Inizio: Il 24 novembre 1996 furono occupati i Kalendpanden, presso
l' Entrepotdok di Amsterdam.
Il padrone e' il Comune di Amsterdam/ Azienda del suolo comunale. Il complesso
viene chiamato Kalendpanden perche' consta di 12 magazzini (erano parte del
porto)con il nome dei 12 mesi. Nel rigido inverno del `96-`97 c'e'solo una
stufa a legna e molti vetri sono rotti. L'edificio e' infestato da una
colonia di piccioni: dappertutto ci sono escrementi e cadaveri di piccioni.
Non c'e' acqua, ne' elettricita', ne' gas. 'Piet', che affitta la parte
confinante sporge denuncia per disturbo alla quiete locale. Dalla denuncia:
''Non capisco cosa cercano la'. Non possono viverci, non c'e' nulla!.''
La cacca dei piccioni viene tolta, si costruiscono le camere, si allaccia
l'ellettricita', etc.
Ostacoli comunali e giuridici: Nel marzo 1997, poco prima dell'EUrotop, viene
d'improvviso l'idea al Pubblico Ministero di passare allo sgombero a causa
del disturbo alla quiete locale (art. 138), la parte occupata sarebbe in
contatto con quella non occupata utilizzata dall'affittuario (all'ufficiale
giudiziario e' stato chiesto se aveva a che fare con altri edifici occupati
che potevano essere coinvolti con la nuova ondata di sgomberi). Gli occupanti
fanno ricorso e vincono (3 aprile) dopo la visita del giudice R. Orobio de
Castro al centro (25 marzo).
Inizio della procedura di modifica del piano per l'utilizzo dei Kalendpanden:
Il Gemeentelijk Grondbedrijf (agenzia per il suolo comunale) rifiuta di dare
l'autorizzazione per l'allacciamento dell'acqua. Ogni giorno si prende
l'acqua presso una pompa di benzina o da un centro occupato vicino. L'acqua
per il wc viene pompata dal canale. Alla richiesta di indirizzo al consiglio
comunale, il proprietario alla fine la concede (23 aprile 1997).
Il comune rifiuta di dare la residenza agli abitanti del centro.
Il contenuto: Nel frattempo ci sono circa 20 persone che abitano il centro.
In gran parte gli abitanti sono responsabili per le attivita' che vi vengono
organizzate. Poi ci sono le attivita'che vengono organizzate da esterni dopo
averne chiesto il permesso e a condizione che offrano qualcosa di significativo
al centro. Il centro raggiunge una posizione pubblica e culturale, dove
tutto viene organizzato a basso costo ed in modo non commerciale. Nascono
anche laboratori, tenuti anche da persone che vivono altrove: grande sala
concerti con birreria
- piccola sala concerti,
- Foyer/ bar/ ristorante dove si puo' mangiare tutte le settimane: 4 fiorini
a pasto;
- Cafe' CIA con posti all'aperto,
- sala per proiezioni, che puo' essere utilizzata anche come podio per
piccoli gruppi acustici o per recita di poesie,
-Sala prove e palco per gruppi teatrali,
- Radio Patapoe, 97.2 FM,
- laboratori di pittura, di lavorazione del metallo, di lavorazione del legno,
- sala per le esposizioni OCTOBER, che puo' essere usata anche come sala
concerti,
- affitto di bakfietsen (biciclette con bagagliaio per il trasporto di grandi
oggetti, ndt; I kalendpanden fungono da dependance per `Salamander', un
collettivo che ripara, mantiene ed affitta bak-biciclette al prezzo minimo
indispensabile per mantenerle)
- ufficio dove oltre alle riunioni si tengono consulenze per chi vuole
organizzare occupazioni (ogni lunedi' sera il gruppo occupazioni ''oostelijke
eilanden'' riceve dalle 20 alle 21. Per infomrazioni su edifici specifici
nei dintorni o per consigli ed informazioni o per eventuali aiuti pratici in
caso di occupazione. Inoltre, il gruppo tiene d'occhio gli sviluppi sulla
politica della casa nel quartiere e nella citta'.)
- Palestra: materassi, pesi, etc. Per essere in forma in caso di sgomberi etc. ;
- una serata settimanale di improvvisazione acustico-ellettronica dal nome
''occupa-suoni in centro citta'-kraakgeluiden in de binnenstad'';
- Una serata a scadenza mensile dal nome ''Gothic dance night'' organizzata
da Inrichting. Questo e' un gruppo che esiste gia' da 8 anni. I dark-goths
restano da parte ma si stanno legando al movimento di occupazioni ed hanno
gia' organizzato feste in centri come de wielingen, de silo etc.;
- Schijnbeweging un podio a scadenza mensile culturale
e aperto con tra l'altro un pubblico sorprendentemente multi-mediale,
multi-estetico e diverso.
