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Manifestazione a Roma contro la guerra della N.A.T.O. in Yugoslavia
Sicuramente la questione Balcanica non e' tra le questioni politiche piu' semplici da comprendere, ma quello che sta saltando agli occhi e' che sicuramente con la guerra dei paesi N.A.T.O., voluta principalmente dall'America, non risolvera' il problema di violenze che si stanno verificando in questa regione tantomeno sono accettabili le giustificazioni di umanitarismo che ci fanno credere, come motivazione principale dell'avvio degli attacchi in Serbia.
Dalle notizie, confuse e molto filtrate da parte dei media ufficiali e di potere, appare evidente che questo intervento ha ulteriormente aggravato questa situazione di violenza.
Vorremmo capire anche piu' profondamente quali sono le campagne mediatiche che ormai si costruiscono per far accettare all'opinione pubblica una guerra della quale gli interessi
sono principalmente di carattere economico e come al solito strategico.
Anche in questa situazione hanno creato un "mostro", che possa dare la possibilita' di giustificare un attacco armato da parte delle potenze, o meglio della potenza interessata alla regione.
I popoli di tutto il mondo si stanno mobilitando per far finire la guerra.
A Roma si e' svolta una grande manifestazione di protesta, che e' partita alle ore 16 da piazza Esedra, alla quale hanno partecipato diverse realta' romane, Cobas, Centri sociali, rete dei comunisti, unione popolare, rdb, Rifondazione Comunista, studenti, e molti altri/e.
In 10.000 hanno sfilato nelle vie di Roma, e sono giunti a Piazza Venezia verso le 18.00. Qui
l'idea comune della manifestazione e' stato portare lo sdegno e la vergogna al governo D'Alema che, con l'appoggio servile agli americani, ha aperto tutte le basi italiane per la partenza dei bombardieri diretti in Yugoslavia.
A D'Alema, a Botteghe Oscure sono state tirate frattaglie, budella, robe da macello, per rappresentare la carneficina stanno facendo nella Yugoslavia. La polizia ha risposto alle frattaglie blindando via delle Botteghe Oscure (sede dei DS) lanciando centinaia di lacrimogeni; una donna e' rimasta ferita dal lancio di un lacrimogeno tirato ad altezza d'uomo... molti altri sono styai colpiti al corpo dai lacrimogeni sparati all'impazzata. Il corteo ha poi continuato la sua protesta dirigendosi verso l'Ambasciata americana, e sulla strada si è avuto anche il tempo di lanciare un segnale alla cosidetta opposizione di destra, sempre pronta a sostituirsi per far la parte del boia, caso mai il centro sinistra non ce la facesse.
Davanti alla sede di Forza Italia di Via dell'Umilta' e' stato lasciato un segno del passaggio arrabbiato del corteo.
Nei pressi dell'ambasciata Americana, sono saltate le vetrine di Planet Hollywood, simbolo del consumismo ricco americano, poi a Piazza Barberini la polizia, che difendeva in forze la "grande ambasciata", ha sferrato l'ultimo attacco, a dimostrazione finita.
Nei prossimi giorni comunque si svolgeranno ulteriori dimostrazioni.
Sabato 3 aprile a Roma si svolgerà a Roma una manifestazione nazionale contro la guerra. MOBILITIAMOCI TUTTI/E
L'appello e' la completa mobilitazione nelle scuole, nei quartieri e nei posti lavoro - non lavoro per fermare la mano assassina e imperialista della NATO.
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