La riforma Berlinguer è l'ennesimo tentativo di privatizzare una scuola pubblica già regolata secondo i parametri della produttività e del mercato. Riforma scolastica e pacchetto Treu vanno a braccetto. La prima serve a formarci secondo le norme economiche imperanti e a selezionare i migliori ed i peggiori per poi avviarci al mondo del lavoro come precari e salariati (qui subentra il pacchetto Treu).
MA E' LA SCUOLA IN QUANTO TALE CHE FA SCHIFO.
Chi non si sente nauseato da lezioni che non gli interessano?
Chi non si sente imprigionato quando si trova in quattro mura per 5 o 6 ore?
Chi non ha subito l'ingiustizia di un prof, di un preside, di un'autorità insomma, che non capisce o se ne frega dei tuoi problemi?
Chi non si sente imbavagliato quando dall'altra parte della cattedra dicono stronzate, e tu puoi parlare solo con il loro permesso?
Quante volte guardiamo dalla finestra della nostra cella-aula con un irrompente voglia di uscire e correre per le strade?
…obbligati a fare tutto quello che ci dicono, costretti ad obbedire, a rispettare l'autorità… Tutto questo non è dovuto necessariamente per farsi una cultura. La situazione è così non perché il sapere e la cultura sono per loro natura noiosi e obbligatori, ma perché vogliono che dobbiamo abituarci ed adattarci ad una società basata sulla noia, sull'alienazione e sulla repressione degli istinti. Vogliono che impariamo ad essere produttivi, competitivi sui modelli richiesti dalle imprese e dalle leggi del mercato. E quindi fanno della scuola un CARCERE OBBLIGATORIO dove con una lunga ginnastica d'obbedienza diventi come ti hanno già programmato. Questa riforma e questa scuola devono essere difese da loro ad ogni costo, perché un pensiero critico e libero diffuso non solo sarebbe incompatibile con i loro calcoli economici ma metterebbe in discussione l'intero ordine costituito. Così affianco alla riforma Berlinguer (e a qualsiasi altra riforma) troveremo sempre la carogna di guardia pronta ad intervenire e a reprimere sul nascere laddove c'è il rischio di una protesta più radicale. Ed ecco a voi: sgomberi, denunce, note, sospensioni e bocciature.
In troppa merda sguazziamo e non dobbiamo accontentarci di un salvagente (riforme e contentini); dobbiamo uscirne totalmente fuori.
SPRIGIONANDO TUTTA LA NOSTRA FANTASIA CON L'IRRIDUCIBILE VOGLIA DI PRENDERE TUTTO E SUBITO!CONTRO LA REPRESSIONE, CONTRO LA SCUOLA-FABBRICA, INSIEME AL COLLETTIVO AUTONOMO STUDENTESCO E A TUTTI GLI STUDENTI AUTORGANIZZATI:
SABATO 21 NOVEMBRE ORE 10:30 COLOSSEO
CORTEO HAPPENING
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