Primi dati ufficiali
x Velocity #04
vincitore
Cronoman (milano)
secondo Scatta (milano)
terzo Giacomo "felipe" (roma)
vittoria ottenuta nella
volata finale (avremo la foto a breve)
altri dati ufficiali
dal contachilometri di uno che era dalle parti del settimo posto (not
me)
23,8 km a 31 km/h di
media (ma davanti andavano piu' forte)
considerazioni x quanto
riguarda il ciclismo capitolino
- amarezza per il titolo strappatto dai corridori milanesi :-)
- terzo posto x Giacomo, ma anche Brunociclo si piazza bene, nuovi astri
nascenti x il ciclismo critico velocitaro romano
- lo stile di vita dissoluto e corrotto, il presentarsi alla partenza
ancora addormentati e pieni di birra non ha aiutato gli altri corridori
della capitale.
scusanti
- parecchi corridori fuori condizione :-)
- due big hanno dovuto dare forfait per problemi fisici
complimenti a Cronoman
seconda vittoria consecutiva (dopo Milano anche Roma) di Velocity in volata
e' stato una specie
di campionato internazionale con corridori/e da tutta italia ed europei
da segnalare su via
ostiense c'e' stato un clamoroso CONTROMANO DI MASSA di un kilometro e
forse piu' solo chi c'era (in corsa e nelle macchine che ci incorciavano)
ha potuto ammirare lo spettacolo da brivido
Luca@Bicycling
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anzitutto complimenti
a tutti e grazie di cuore per questa tre giorni magnifica.
poi vi posto il mio
resoconto di velocity#04 (la mia prima):
lo spirito.
mi sveglio alle 05.45. sto uno schifo. che faccio, vado? si, tocca vederla
'sta velocity, ne ho già perse due per amore dell'alcool e del
cuscino! una tazza di tè e esco. è una bella giornata, fa
caldo già alle 6.00.
la gara.
arrivo a ostiense alle 6,20. sono già tutti pronti. dopo poco partiamo,
in stile regata: tutti più o meno compatti e poi al primo semaforo
di via ostiense pronti, via, si inizia a pedalare sul serio. proseguiamo
l'ostiense in un lungo contromano, la qual cosa me sveja e me ripija "parecchio"
:-0 . l'adrenalina inizia a diffondere i suoi benefici effetti dopanti.
arrivati a via del ciclismo il gruppo si inizia a spezzare, e le strade
si moltiplicano. io seguo i percorsi dei romani, sperando che sappiano
quello che fanno. così pedaliamo su viale marconi, poi via majorana,
poi gianicolense. salita. fatica. le mie gambe non sembrano gradire le
tre ore di sonno e gli alcolici ciemmonici. all'incrocio con via leone
XIII chi sta in testa (?) sbaglia strada, io mi ritrovo senza nessuno
davanti. il caso vuole che da qui in poi io abbia anche un mio percorso
"sicuro". davanti solo asfalto da divorare, e dietro solo scatta
che mi fomenta a parole e ogni tanto mi spinge con una mano (una mano
che mi copre mezza schiena !). "bellalì, tu portami all'arrivo
e io non ti supero", mi ripete più volte. sinceramente avrei
voluto fargliela io questa proposta, ma i ruoli non si possono invertire.
accetto il sodalizio e faccio da "carota", concentrandomi sulla
spinta; non mi volterò più fino all'arrivo. l'olimpica in
discesa è una pista; un altro tipo di adrenalina - quella dei semafori
bruciati a 60km/h - scorre nelle vene, in un attimo siamo a piazzale clodio,
da cui giriamo in viale mazzini, poi contromano il ponte del risorgimento.
la combinazione semaforica ci permette una manovra da brivido, non perdiamo
neanche un secondo. penso che siamo arrivati, e forse rallento un pò,
tra le incessanti parole di scatta "daiiiii!!! forsaaaa!!!"
