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Il buon funzionamento del nostro organismo e il nostro equilibrio psicofisico dipendo in gran parte da cio'
che ingeriamo. Una corretta alimentazione e' fondamentale per la nostra sopravvivenza,
per il patrimonio genetico e culturale delle future generazioni cosi' come sono state importanti le esperienze alimentari delle generazioni passate, in quanto le esperienze alimentari del passato, essendosi formate essenzialmente sulle ricchezze e possibilita' locali, hanno trasmesso un messaggio genetico utile per vivere nella giusta armonia nei diversi territori del pianeta.
I rapidi processi d'industrializzazione degli ultimi 50 anni hanno modificato se non distrutto questo delicato equilibrio. Si e' modificato il rapporto con il cibo e la sua produzione. Consumi millenari di alimenti, a base di cereali, legumi, prodotti freschi dell'orto, pesce, sono stati soppiantati da alimenti potenzialmente piu' ricchi in termini nutrizionali assoluti, carne in primo luogo, ma anche notevolmente piu' pericolosi per i loro apporti in eccesso di proteine, zuccheri e grassi. E' cambiato infine il modo d'acquisto dei prodotti alimentari sempre piu'
preda della grande produzione, con l'uso massiccio di prodotti chimici e della manipolazione genetica e della grande distribuzione con l' annullamento totale del rapporto tra produttore e consumatore.
In tale quadro crediamo che sia necessario che ognuno di noi stabilisca una conoscenza di base delle principali sostanze biologiche essenziali al nostro organismo. Inoltre e' importante fare propri metodi e concetti di una dieta alimentare che riduca l'uso delle carni, grassi, zuccheri e sale, per dare spazio a una alimentazione a maggiore vocazione mediterranea. Rendere poi abituale un uso regolare di prodotti biologici e naturali contro il dilagante e nocivo inquinamento chimico e genetico. Infine sviluppare una critica e rifiuto del normale circuito distributivo ricercando un rapporto diretto con il produttore biologico, anche attraverso forme associate e consorziali d'acquisto e controllo della qualita'. Per concludere la necessita' di promuovere e favorire il consumo e la distribuzione di prodotti equo-solidali, come forma indiretta di sostegno e sviluppo di gruppi di produttori del sud del mondo, per assicurare e rendere possibile un prezzo equo e concordato, con rapporti chiari, diretti, continuativi, contro lo sfruttamento finanziario e di mercato e i tentativi di affamamento dei capitalisti locali e multinazionali.
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