I nuovi teoremi giudiziari prendono atto degli errori commessi nelle montature del passato (vedi Sacco e Vanzetti o la strage di Piazza Fontana), si vestono oggi di panni democratici: non parlano piu' degli "anarchici stragisti", ma di "scheggie impazzite del movimento", operando una infame distinzione tra anarchici "buoni" e anarchici "cattivi"; gli anarchici hanno tutti un grande obiettivo comune: il crollo di ogni forma di potere.
Questa nuova montatura mostra gli anarchici incolonnati in una banda armata regolata secondo un ben preciso ordine gerarchico (l'operazione e' stata presentata alla stampa con assurdi organigrammi al pari delle operazioni antimafia). Gli anarchici rifiutano radicalmente ogni tipo di gerarchia, pecularieta' fondamentale dell'organizzazione dello stato e dei suoi apparati polizieschi. Secondo i carabinieri inoltre, questa fantomatica banda troverebbe copertura in "quel tessuto sociale vasto ed etereogeneo" rappresentato da centri sociali, occupazioni, sedi libertarie e realta' autogestite, riprova che si vuole aprire una breccia di repressione e controllo ben piu' vasta.
Ribadiamo che non rientra, ne' e' mai rientrata, nel nostro progetto di emancipazione sociale la pratica funesta di torture, sequestri o assassinii programmati al fine di estorcere denaro (pratica questa molto ben conosciuta negli ambienti del dominio). La nostra volonta' di cambiamento non si esprime ne' clandestinamente ne' in uniforme ma sperimenta il fine nei mezzi. Noi anarchici siamo da sempre armati contro il potere con gli strumenti che le passioni, l'intelletto, il braccio ci suggeriscono.
al LAURENTINOKKUPATO
Via Giuliotti (6° ponte)
bus 776 da Metro B Eur Fermi
Il manifesto dell'iniziativa