Spesso alloggiano ospiti (stranieri): queste visite danno spazio a vari
contatti culturali. Per esempio una signora di S. Pietroburgo che e' rimasta
un po' piu' a lungo ed ha organizzato una serata a tema sulla Russia; un
gruppo di spagnoli che si stava occupando di un film sulle occupazioni, un
grande gruppo di contadini indiani arrabbiati, molti ospiti tedeschi,
anarchici Italiani, turisti Australiani, Canadesi, Svizzeri, Malinesiani,
Croati, etc. I Kalendpanden diventano mano mano un bell'esempio di integrazione
di lavoro e abitazione sotto lo stesso tetto (cio' che viene chiamato un
woonwerkpand). Questo edificio e' per via dell'estensione e della sua
struttura particolarmente adatto allo scopo.
Piccole attivita' soprattutto di artigianato ed artistiche possono essere in
questo modo legate all' abitazione. E' venuto fuori che questa combinazione
ha generato un'ampia gamma di attivita' dal punto di vista sociale e culturale.
E per questo tipo di luoghi c'e' sempre meno spazio. Un altro woonwerkpand
si trova in Plantage Doklaan, con molti ateliers e spazi per esposizioni.
Ed ogni mercoledi pomeriggio c'e' il broodcafe'(cafe'-pane) del Panettiere
Arend. Femke Halsema (allora) candidata alla camera per Groenlinks (verdi di
sinistra) ed il direttore del Balie Chris Ceulemans hanno visitato il centro,
e questa visita e' stata ripresa per un documentario televisivo di Ikon.
All'inizio del marzo 2000 gli abitanti del centro hanno occupato un ulteriore
parte insieme ad alcuni simpatizzanti, il piano terra ed una parte del primo
piano. Erano spazi che venivano utilizzati per tenere qualche mobile da
ufficio malandato ed una decina di estintori. Dopo aver spostato questi
oggetti in un angolo dei locali, di modo che il proprietario potesse lasciarli
impolverare ulteriormente senza problemi, abbiamo preso possesso dei piani
rimanenti. A parte qualche angolino, abbiamo occupato adesso tutti e sei i
blocchi ed il cafe' (che deve ancora aprire) ha finalmente lo spazio
all'aperto che da'a sud.
Sviluppo del progetto: Piani contrari distruttivi: Non siamo gli unici a
voler usufruire delle possibilita' che offrono i Kalendpanden. Anche il
Comune, che ne e' proprietario, ha i suoi piani. Molto semplici: farci piu'
soldi possibile vendendoli ad un imprenditore. L'impresa BAM vuole costruirci
44 appartamenti di lusso da 600.000 ad un milione di fiorini (i piu'
economici quelli meno luminosi). Appartamenti per miliardari quindi.
Il monumento danneggiato:
poiche' l'edificio non rientra nelle norme per l'abitabilita' per eccesso di
rumore (a causa di un impianto elettrico dietro l'edificio), l'imprenditore
vorrebbe abbattere il retro dell'edificio con esclusione della facciata del
retro (vedi fotografia). In questo caso sparirebbero unici pilari di ferro
monumentali e l'ultima parte ancora intatta delle ruote di legno per
sollevare merci (carrucole). Inoltre il lato dell' edificio verrebbe
trasformato totalmente perche' la' si costruirebbero l' entrata principale e
l' entrata del parcheggio. Modifiche a questi progetti li potete trovare sul
sito dell'Universita' tecnica di Delft che utilizza i Kalendpanden come
oggetto di studio per gli architetti.
Gli abitanti del centro e quelli che ne fanno uso si sono opposti ufficialmente
alla variazione del piano regolatore ed alla richiesta di costruzione.
Queste opposizioni sono state respinte dai Gedeputeerde Staten nel febbraio
1998.
Lobby politiche.
L'11 marzo 1998 gli abitanti si sono indirizzati al consiglio comunale con
la richiesta di una politica ragionevole sui woonwerkpanden. Questo in
contemporanea all' occupazione di un'ora della Zuiderkerk, che e' stata
adibita a centro informazioni per i progetti edili del comune.
