema totalitario che pretende di annullarla. Vivo nelle contraddizioni per farle deflagrare perche' non posso sottrarmi alla vita e alla morte. Nonostante l'attuale e crescente istituzionalizzazione degli Women's Studies le loro caratteristiche principali, l'interdisciplinarieta'', la pratica di lavoro di gruppo e la metadiscorsivita', rimangono il motore fondamentale di un implacabile disciplina di ricerca. Per metadiscorsivita' si intende il fatto che la critica femminista rimette continuamente in discussione gli elementi fondanti della propria teoria, soggetto, identità', genere, corpo, esperienza, (soprattutto sulla scia del dibattito con le istanze post-strutturaliste dei francesi Foucault e Barthes), ogni nozione che costruisce il discorso non viene mai data per scontata ma sempre ridiscussa alla luce della complessita' della riflessione. Si puo' immaginare il campo di indagine di una simile teoria e pratica critica come quel punto in cui la terra entra nel mare e il terreno ci scivola sotto i piedi. Non so chi ha mai giocato anonfarsitoccaredall'acqua sul bagnasciuga: il gioco consiste nello spostare sempre di piu' il confine delimitato dall'acqua del mare, nel momento in cui c'e' il risucchio dell'onda, rischiare sempre di piu' avanzando il piu' possibile, quando poi l'onda si gonfia talmente che si riversa furiosa sul bagnasciuga, scappiamo (ridendo) per non farci toccare. Il corpo viene studiato da due punti di vista distinti ma strettamente interrelati: · il corpo come oggetto della conoscenza · la natura incarnata del soggetto che sembra giocare un ruolo critico fondamentale nella conoscenza. IL GENDER INDICA LA VASTA GAMMA DI RUOLI SESSUALI CHE UN NATO UOMO O UN NATO DONNA PUO' SCEGLIERE O DEFINIRE NEL CORSO DI UNA VITA. I POSSIBILI GENERI RICORPONO UN VENTAGLIO VASTISSIMO DI POSSIBILITA', CONTINUAMENTE IN MODIFICAZIONE RISPETTO ALLE INTERSEZIONI TRA CODICI SIMBOLICI, CULTURALI E SOCIALI. Gli Women's Studies, comprendono al loro interno diversi e spesso anche conflittuali campi di ricerca, I Gender Studies ne sono solo un aspetto, sviluppatosi soprattutto negli anni '80, di area specialmente anglofona e in vivo conflitto con le filosofe francofone del Pensiero della Differenza: Luce Irigary, Helene Cixous, Julia Kristeva. La nozione di Gender prende le mosse dall'osservazione fondamentale di Simone De Beauvoir, nel 1949, sulla natura costruita del femminile: il gender come costruzione e codificazione culturale e sociale delle differenze tra i sessi, indipendentemente dal corpo e dal sesso che restano inalienabili dati naturali. Nel 1980 sulla rivista Signs viene pubblicato un saggio di Adrienne Rich "Compulsory Eterosexuality and the Lesbian Experience" in cui viene affermato che il corpo e' il luogo all'intersezione tra sistemi di ordine simbolico, sociale e biologico e che le donne vivono la propria sessualità' in un complesso contuinuum di gradazioni per tutto il corso della vita. Dal momento in cui la cultura dominante viene svelata nel suo assegnare alla donna una serie di ruoli inalienabili nel matrimonio, nella famiglia, nella maternità' e nell'eterosessualità', si dipanano interventi e analisi di stampo fortemente politico, nei campi dell'antropologia, della sociologia e della psicologia, tutti inseriti nell'area dei Gender Studies anglofoni, il cui interesse principale era indagare i modi in cui ogni donna potesse, nella pratica, autodeterminare la propria soggettività' al di fuori di ogni retaggio culturale. Il linguaggio di questi interventi era il piu' possibile chiaro e diritto, scevro da complicate involuzioni teoriche, proprio perché' era mirato a raggiungere ogni donna e a cambiare de facto lo stato delle cose. Sia per il tipo di linguaggio, che per la questione del ruolo del femminile, le esponenti dei Gender Studies, nel corso degli anni '80 si ritrovarono profondamente in conflitto con le teoriche francofone del Pensiero della Differenza, pensiero che peraltro esercito' a fondo la sua influenza in Italia, e ciò' e' riscontrabile nel gruppo di filosofe veronesi, Diotima, fra le quali Adriana Cavarero, che sebbene si sia ultimamente staccata dal gruppo, e' ancora strettamente legata ad un pensiero della differenza, basti solo ricordare una delle sue affermazioni in un saggio del 1995 nel quale dice esplicitamente che "Chi nasce su questa terra