Campagna 1999
“Rompere il silenzio, los kerimus liberos”
per la liberazione di tutti i prigionieri politici


Comitato Sardo di Solidarietà Internazionalista

Dal 1991 impegnati nella solidarietà internazionalista e non solo, ogni estate tiriamo su, quello che si può definire l'appuntamento sardo contro il neoliberismo, ovvero la “Festa dei popoli in lotta!”. In sette anni di attività abbiamo promosso e lanciato in Sardegna le campagne di solidarietà con il popolo cubano, con l'EZLN, con il popolo palestinese, e per ultima, il settembre 97/98 con il Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru.
Sono stati nostri ospiti durante le “Feste” esponenti e militanti di varie organizzazioni rivoluzionarie, culturali e di solidarietà, come Isaac Velazco, rappresentante per l'Europa del MRTA; Cristobal Munoz, giornalista e attivista nella solidarietà internazionale al EZLN; Sergio D'amia, direttore della rivista Marxista Bandiera Rossa; Livio Maitan, traduttore di tutti i testi di Trotzkji in italiano e membro dell'Associazione Quarta Internazionale; Santiago Padròn Perez, professore combattente cubano della colonna del “Che” nella guerra di liberazione cubana,Fernando Caro, poeta rivoluzionario nativo americano, Arnaldo Cambiaghi, presidente dell'Associazione Italia-Cuba.
“Rompere il silenzio, los kerimus liberos!”Il progetto è nato durante la manifestazione del 1997, quando a pochi giorni dal massacro nell'ambasciata giapponese di Lima, IsaacVelazco, sia quì che all'incontro intercontinentale contro il neoliberismo tenutosi in Spagna, ha avvertito la scarsa solidarietà delle organizzazioni antagoniste verso i prigionieri politici rinchiusi non solo in Perù, vediamo infatti una forte solidarietà verso quelle lotte portate giustamente avanti militarmente, mentre scarsa attenzione si riserva purtroppo a quei compagni che marciscono in galera, queste parole non vogliono essere assolutamente una critica al modo di agire della solidarietà internazionale, ma al contrario vogliono essere di stimolo ad allargare il fronte di lotta contro il neoliberismo.
“Rompere il silenzio, los kerimus liberos!”
Il silenzio, l'indifferenza e l'ignoranza provocano più vittime di qualsiasi guerra, e quando a cadere, uccisi dall'imperialismo sono i nostri compagni, l'indignazione, la rabbia, deve incondizionatamente trasformarsi in solidarietà verso chi lotta, suo malgrado, in prima linea. Questo tam tam di solidarietà suonato in terra sarda dai figli di chi ha sacrificato la vita nella lotta contro il latifondo, dai figli dei sepolti vivi del Sulcis, dai figli degli schiavi di Fiume Santo, di Porto Scuso, di Arbatax, di Ottana, dai figli di chi per campare è dovuto emigrare e dai figli di chi è rimasto, questo tam tam deve risuonare in tutto il mondo.

Anche quest'anno rinnoviamo l'impegno nell'organizzare queste giornate di solidarietà, movimento, incontri e musica dedicati ai Popoli in lotta!
La scorsa edizione ha visto ben duemila compagni riunirsi in solidarietà con il Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru, purtroppo per cause ovviamente economiche, non abbiamo potuto ospitare dibattiti organizzati, nel programma della “Festa”ma abbiamo assistito a una miriade di micro-dibattiti intorno ad un buon bicchiere di vino! Al di là di tutto possiamo dire che è stata una manifestazione “poderosa”, vuoi per il posto in cui si è svolta ( sulle rive del lago Coghinas), vuoi per l'imponente evento musicale che si è organizzato: sono giunti gruppi da mezza Italia, approfittiamo di queste righe per ringraziare nuovamente I Tupamaros di Carpi, i Senza Sicura di Treviso e i Super Jack di Aosta i quali hanno collaborato con gruppi locali come i Kenze Neke (impegnati tra l'altro nell'organizzazione), i Mens Rea, i Quartz, gli Askra e i tenores Luisu Ozzanu, nel produrre un CD live di imminente uscita, di cui i ricavati andranno in larga parte consegnati ai rappresentanti in Europa del MRTA, anche questo fa parte del progetto Rompere il silenzio, los kerimus liberos! All'interno del CD, i compagni troveranno un opuscolo che illustrerà la storia, le lotte ed alcuni comunicati del MRTA, contiamo su una distribuzione militante di questo importante lavoro.

Festa dei popoli in lotta 1999

Bozza di programma dibattiti.

Tema unico: situazione dei compagni in carcere, metodologie di lotta per la loro liberazione.

Bozza di programma palco:

Tutto da organizzare, l'idea è invitare gruppi baschi, corsi, kurdi e italiani

Abbiamo necessità assoluta di contatti con compagni disposti a collaborare sia nell'impostazione e lo sviluppo dei dibattiti che nei concerti, ogni segnale, critica, idea è cosa preziosa per realizzare questo evento.

I Nostri recapiti:
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Tel 0360 522694