Gli abitanti e quelli che usano il centro, vogliono avere un progetto
legalizzato. In passato il comune si e' piu' volte pronuciato a favore
confronti dei woonwerkpanden ma sembra che alla fine abbia sempre preferito
collaborare con grandi imprenditori. Invece di vedere i woonwerkpanden come
un'aggiunta necessaria in una citta' viva, preferiscono vederli come un
problema, in quanto non generano immediato guadagno. L'assessore Duco Stadig
sottolinea nel libretto ''HUB Amsterdam'' l'importanza di ''nidi'' e ''zone
di rommel (rommel= confusione, paccottaglia; rommelmarkt=mercato dell'usato)",
il suo modo di chiamare i woonwerkpanden ma aggiunge che tali luoghi hanno
un carattere "marginale" e soprattutto devono essere di natura temporanea.
Per tali luoghi poi c'e' posto secondo lui solo in periferia. Nel centro di
Amsterdam c'e' pero'posto per i progetti piu' megalomani per ristorazione,
alberghi e divertimenti commerciali. "La capitale dell'Ispirazione", come si
e' fatta chiamare Amsterdam durante l'Eurotop del 1997, sembra dare piu'
valore al capitale che all'ispirazione. I Kalendpanden sono ancora nelle mani
del comune, che dovrebbe assumersi le proporie responsabilita' sociali. Il
comune aveva promesso alloggi economici nei Kalendpanden agli occupanti del
Rijkskledingmagazijn in Conradstraat. L'Amsterdams Steunpunt Wonen (punto di
appoggio per l'abitazione di Amsterdam) aveva concluso in un suo rapporto
dell'agosto 1989 che era possibile avere case popolari nei Kalendpanden, ma
il comune mette da parte il rapporto. Il 23 aprile 1998 la commissione sull
'abitazione, rinnovo della citta' e pianificazione del territorio (VSRG) ha
dato spazio ad ulteriori sviluppi dei progetti di costruzione. Nell' agosto
1998 anche il Raad van State (ultima corte alla quale ci si puo' rivolgere)
ha ricusato l'opposizione ufficiale al nuovo piano per i Kalendpanden. Il 24
novembre 1998 (due anni dopo l'occupazione) gli inquilini del centro hanno
occupato l'ufficio dell'agente immobiliare Boer Hartog Heeft esigendo il
blocco delle vendite degli appartamenti di lusso da costruire.
Monumenti.
I Kalendpanden sono un monumento del regno. In particolare i pilastri di
ferro: era la prima volta che sia usava quel tipo di lavorazione del ferro
in edilizia. Inoltre una parte delle originarie carrucole di legno per il
sollevamento merci e' ancora intatta (clicca qui per ulteriori informazioni
sulla storia dei Kalendpanden e del Entrepotdok). Visto che i Kalendpanden
hanno lo stato di monumento, per la la costruzione bisognava chiedere un
permesso speciale per cortruirci. Noi ci siamo opposti ufficialmente contro
la concessione di questo permesso. In questo siamo stati appoggiati dal
Servizio del regno per la protezione dei monumenti (Rijksdienst voor de
Monumentenzorg). Il Servizio reale ha dichiarato che dopo la costruzione i
Kalendpanden non avrebbero piu' diritto al titolo di monumento. Il comune si
e' dato da solo capacita' che non possiede ed ha lasciato passare i piani
dell'imprenditore con decisione propria: tutte le opposizioni sono state
respinte. Il permesso e' stato dato. L'imprenditore era lui stesso parte
della commissione che doveva approvare il progetto. Persino il servizio per
i monumenti del comune, che prima aveva detto che bisognava bloccare
integralmente il piano, di colpo ha cambiato idea, sebbene da una ricerca
fosse emerso emersa l'esistenza di piani alternativi possibili che avrebbero
preservato meglio il monumento.L'unico problema di quelle alternative era
che non portavano con se' il guadagno massimo possibile.
Ci siamo rivolti al tribunale contro la concessione del permesso .
Normalmente ci vuole un po' di tempo prima che il caso sia chiuso e durante
questo periodo non si puo' procedere con la costruzione. Ma l'imprenditore
non ha voluto aspettare ed ha fatto ricorso chiedendo di poter costruire
ugualmente. Il giudice non solo glielo ha concesso ma ha anche deciso di
emettere subito la sentenza dando ragione all'imprenditore. Purtroppo anche
i giudici hanno ceduto al potere del denaro.
Kalendpanden Entrepotdok 93-98 1018 AD Amsterdam
Telefono +31 (0)20 420 66 45
web site www.kalenderpanden.nl
e-mail entrepot@dds.nl
E'dok Forever