nasce uomo o donna e, per essere piu' esatti, nasce come quest'uomo o questa donna" (e' chiaro che io non lo condivido affatto, poiche' un'affermazione del genere eliminerebbe con un colpo di spugna, anche piuttosto violento e spartano, tutti i nati ibridi, ermafroditi, senza sesso, eliminati dall'apparato di produzione corporea solo perche' non rispondenti ai canoni del consumo, oppure normalizzati attraverso violente mutilazioni della carne, in nome di quegli stessi, convenzionali, canoni.) Le principali critiche portate alle teoriche francesi riguardavano il linguaggio involuto, che sembrava narcisisticamente scimmiottare le strutture maschili che si voleva andare ad abbattere (ma soprattutto escludeva la maggioranza delle donne dal dibattito) e l'eccessiva concentrazione sulla mitizzazione del ruolo materno della donna, ruolo storicamente assegnato da quell'unico soggetto polifemico maschile cartesiano e astratto. Le francesi dichiaravano di volerlo abbattere ma poi restavano vincolate nella bipolarità' che al soggetto astratto cartesiano contrapponeva un altro soggetto con la S maiuscola: Donna. Essenzialismo biologico e misticismo erano in sintesi le accuse. Va ricordato, secondo lo studio di Lucia Re (comparatista statunitense), che molte di queste contrapposizioni negli anni '80 nacquero soprattutto da incomprensioni linguistiche e traduzioni sommarie. Infatti la spaccatura tra Pensiero della Differenza e Gender Studies si e' ormai rimarginata aprendo la strada a nuovi interrogativi epistemologici. Da una parte il Pensiero della Differenza si e' spostato dalla riflessione sulla differenza esclusivamente sessuale, riflettendo anche su differenze di etnia, classe e razza, mentre il conflitto in questi ultimissimi altri rimane come poter conciliare il progetto di costruzione di un nuovo registro simbolico femminile (e quindi di una nuova soggettività' femminile e femminista) con la critica serrata e la decostruzione delle soggettività' e delle nozioni di identità', di origine e di radicamento condotta dalle fautrici, come Rosi Braidotti, di un nomadismo del pensiero e del desiderio invece che di un suo radicamento in un discorso materno. "L'immagine piu' appropriata del femminismo contemporaneo e' quella di una funanbola in equilibrio tra la difesa dei propri diritti di soggetto sociale discriminato, e la proposta culturale di disfarsi dei concetti di uomo e di donna che comportano i limiti e i pericoli di ogni altra definizione universalistica e fondante della soggettivita' umana" . LA NOZIONE DI GENDER E' STRETTAMENTE SEPARATA DA QUELLA, RITENUTA INALIENABILE DI DIFFERENZA SESSUALE BIOLOGICA, BIOLOGICAMENTE UOMO, BIOLOGICAMENTE DONNA, O SI NASCE MASCHI O SI NASCE FEMMINA di conseguenza, riflettere sul genere, o sul transgenderismo, per quanto mi riguarda non ci libera dalle pastoie costrittive di un corpo gia' scritto e gia' detto. GenderFuckMeBaby's Palace of Unparalleled Cynicism FottiMilGenereBambina del Palazzo dell'Ineguagliato Cinismo *** Connesso *** Spostamenti subliminali Certezza e verita' scivolano via come il tuo viaggio attraverso il voluottoso abbandono nelle zone suturate create dall'ostinata Gashgirl stop tappando i miei buchi suppuranti con le dita, estendendo i miei limiti trasudanti ma nello spazio cifrato non ci sono limiti o cosi' dicono I/O I/O I/O I/O I/O I/OI/OI/OI/OI/OI/OI/I/OI/OI/OI/O/IO/I/OI/O/I/O/I/O/I/OI MA NELLO SPAZIO SPIRALICO NON C'E' LORO (sospirando) c'e' solo "noi" agenti muti che strisciano per sempre attraverso le co-ordinate sadiane prosaiche masse sciamanti - mascherate come codici bricconi alla ricerca di belle storie < Madame.de.Clairwil esclama, "Mi dispiace per questo, mia divina sporcacciona" mentre abbassa il suo culo fumante sulla bocca spalancata di BassAxe> cercando di sfuggire alla dicotomia binaria entro nel genere, che non e' uno XXYXXYXXYXXYXXXYXXYXXYXYYXXXYXXYXXYXXYXXXYXYXYXYYYYXXXXYXYXXYXX non avrei mai pensato di essere il tipo che si fotte una che vive di espedienti gonfiata di testosterone... ma la sua succulenta figa trasuda muschio, non posso resistere a questo banchetto dell'Impossibile Dedizione il giorno che hanno messo il fetore nello spazio spiralico rimane il mio favorito seducimi-montami- mappa il mio genoma ABBANDONATO come fosse il tuo progetto evolvimi artificialmente Gli Intelligence Agents della