- sempre a pochi centimetri dalla mia ruota. non mi accorgo - scatta mi
avvisa, ma le orecchie non sentivano più - che cronoman in breve
si avvicina. su viale de coubertin percepisco del fiato sul collo. a pochissimi
metri dal traguardo cronoman è quasi al mio fianco, scatta scatta,
i due colossi che mi affiancano, in piedi sui pedali, in volata: "minchia
quanto so' grossi questi", mi dico. affondo più che posso,
non ce la faccio. mi superano. un arrivo impetuoso vede cronoman primo,
con scatta vicinissimo e un pò più lontano il sottoscritto.
siamo i primi ad arrivare. poi gli altri, chi in gruppo chi alla spicciolata;
chi subito dopo, chi un pò dopo. non conta il tempo, conta l'impresa,
il gruppo, la fatica comune. seguono fotografie, goliardie e colazione
di rito.
conclusione.
bella immagine di potenza ciclistica. la velocity è finita, sono
contento di aver partecipato ad una gara in bello stile metropolciclistico,
grazie a tutti.
una strana ebbrezza ti prende quando ti fondi con la tua città
dimostrandole che nulla è troppo grande o troppo lungo per due
gambe e che nulla può fermare le due ruote: la senti, lì,
contenta e complice del gioco che stai facendo con lei.
andando a lungo in bici, tutti i giorni, la senti questa cosa, ma è
in eventi come criticalmass che si celebra l'apoteosi della trazione muscolare
umana, la festa del miglior matrimonio di trasporto urbano: le gambe con
le ruote (fisse o libere, liscie o tacchettate poco importa), unite dall'ottimo
proposito di cambiare le abitutini delle città.
a quando la prossima?
mi sono proprio divertito. devo una colazione a scatta (... lui mi deve
parecchi km di scia... ^_^ ), e soprattutto... fateme sta dietrooo!!!
giacomo "felipe"
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Terza velocity per
me .
Seconda a Roma . Esperienza indimenticabile anche questa per tanti motivi.
Bisogna dirlo l'assenza di Giobbo e Boscaiolo si sono fatte sentire ,sentirsi
la responsabilità di essere uno dei pochi ciclisti romani non è
da poco .
Ma andiamo alla gara : Il palcoscenico si apre su via ostiense è
da qui che Bellino fino alla basilica di S.Paolo trascina il gruppo di
testa , seguono me e Felipe (nuovo astro nascente del ciclismo romano
) . E' proprio Felipe (Giacomo) che mi chiede alcuni consigli sulla strada
mentre seguiamo la scia del Bellins , lo avverto subito che c'è
probabilità che si farà l'ostiense contromano (non l'avevo
prevista nel mio giro di ricognizione) , ed infatti è proprio così
, il gruppone non teme lo scontro frontale ed è entusiasmante quando
si passa nella galleria sotto viale Marconi , gli automobilisti ci sentono
(lo Spilungone ha un avvertitore acustico che fà un casino).
All'incrocio all'altezza
della via del mare Bellino trascina un gruppo continuando su via ostiense
, un gruppo passa sopra e io con Felipe ci dirigiamo sotto la fermata
della metro Magliana . Saliamo e ci troviamo il gruppo di testa davanti,
Felipe inizia lo sprint, lo incito a lasciarmi (il mio ritmo è
decisamente più basso) . Mi ritrovo da solo nel discesone che conduce
a Viale del Ciclismo
In pochi scelgono il
famoso vicolo del Cappellaccio questa volta siamo io , Luca Bicycling
e un pò di milanesi . Salito il ponticello si decide di azzardare
la Roma - Fiumicino (più tardi Luca mi dirà che è
stato un consiglio del caro Giobbo) . Si scende per via Isacco Newton
e si sale per Via colli Portuensi , non sappiamo la nostra posizione ma
soprattutto se la scelta del percorso è stata giusta , intanto
si gode una spettacolare visione di roma salendo fino a Via Leone XIII
, il silenzio regna , siamo noi i padroni, ci sono persino sconosciuti
che ci incitano , che figata !!!!
