1952-2001
Barry
Horne era un animalista inglese e sarà sempre ricordato dal movimento
animalista come un combattente.
La storia del suo coinvolgimento nel movimento animalista ha un inizio abbastanza
comune. Nel 1987 cominciò a partecipare alle riunioni del gruppo locale
del NAC ( Northampton Animal Concern). Durante quegli anni si respirava un'aria
pesante in Inghilterra e soprattutto a Northampton perchè più
di 100 attivisti erano stati arrestati durante un raid notturno alla Unilever,
e il NAC nacque proprio in questo contesto per dare una possibilità
di approfondimento delle tematiche animaliste in questo momento di forte repressione.
L'impegno di Barry, già militante antifascista e sostenitore della
causa nordirlandese, fu immediato. La prima campagna del gruppo era intesa
a fare di Northampton una zona 'fur free', era il periodo in cui in Gran Bretagna
i grandi magazzini che avevano reparti di pellicceria venivano ripetutamente
colpiti con attacchi incendiari. Ogni sabato i membri del gruppo erano davanti
a questi centri commerciali a raccogliere firme; la prima vittoria, cioè
la chiusura del reparto pellicce, non necessitò del fuoco. Passarono
quindi a liberazioni a volte anche diurne, attacchi incendiari, manifestazioni
davanti ai luoghi di torture. Barry, ed il suo gruppo, furono responsabili
di danni per milioni di sterline.
Gli attacchi di Barry furono diretti solo a cose inanimate o alla liberazione di animali vittime di torture, nonostante questo la sentenza fu durissima, una condanna a 18 anni di carcere. Ma questa sentenza che intendeva zittire la sua voce e minacciare le altre persone in realtà non servì a molto. Gli attacchi animalisti si moltiplicarno e anche dal carcere Barry non dimentico' la causa, ed i miliardi di animali sofferenti e cosi' comincio' a suon di scioperi della fame a richiedere al governo laburista di Tony Blair di mantenere le promesse pre-elettorali e di abolire la vivisezione.
Nel gennaio 1997 comincio' il primo sciopero che finì dopo 35 giorni dopo che i politicanti accolsero la richiesta di incontrarsi con i militanti delle campagne in corso, ma le promesse fatte furono troppo vaghe e quindi nell'agosto del 1997 comincio' un altro sciopero della fame, 46 giorni, per ottenere una commissione d'inchiesta sulla vivisezione in Gran Bretagna, mentre nel paese l'azione diretta non si fermava e gli attacchi, sempre piu' duri, avvenivano anche in pieno giorno anche durante manifestazioni pubbliche ( Hillgrove Farm, Shamrock farm, Consort, Horlan Olac solo per ricordarne alcune).
Il
terzo sciopero della fame fu il più lungo. Al 68° giorno di sciopero
interruppe, convinto delle false promesse dei politici che prontamente venivano
meno una volta acquietati gli animi dei militanti. I tre scioperi della fame
avevano messo il suo corpo e la sua mente a dura prova. Barry mori' il 5 novembre
2001, Tony Blair ha in pratica ucciso Barry, cosi' come e' responsabile della
morte di migliaia di animali torturati dai laboratori di vivisezione che tanto
protegge.
Ogni anno in tutto il mondo il 5 Novembre il ricordo del sacrificio di Barry
e' compiuto attraverso centinaia di azioni dirette, perche' l'azione diretta
e' l'unica arma per la liberazione animale in cui lui credeva.
"Se non agisci approvi. Se non li combatti, allora non
vinci. Non perdere tempo a parlare della 'causa' bevendo giù al pub
o mangiando polpette vegetali. Va là fuori e vincila"
Barry Horne
Lui chiede la fine immeiata di tutte le pratiche di vivisezione, che non riguardano la scienza medica, in particolare quelle fatte dal centro ricerche Portland Down. La chiusura immediata del Comitato Procedure Animali (la parte statale che sponsorizza la vivisezione), e l'impegno per la fine di tutte le pratiche vivisezionatrici entro l'inizio del 2000.
Barry aveva sospeso un precedente sciopero della fame nel febbraio del 1997 quando i New Labour promisero di abolire la vivisezione. Sorpresa, sorpresa non hanno ancora fatto niente in questa direzione, anche dopo l'incontro al Home Office con i rappresentanti del comitato di appoggio a Barry Horne.