figa odiano le mie budella virtuali lo prendono nel culo alla faccia del loro credo questo codice NON ha integrita' sono il tuo NWA originale, irrompo nella tua fortificata cybercittadellabianca nel cyberspace ognuno puo' essere nero dove sta la puttana nera comunque? Leccami gli stivali deliziosa puttana voglio vivere per sempre... uploadami nel tuo brillante brillante estropico futuro di plastica nessuna droga puo' essere cosi' buona come le tue cyber dita fottimi il genere baby - succhia il mio codice, succhialo bene uso delle sostanze come allargamento della percezione e della coscienza e sganciamento dalla gabbia corporea? LA GABBIA CORPOREA NON E' LA CARNE MA LA MAPPATURA DEL CONTROLLO ISTITUZIONALE ECONOMICO GLOBALE DOTATO DI SCIENZA E LINGUAGGIO: L'IMPERATORE GUERCIO CHE LANCIA LA TELA DAL SUO UNICO OCCHIO POLIFEMICO, OPPURE APPARATO DI CATTURA CHE MUTILA E RENDE CARNE I CORPI. IL CORPO E' DESOGGETIVATO E LA CARNE E' SENZA SOGGETTO. Noi, COSTRETTI, CATTURATI IN UN NODO DELLA MAPPA, siamo legati in una CORPOREITA' INALIENABILE PERCHE' GIA' DETTA , IMPRIGIONATI NEL LUOGO DELLA MUTAZIONE CONTINUA, Il luogo DELLA MORTE e della nascita, DOVE E' IMPOSSIBILE L'ASTRAZIONE E NON E' MAI ESISTITO IL SOGGETTO UNIVERSALE, QUESTA e' l'unica possibile oggettivita', l'irriducibilita' dell'esperienza corporea nella quale l'apparato di cattura ci assoggeta, Il SAPERE SITUATO; il sapere situato e' l'oggettivita' femminista, e spero sia chiaro ormai che io per femminista intendo non qualcosa delle donne, bensi', come ho spiegato piu'sopra, una pratica critica che rimette continuamente in discussione le nozioni basilari del suo stesso dibattito dunque una pratica del dubbio e della mutazxion. Donna Haraway visualizza l'oggettivita' (la possibilita' di avere un oggetto della conoscenza) in questi che chiama Saperi Situati: "gente che ha un corpo perche' non e' concesso loro di non avere corpo, un punto di vista limitato" dentro a zone ben definite della mappa, o della rete che in questo caso funziona come trappola o "apparato di cattura" di memoria foucaltiana. Saperi Situati che godono del privilegio di una prospettiva parziale, l'unica che promette una visione oggettiva, e che messi in chiaro rapporto nella rete informatica, telematica, provocano l'esplosione dei corpi attraverso la dissonanza che li arricchisce di realtà' (http://memebers.xoom.com/padrixfigli/dadson.htm) scavalcando finalmente quell'ingannevole visione trascendente dell'unico occhio che ha ancora la pretesa di vedere allo stesso modo per tutti e dunque di imporre l'Uno (o al massimo il Due, il binario). La riflessione della Haraway sul privilegio di una prospettiva parziale, innegabile per la gente che ha un corpo, entra in un circolo virtuoso se combinata con le osservazioni di Hortense J. Spillers fa sul corpo schiavizzato. Hortense J. Spillers fonda le sue riflessioni epistemologiche sulla condizione di schiavitù' dei neri in america, origini della sua stessa storia di donna nera marchiata, trasponendola poi alle condizioni di schiavitù' a cui tutti i nostri corpi sono sottomessi in diverse forme, e riscontrando nella distinzione tra corpo e carne, dove la carne e' il corpo smembrato e spossessato del se', il luogo dove cercare e reinscrivere nuovi codici simbolici . Il punto di vista, privilegiato e parziale, e' quello della carne smembrata, a partire da questo siamo noi che inventiamo i corpi: il corpo cyborg, spossessato del sè, figlio illegittimo del capitale, oggetto irriducibile a risorsa, privo di soggettivita', se non nomade o traditrice, e' come il campo di sperimentazione dal quale e' impossibile uscire. Per usare le parole di Octavia Butler in XENOGENESIS: "Immagino che dovrei considerarlo lavoro sul campo, ma come diavolo faccio per uscire dal campo?" la tua percezione e conoscenza, diversa dalla mia, diversa da quella di ognuno perche' la tua incarnazione gioca un ruolo critico fondamentale nella conoscenza, ci separa nella trappola dell' imperatore guercio, e l'altro da me cosi' simile al medesimo mi appare irriducibilmente inaccessibile. in una pratica di rete, di vita in rete, rete telematica i saperi situati si accostano uno all'altro, in motivi dissonanti, che sprigionano sensi e si danno realta', corpo. Un CORPO senza confine. THE DISMEMBERED BODY versione 1.1 "Sto cercando un master che sappia come