Comincia a fare caldo
si scende per la via Olimpica , seguo Luca all'orizzonte in Via Doria
, è solo e si guarda continuamente dietro . Ci siamo quasi, si
vedono le indicazioni dell'auditorium, incontro la ragazza londinese e
la supero , rush finale in solitaria , sono circa 10 le persone che mi
precedono all'arrivo . Ha vinto cronoman , Boscaiolo per telefono con
Coda , grida vergogna !!!! L 'orgoglio romano è toccato . Me dispiace
Boscaiò ce l'abbiamo messa tutta . Er Bustina propone per la prossima
velocity di aggiungere una competizione over 35 rivolgendosi a Luca :
"Semo diventati vecchi".
In conclusione me so
divertito troppo e ho respirato una competizione tra amici che poche volte
capita nella vita , sono un pò commosso lo devo ammettere, per
40 minuti abbiamo dato il meglio di noi stessi in una cornice a dir poco
mozzafiato . Per quello che riguarda la mia prestazione , sono migliorato
tantissimo e i margini sono ancora alti , alla prossima e GRAZIE A TUTTI
!!!!!!!
Alberto
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L'ostiense ha un solo
senso di marcia..quello dei ciclisti.
Non so bene quello che è successo domenica mattina..
C'erano le gambe il fiato, la bici che sfrecciava..un punto di vista nuovo
da cui guardare la città..
E' stata la mia prima velocity...
Mai avevo spinto rapporti così duri a quella frequenza di pedalata..
Ho dato tutto e avevo molto...dopo la massa di venerdì e di sabato
avevo energie a sufficienza..
senza questi due giorni non avrei pedalato così..
Già dalla partenza è stato imposto un bel ritmo..
Dopo l'ostiense il gruppo si è diviso...il percorso che ho scelto
era lo stesso del bellino...e credo sia stata la scelta migliore...in
quanto la più breve e pedalabile..via ostiense, viale tupin, viale
egeo, ostiense, marconi, gianicolense, leone XIII, anastasio, cipro, doria,
milizie, viale tiziano e viale de coubertain (arrivo)...
La salita della Gianicolense che ci ha portato a via Leone XIII quando
l'avevo provata mi era parsa facile facile...leggera...ma fatta con quei
rapporti a quella velocità è stata un bel muro...ho provato
un allungo sul gruppone che era con me ma la velocità era talmente
sostenuta che era difficile guadagnare molto..non valeva la pena rischiare
di finire le energie..ho rallentato un attimo e sono stato passato dai
tre che sono arrivati per primi all'auditorium..l'allungo tentato non
mi era costato le gambe ma è stato sufficiente per non riuscire
a reggere l'attacco dei tre che correvano come pochi...grandi!..riesco
comunque a non perderli d'occhio e, pedalata dopo pedalata, quando dopo
poco mi sono girato, mi sono accorto di essere rimasto solo dietro ai
tre..nessuno con cui condividere la salita...lo stomaco cominciava a bruciare
chiedendo sostanze di qualsiasi genere :-)...due morsi veloci (non potevo
smettere di spingere per più di pochissimi secondi) alla mia immancabile
e fedele rozza merendina, un sorso d'acqua e via di nuovo in piedi sui
pedali...in discesa grande cagasotto ho perso tantissimo...imbocco via
doria e una maglietta gialla mi sta appiccicata al culo...cerco di allungare
ancora ma niente da fare..resta lì..io faccio da apri strada agli
incroci..sopraggiungono altri due ciclisti all'altezza del ponte..e a
metà di viale tiziano i tre mi passano...provo a riprenderli dando
tutto ma comunque non li avrei ripresi prima dell'arrivo..mi volto..dietro
a me c'è solo un lontanissimo ciclista..rallento la pedalata..e
mi godo in tranquillità l'arrivo all'auditorium..e il primo momento
di ripresa di fiato in una corsa folle spinta all'inimmaginabile dall'inizio
alla fine..
Mi piazzo settimo..(così mi dicono perchè all'arrivo non
ho neanche le forze per contare il numero delle persone già sul
posto)..
Sono contentissimo del piazzamento..ma ancora di più per le emozioni..così
indefinite..così intense e velocissime che riesci a metabolizzare
solo con le ore che passano..
E' una gran cosa..stranamente anche per me grande amante della lentezza...corsa
eccessiva e senza regole..senza sponsor nè interessi..competizione
fortissima ma inusuale perchè senza vinti..tutti insieme costruttori
di kaos e nuove geometrie urbane...
