Alcuni articoli dei giornali sul corteo a Roma del
12 maggio 1998




Da" Il Corriere della Sera" - Cronaca romana

Corteo e incidenti nell'anniversario di Giorgiana Masi La studentessa uccisa nel '77

Hanno sfilato in 300 bruciando bandiere e rompen- do alcuni vetri. E' suceesso ieri sera poco prima delle 20 quando un corteo di aderenti a centri sociali e' sfilato in centro per ricordare Giorgiana Masi, la giova- ne studentessa rimasta uccisa il 12 maggio del '77 mentre partecipava a una manifestazione indetta dai radicali. A colpire la giovane fu un proiettile calibro 22 che la raggiunse all'altezza di Ponte Garibaldi. Per quella morte, verificatasi in una giornata convulsa in cui poliziotti in borghese furono fotografati con armi in pugno e vennero effettuate riprese in cui si vedono usare armi da fuoco, non e' mai stato individuato il reponsabile. Negli ultimi mesi pero sono state avanza- te nuove ipotesi: in un colloquio in carcere il senatore verde Athos De Luca ha appreso da Angelo Izzo, uno dei tre assassini del Circeo, che il responsabile sareb- be stato Andrea Ghira; poco dopo, la Digos ha invece inviato un rap- porto alla magistratu- ra nel quale si ipotizza che il responsabile del colpo mortale sarebbe un autonomo decedu- to nell '89.
Ieri sera i manifestan- ti sono partiti alle 18 da piazza Santi Apo- stoli dietro uno stri- scione con una stella a cinque punte e la scrit- ta: "Ieri Kossiga, oggi Napolitano, per chi si ribella lo stato usa la stessa mano". Dopo una sosta in piazza del Gesu' e' avvenuta 1'irruzione nel portone dell'Msi-Fiamma tri- colore dove sono stati rotti alcuni vetri. Arrivati poi di fronte al ministero di Grazia e giustizia i manifestanti hanno bruciato bandiere italiane, americane ed israe- liane. Il corteo si e' concluso alle 20.30, senza ulteriori incidenti, su Ponte Garibaldi. Poco prima aveva desta- to qualche apprensione un'auto sospetta che stazio- nava sul percorso, ma un rapido intervento degli artificieri ha appurato che si trattava di un falso allarme.
In precedenza a Ponte Garibaldi era giunta anche una delegazione di verdi e radicali. I radicali erano reduci da un sit-in di fronte a San Macuto, sede della Commissione stragi, dove avevano esposto cartelli con su scritto: "21 anni di strage di verita'". Gli stessi concetti sono stati ripetuti a Ponte Garibaldi. Il parla- mentare verde Paolo Cento ha dichiarato: "Nonostan- te siano passati venti anni non e' stata mai detta la verita', né su chi siano gli assassini materiali né sui responsabili politici".

Dal "Messaggero"

Corteo di 300 autonomi per ricordare Giorgiana Masi

Circa 300 persone, aderenti ai movimenti dell' Autonomia romana e ai centri sociali, han- no sfilato nel pomeriggio per ricordare il 21° anniversario della morte di Giorgiana Ma- si, studentessa uccisa il 12 maggio del '77 a Ponte Gari- baldi mentre partecipava ad una manifestazione. Il corteo era aperto da uno striscione con stella a 5 punte rossa: "Ie- ri Kossiga, oggi Napolitano, per chi si ribella lo stato usa la stessa mano". La manifesta- zione e' partita da piazza Santi Apostoli. All'altezza della sede romana del Msi-Fiamma trico- lore in Corso Vittorio Ema- nuele, alcuni manifestanti han- no rotto dei vetri. Poco prima erano state bruciate le bandie- re israeliana, americana e ita- liana. Sul Lungotevere dei Val- lauri il corteo e' stato bloccato perche' poco dopo via Arenula e' stata trovata una macchina definita dalla polizia "sospet- ta". I manifestanti hanno poi raggiunto su ponte Garibaldi la lapide di Giorgiana.



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