ANIMA E CORPO
Salute : medicina olistica, alternativa e alimentazione : recupero della percezione fisica e mentale del sč e del corpo organico\figlie\i della madreterra.
Parlare di medicina alternativa per noi assume un connotato che tende a sottolineare un' incompatibilitą con la medicina accademica contemporanea , la quale nella nostra esperienza in alcuni casi si dimostra combinabile ad altre terapie.
E' per questo che ci sentiamo piu' vicine all' uso dell' espressione "medicina libera" , che non rientra cioč fra le terapie sottoposte al testo unico delle leggi sanitarie.
La formazione culturale dell' erborista deve passare attraverso corsi di laurea che rientrano nelle facoltą di medicina, azzerando l' esperienza sul campo e i relativi valore e tradizione.
Esiste una storia medico-farmaceutica che risale agli albori delle prime civiltą, gia' gli Egiziani godevano degli effetti terapeutici dell' alveare.
Galeno, Aristotele, Ippcrate, Dioscoride e in seguito i monaci medievali, la suora Ildegarda, la Scuola salernitana, il dottor Paracelso, Pierandrea Mattioli sono tessere di un mosaico complesso e articolato che si basava su sperimentazioni, privilegiando il criterio della somiglianza\mimesi tra pianta\parti del corpo.
Nel senso che la conformazione peculiare della Pianta era ritenuta riflettere la parte del corpo da curare.
Per esempio, le piante dai fiori gialli cura(va)no malattie d' itterizia, la noce il cervello, l' equiseto la spina dorsale etc etc.
Con l' avvento del microscopio nel 17° sec e con la successiva messa a nudo della cellula qualunque principio attivo veniva isolato e reso oggetto di studio scientifico.
L' approccio chimico alle sostanze decreta una frattura assoluta ed evidente tra un "prima" e un "dopo" della storia del genere umano, discrimine inequivocabile del cambiamento di paradigma conoscitivo e delle conseguenti ricadute nella vita quotidiana.
Un cambiamento che significa semplicemente delega pressochč totale ed incondizionata a una classe medica del proprio benessere.
Ennesimo esempio storico della sottrazione operata dal potere di saperi e conoscenze secolari-popolari ai danni soprattutto delle donne e delle cosidette "categorie subalterne".
Una violenza giustificata a seconda dei vari momenti storici con l' Inquisizione, la Rivoluzione Industriale coi suoi sottoprodotti (urbanizzazione, abbandono delle campagne per es), il mito del Progresso e dell' assoluta Veritą Scientifica.
La trasmissione della memoria e del sapere erboristico e' stata repressa e ostacolata fortemente (roghi di streghe e di erbarii), e non e' un "ritorno al passato", alle proprie radici, il motore che ci spinge ad agire.
L' ampliamento delle conoscenze botaniche rientra in un progetto complessivo di autogestione e autodeterminazione della propria soggettivita', libera di attingere dal passato, vivere nel presente sconfiggendo la falsa promessa del futuro.
Benessere : e' quello che cerchiamo, e' quello che vogliamo diventare.
Crediamo di poter migliorare la nostra vita senza "controindicazioni" di sorta, non vogliamo regalare i nostri corpi agli additivi chimici velenosi ne' agli anti-biotici (contro la vita).
E' un non-recupero della percezione fisico-mentale del se, e' una novita'-scoperta-costruzione-ampliamento di zone liminari-confini dei nostri corpi.
Non pensiamo a un corpo separato dalla mente e dalla terra, siamo consapevoli della profonda unitą cosmica del genere naturale e sappiamo di avere un cordone ombellicale che ci lega a Gaia (Terra).
Vogliamo conoscerla profondamente, rapportarci in maniera paritaria con i suoi frutti e la vita che essa genera.
Come una foglia, pensa a un frattale, e immagina che nella parte e' compreso il tutto, ogni forma vitale ha la propria dignitą che merita rispetto e conoscenza.
La medicina ufficiale si regge sulla seprazione totale tra "malato" e "curatore", il che determina una reificazione (malato-oggetto) in cui trovano spazio la manipolazione e la solitudine estrema del "paziente".
Il percorso della malattia viene sottratto alla collettivitą e diventa un fatto del tutto personale, la dipendenza diretta dal medico tanatocrate (padrone della morte) assomiglia a un rapporto gerarchico re - suddito.
Si tende a isolare la parte, il pezzo marcio del corpo, astraendolo e separandolo dal resto della persona : la totalitą che io sono viene ridotta alla zona critica da curare, il mio benessere psicofisico non viene assolutamente considerato, il mio equilibrio ne risente.
Benessere per noi e' invece un equilibrio tra pieni e vuoti, tra yin e yang, un punto di fusione tra le dicotomie occidentali, una riunificazione armonica delle frammentazioni forzate.
Vedere come opposte le categorie di Bio e Biotech puo' essere uno strumento dialettico di comodo, ma nella pratica medica ci rendiamo conto che alcune tecnologie (come ad esempio la simulazione preventiva in VR degli interventi chirurgici) sono estremamente utili e non vanno in contraddizione con la nostra fame di Bios.
Anzi, usare le menti e gli strumenti significa per noi avere consapevolezza dei mezzi e utilizzarli per il nostro piacere-desiderio-godimento-benessere.
Essendo coscienti dei meccanismi di funzionamento della nostra macchina-corpo, cerchiamo di ottimizzarne il rendimento attraverso l' introduzione di sostanze biologiche (fitocomplessi) e non di sintesi.
Preferiamo una spremuta d'arancia all' acido ascorbico del VivinC (0,5 mg).
Anima e Corpo rivendica:
-la libertą di scegliere i riferimenti culturali in base ai quali curarsi (tradizioni popolari , discipline spirituali)
-la libertą di scegliere le dottrine in cui inquadrare i propri criteri di cura (omeopatia, medicina poplare, erboristeria, MTC, ayurveda, shatzu)
-la libertą di scegliere le metodiche terapeutiche, (farmacologia scientifica, agopuntura, preparazioni alchemiche, preparazioni alchemiche ed erboristiche, manipolazioni, utilizzo consapevole di droghe)
-la liberta di scegliere gli operatori a cui affidare la cura del proprio corpo, indipendentemente da qualsiasi riconoscimento statale.
E' chiaro che la riflessione alla base di queste conclusioni sviluppate all' interno del gruppo si basa su una ricerca olistica, che tiene conto della persona e non di protocolli diagnostici, che critica radicalmente il sistema sanitario statale e gli interessi economici che le case farmaceutiche continuano a propinare, ostacolando ogni forma di conoscenza e tradizioni passate che hanno garantito forme di benessere secolari.
Nella pratica, Anima e Corpo ha come prerogativa la diffusione indiscriminata di notizie rispetto a tutte le tematiche sopracitate e allo stesso tempo si pone come punto di raccordo tra gli individui interessati ad ogni terapia e i vari operatori di medicine libere.
Diffondere info preziose al fine di fomentare un' autoformazione consapevole, libera di scegliere-essere-diventare, che rifiuta ogni delega ed imposizone dall' alto.
Stabilire sinergie con cio' che calpestiamo (anche l' organica merda...).