Poi tutti a colazione insieme..
Alla prossima, ovunque sia, tocca togliere la vittoria a milano..
A boscaiò..pure io come Albertino ce l'ho messa tutta..ma i milanesi
se dopano! :-)
Meno male che c'è Giacomo er biondo che non c'ha fatto fa na figuraccia
totale...grazie!
Spero che i due pezzi forti de roma tornino presto a sfrecciare all'alba..che
ancora non ho avuto la fortuna di vederli correre..
Alla prossima però, se volete che ve do una mano utile pure io,
me dovete far fare un'altra ciemmona energizzante..
brunociclo
p.s.: I tre che sono
andati via in salita sulla gianocolense con me subito dietro, mi sa che
non sono quelli arrivati primi al traguardo...c'erano felipe e scatta..giusto?
l'altro però mi sa che non era cronoman....era forse qualcuno che
poi s'è perso? Non esisteva? Cronoman stava dietro di me e mi ha
passato talmente velocemente in discesa che non l'ho neanche visto? Oppure
è il doping eccessivo che mi ha dato alla testa? :-)
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edizione di velocity
velocissima e molto tirata, sempre cosa buona e giusta.
e' bagarre da subito.
mi ritrovo presto sull'ostiense in un gruppetto trainato da uno scatenato
conan in sella a red rose (che sfortunatamente forera' poco dopo): il
giorno prima avevo programmato la cristoforo colombo per arrivare al velodromo,
ma si sa che a velocity il furore della corsa manda spesso a monte ogni
piano precedemente studiato.
al checkpoint del velodromo
olimpico (impianto spettrale in stato di totale abbandono) il gruppetto
nel quale mi trovo arriva in leggero ritardo rispetto al troncone principale
di corridori, ma siamo tutti li'. si risale la via marconi a ritmo sostenuto,
ma ancora in fase di studio.
sulla salita verso
villa pamphili menthos lancia il guanto della sfida e spara una bordata
che inizia a scremare il gruppo. gli saltiamo a ruota io e josh, bike
messenger londinese, e continuiamo a salire a tutta creando un buco: il
dado e' tratto, adesso c'e' solo da menare.
in cima alla gianicolense
sbaglio l'imbocco di via leone III, ma fortunatamente josh ha visto dalla
coda del occhio che i nostri inseguitori avevano virato a destra e ricalcoliamo
al volo la rotta per tornare sulla strada giusta. ci siamo pero' giocati
il vantaggio faticosamente acquisito in salita ed e' tutto da rifare:
mortacci!
doppiato il secondo
checkpoint raggiungiamo il gruppetto che avevamo staccato in salita e
ci lanciamo tutti all'inseguimento dei 2 corridori in caccia: giacomo
il biondo e scatta, la cui ben visibile maglia rosa mettiamo subito nel
mirino.
giu' per via anastasio
a rotta di collo, e nella spianata di via delle milizie io, menthos e
2 fiorentini diamo gas e ci avviciniamo sempre piu' ai fuggitivi. ma il
traguardo si sta avvicinando e non stiamo guadagnando terreno abbastanza
in fretta, quindi tiro il fiato e mi lancio a palla nella terra di nessuno
tra il gruppetto e i due di testa. e' una traversata in apnea, e li riprendo
a 1km dal traguardo. appena in tempo per tirare un po' il fiato e preparare
il finale di corsa.
si gira l'ultima curva
e la' in fondo vedo l'auditorium e il traguardo. ci siamo, arrivo in volata,
il mio finale di corsa preferito. il biondo e' davanti a tirare da via
leone III, quindi sara' sicuramente alla frutta: meglio mettersi sulla
routa di scatta. appena prima del sottopasso parte la volata con ostacolo
imprevisto di transenne che sbarrano la strada. io le aggiro da una parte,
scatta dall'altra, e ci fiondiamo sulla linea del traguardo.
doppietta milanese,
espugnata la fortezza romana!
alcune note sul weekend
romano:
* spettacolare la ciclofficina
don chisciotte nel centro sociale ex-snia viscosa: arredamento originale
e curato, bella atmosfera, molto ben attrezzata. complimenti davvero a
chi la gestisce, e' una piccola perla.