usarmi. Che sappia come cancellare il mio ego, che sappia come utilizzare l' entità organica che sono. Sono stanca delle relazioni false, non sono dipendente dalla penetrazione. Sto cercando il dominio e l' esplorazione, sperimentare l' alterazione della coscienza attraverso l' abbandono completo. Mi piace essere quello che sono, viva carne vivente" Il corpo smembrato dello schiavo (carne maschile e femminile senza genere) è lo spazio dell' altro, il corpo smembrato è carne liberata da sè stessa, è l' oggetto delle torture nel Giardino delle Delizie. Diventa il luogo dell'assenza del soggetto, l' avvio della distruzione e della riscrittura degli ordini simbolici. Gli Attori del Linguaggio e i Guerrieri del Senso stanno sperimentando con il corpo del linguaggio e stanno cercando i segni che lo marchiano, come un oggetto di proprietà delle major piu' grandi come la microsoft, lo zio mac, la nike e gli assorbenti per il flusso mestruale. Vedo un corpo imbrigliato, legato, attratto dalla rete. Lo sto guardando attraverso un misto di polvere onirica, sensualità materiale, quotidiana grigia muffa opprimente, con la consapevolezza sperimentale che Niente è Vero e Tutto è Possibile. Sto vedendo un corpo che si muove su un Ping lanciato nella rete da Manila, Saigon, Toronto, Adelaide, Minks, San Francisco. Ho visto questo movimento da marionetta, ed era uno Show Osceno, Noioso e Dissonante : immagina Stelarc durante una sua performance, un vecchio corpo nudo si muove in maniera goffa e ripetitiva, la Ripetizione e' una Forma di Cambiamento, è trafitto da connessioni metalliche e materiale elettrico, il corpo si contorce come un pesce morto intrappolato nella rete, fa paura e non è l' ARTISTA ma siamo io e te, l' ARTE è solo la vita che è , mio cyborg trafitto e schiavizzato dal dolore della vita quotidiana.*** E' il principio di una sensualità irresistibile e distruttiva. Il corpo dello schiavo non ha possibilità di essere vergine, l' unica posssibilità e' una languida relazione sessuale senza fine con l' artefatto creato dalla volontà dell' Uomo e distrutto dalla scomparsa del soggetto proprio nel momento in cui la mia calda passione raggiunge l' apice e realizza che nessun uomo è dio ma io sono il mio buono (Dio) e sono viva fottuto cristo, viva. Quando capisco questo, approfondisco l' automutilazione baciando la bestia per diventare (come)lei, comunque la bestia mi sta baciando cercando di creare la distanza di una ferita tra di noi, ma io sono solo uno sguardo incarnato attraverso la carne smembrata e il mio corpo non ha confini, io, il soggetto, è scomparso nella rete, nella trama del senso, stavo diventando una funzione del linguaggio. Schiava di me stessa, mi sono innamorata del cemento attraverso la pratica della creazione di Zone Temporaneamente Erogene. Sensualità, desiderio sessuale senza genere (che è il genere dell' inorganico ?), reiscrive gli ordini simbolici attraverso la tortura del corpo, sta espandendo la propria sensibilità e il proprio piacere nelle zone dimenticate, va sempre più in fondo nei desideri segreti per essere le parole che significa. Come un coprofago, questo se' liberato sta intonando una lirica per degenerare le forme vitali esattamente verso la sua irriducibile sensualità che si sta diffondendo dall' esperienza del dolore sotto la schiavitù dei mondi-parole multinazionali. "Il capitale vivente si è ritirato nella virtualità del cyberspazio e questo era Il posto dove poteva accadere un reale cambiamento verso il pancapitalismo". Il Critical Art Ensamble focalizza due figure : il Corpo Senza Organi e la _Macchina di Carne_. Mentre il primo è "il grado zero di una massa e\o energia produttrice indifferenziata (...) e assume molte forme differenti-- alcune sono desiderabili altre non lo sono", il secondo è il corpo fagocitato dalla macchina, la carne smembrata sta diventando la macchina stessa, queste sono due facce della stessa moneta, una è il segno, il simbolo vivente, l' altra è la funzione o i significati "lottando contro sè stessa in uno stato perpetuo di creatività anarchica". I nostri veicoli si perdono nei loro vasti spazi mentre scriviamo nuovi significati sulla carne, Kali è alle spalle, durante il Kali Yuga quasi tutti i nostri giochi sono giocati con munizioni viventi. Non ci avevi fatto caso ? translated by fnrk frnk frnk just 4 kaliuga