* molto suggestiva
la posizione della ciclofficina centrale, la piu' recente delle ciclofficine
romane.
* il nucleo di pedalatori
romani si conferma gruppo dalle grandi capacita' organizzative: davvero
molte le feste, gli incontri e le manifestazioni di questo weekend ciclistico.
* mi sembra che ci
sia un buon numero di fissati a roma, ma ho visto poche bici da pista
in servizio attivo tra i ciclisti urbani indigeni: la palma di capitale
italiana dei pistard urbani rimane saldamente in mano a mangianebbia di
milano :-)
* e' un vero piacere
vedere in azione i bike messengers stranieri che arrivano sempre piu'
numerosi alle nostre velocity. sono dei veri e propri personaggi, e c'e'
tantissimo da imparare dalla loro tecnica raffinata e dai loro racconti
di gare alley-cat.
un grande grazie a
tutto il gruppo romano per aver organizzato una 2 giorni di bicicletta
molto suggeestiva e divertente in una citta' che e' sempre un piacere
visitare.
cronoman
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Percorro un po di strada
del Giro d' Italia il sabato in partenza per Roma.
Per non rimanere a vederlo passare sotto casa deve essere un' evento importate
perdere questo momento magico, cantato da Paolo Conte.
Non posso mancare alla Velocity04 di Roma.
Il temporale non mi da modo di conoscere il percorso, ma subito mi lascio
affascinare dalla città e dalla fuga dei partecipanti alla massacritica
e dei turisti.
Un piacere ritrovare i partecipanti della Velocity scorsa, che cordialmenti
ci salutano.
Via si parte....
Fremo per l' andatura tranquilla, ho voglia di scattare e andarmene ma
non conoscendo il percorso e attendo...
Allungo sulla prima e unica salita, Menthos rilancia forzando il ritmo
e rimango impressionato quando il Cronoman ci raggiunge superandoci.
Mi guardo dietro il vuoto è la fuga è buona e l'astuto inglese
dando l' anima ci raggiunge.
E buona, bisogna andare.....
Ma mi accorgo che un romano, Filippe gira e prende un 'altra strada.
Seguire due milanesi forti e un Inglese o un romano?
Il romano!
Daiiii! Che è buonaaa!!!!Vaii pedalaaaa!
Poveretto tirava come poteva e io dietro, ma non potevo tirare non sapevo
dove andare.
Passiamo un semaforo rosso e un ponte contro mano con altri due semafori
rossi.
Pensavo che era fatta, che non ci avrebbero piú raggiunto.
Ma niente da fare, dietro c' erano Cronoman e Menthos
che erano assatanati nel vedere la mia maglia rosa la davanti, tiravano
come pazzi.
Daiii! Tiraaa che ci riprendonoooo!
Se ci fossa stato il Giacomo ce la saremo giocata in volata saremo volati.
Comunque andava ero secondo e mi stavo ripetendo come la scorsa edizione
ero già contento, felice.
Ma sentivo il fiato del Cronoman come un fulmine arrivare negli ultimi
metri.
Parto per la volata tanto dalla ruota non me lo tolgo dopo la curva intravedo
l' auditorio e la ruota di Cronoman passarmi davanti......
Ho corso con la maglia rosa, per la bellezza della Velocity romana, che
il giorno dell' arrivo del giro si meritava una maglia rosa.
Alla prossima e grazie Filippe e alle amiche Romane che mi ospitano........intanto
proseguo per Napoli in bicicletta.
scatta
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"non c'e' cosa che mi fa godere di piu' come sputare merda in salita"
cronoman mi risponde che non riesce a sopportare ciclisti che corrono
davandi a lui prima del traguardo.
non dormo e mi alzo
orizzontale alle 5.30 fuori e lontano da qualsiasi infame cancellata.
la scuola si divide in due pensieri: c'e' chi sostiene che prima di correre
si deve cacare per sentirsi liberi e leggeri e chi invece e' convinto
di non farla per tenersi la giusta tensione anche in corpo.
avvolto in questo annoso dilemma ho pensato di scacazzare tenedomene una
significatica coda dentro.
non so se ha funzionato, forse si, ma velocity e' un imprevedibile frullatore
di potenza, furbizia e culo.
l'eccezione l'ha fatta cronoman che sa sempre perfettamente leggere la
volata.
io non ce lo volevo portare in volata e l'ho detto a tutti quelli che
conoscevo, ho predicato per tre giorni, forse l'ho detto anche nel sonno..."quello
non ce lo portate all'arrivo, e' fetente, e' un cagnaccio".
ad ogni modo la cosa che mi piace delle velocity non e' tanto pensare
a come finiscono ma a come si corrono, allo spirito della competizione,
alle strade percorse in quel modo, entrare in treno in tangenziali, strade
che non faresti mai in quel modo, incitare quello che ti sta davanti a
non mollare e prendere per il culo quelli dietro, attaccarsi ad un autobus
in corsa per riprendere fiato, sfiorare le auto agli incroci per non perdere
tempo, osservare come corrono gli altri, abbracciarsi con tutti e tutte
a corsa finita...
ci sono solo squarci di precisi ricordi ma non in ordine temporale, attente
osservazioni a cio' che mi passava vicino, non solo in corsa, durante
tre o quattro giorni, forse addirittura cinque di annunciato dolce delirio
assieme a sorelle, fratelli, papa' e mamme.
tenetevi forte perche'
dopo ogni corsa a roma ve ne attende un'altra a milano e viceversa, un
vortice infernale che lascera' il segno.
--
| ,__o
| _-\_<,
| ( )/'( )
menthos
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Qualcuno avverta Brunociclo
che è arrivato ottavo all'arrivo in ordine (come nella foto)
Crono (milano)
Scatta (milano)
Il romano (....)
Io (firenze)
Josh (Inghilterra?)
Mentos (milano)
Usci (firenze)
Brunociclo (roma?)
I tre davanti a lui
eravamo io Usci e Josh Crono e Mentos sono comparsi dietro di lui perchè
hanno allungato sbagliando strada in cima alla salita
Mentos meritava al
minimo il quarto posto poichè l'unica ragione per cui è
slittato al sesto è stato un semaforo particolarmente sfortunato
in cui si è dovuto fermare.
Grazie a tutti per la splendida atmosfera
H............
p.s.: x Scatta: Dietro
di te non c'è mai stato il vuoto se non vi avessi tenuto a vista
non sarei mai arrivato all'arrivo con la mia conoscenza ho rischiato di
sbagliare
strada più volte
|
Foto
e didascalie di Coda
|
ecco
che giovedi' sera appare una Beata sui muri dell'angelo mai...il
luogo trasuda santita'...
|
ed
ecco il secondo avvenimento..l'apparizione di un pignone d'oro sulla
capa della Madonna...si organizzano gite di venerazione |
|
|
giovedi'
notte: sara' la compagnia, sara' la stanchezza, sara' l'emozione
dei miracoli...fatto sta che questa era la preparazione atletica
mantenuta qualche minuto prima della partenza...
|
inizia
la vile pretattica: james tenta di intimidire gli avversari con prodezze
alla buffalo bill.. |
|
|
menthos,
gia' stremato dalla preparazione atletica, non regge la vista del
surplace di james e sviene sul tavolo
|
la
gloria del cannibale della s.cinzia, vittorioso al circo massimo,
circondato dai fotografi |
|
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la
mattina di velocity si ostenta superiore indifferenza...
|
concentrazione?
preoccupazione? fuori condizione? |
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|
c'e'
chi ormai lo considera l'erede di giobbo (one less giobbo)
|
ecco
l'Incubo dell'Urbe: la prossima velocity, arrivo in salita!
|
|
|
questo
il percorso scelto da brunociclo
|
finita!
i primi 8 all'auditorium |
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|
in
ordine di peso
|
andrea
all'arrivo. almeno stavolta non si e' accasciato in ginocchio ;-) |
|
|
le
armi usate in velocity
|
bellino
cede sotto la maglia di lana (giobbo rules) |
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|
il
Team Jan Ulrich - sezione Spaghetti alla Carbonara |
bravi
tutti e hasta siempre de zan |
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|